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capitolo 3 ECONOMIA E SVILUPPO parte 1 - Coggle Diagram
capitolo 3
ECONOMIA E SVILUPPO
parte 1
1.
LENTA RIPRESA ECONOMICA
diminuzione popolazione
dopo caduta impero romano (476 d.c.)
poi
lenta ricrescita
della
popolazione
in
italia
e
Francia
:
raddoppia
aumento
della
manodopera
: nuovi terreni coltivati
regioni disboscate
paludi bonificate
migliori condizioni
per i
servi
: coltivazione di
piccoli e medi poderi
nuovi centri abitati
i,
ma ancor
a molte
aree disabitate
.
migliori vie di comunicazione
nuovi collegamenti
recupero di vecchie strade
potenziati trasporti su corsi d'acqua navigabili
pochi spostament
i: solo mercanti, soldati e pellegrini
innovazioni in campo agricolo e vita nella campagne
collare rigido a spalla,
per i cavalli
respirazione non ostacolata
rotazione triennale delle colture
terreno diviso in tre parti
2) semina di avena, orzo, piselli in primavera
3) riposo (maggese)
1) semina in autunno di frumento e segale
anno successivo, si alternano le coltivazioni: questo aumenta di 1/3 la produzione
uso più razionale del suolo
meno generi coltivati
più quantità
nuove abitudini alimentari:
meno consumo di carne fornita dalla caccia
vietato libero sfruttamento boschi
consumo maggiore di pane e coltivazione del grano
diffusione del mulino ad acqua
diffusione del mulino a vento nell'Europa settentrionale (caratterizzata da forti venti)
nonostante
il
progesso
contadini si nutrono male
si ammalano facilmente
aratro pesante
in francia del nord, nelle pianure slave e tedesche
più in profondità nel terreno: libera sostanza che aumentano fertilità
RINASCITA DELLE CITTA'
riprende l'
economia urbana
attività artigianal
i e
manifatture urbane
settore tessile: lavorazione della
lana
lavorazione della
seta
in Italia
nascono associazioni tra i lavoratori: le
arti o corporazioni,
in difesa dei loro diritti
nuovi edifici religiosi
chiese, cattedrali
sviluppo architettura laica
nasca palazzo comunale, sede del governo cittadino
torre civica, con la campana che scandisce ore e chiama cittadini a radunarsi
migliorano condizioni igieniche, ma in città permangono luoghi che favoriscono sviluppo malattie