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Il troncamento, Regole del troncamento, L'apocope - Coggle Diagram
Il troncamento
Non va confuso con l'elisione anche se sotto molti aspetti sono simili.
Nella frase " Questa è la MIGLIOR partita che abbiamo mai fatto" anche nel caso di MIGLIORE è caduta una vocale finale di parola MA la perdita di vocale NON è SEGNALATA DALL'APOSTROFO.
PER TRONCAMENTO SI INTENDE LA CADUTA DELLA VOCALE O DELLA SILLABA FINALE DI UNA PAROLA DAVANTI AD UN'ALTRA PAROLA CHE COMINCIA PER CONSONANTE O PER VOCALE.
L'elisione avviene solo ed esclusivamente nel caso dell'incontro tra due vocali e per questo viene segnalato con l'apostrofo.
LA PAROLA CHE SUBISCE TRONCAMENTO NON VUOLE MAI L'APOSTROFO.
Il troncamento viene usato sia a livello di lingua scritta che parlata, per evitare un suono sgradevole.
ATTENZIONE: il troncamento può verificarsi solo in alcuni casi, cioè nelle parole in cui, caduta la vocale o la sillaba finale, resta una tra le seguenti consonanti: L, M, N, R: bel ragazzo, siam partiti, gran giorno, suor Patrizia
Regole del troncamento
IL TRONCAMENTO è OBBLIGATORIO:
Con UNO e i suoi composti (alcuno, nessuno, qualcuno, ciascuno...) un amico, un leone, ciascun animale, nessun altro...
Con BUONO, sia esso seguito da vocale o da consonante: buon uomo, buon anno, buon gelato...
Con BELLO, SANTO e QUELLO davanti ai nomi che iniziano PER CONSONANTE: bel giorno, quel turista, san Francesco...
Con SUORA e FRATE davanti ai NOMI PROPRI: suor Agnese, fra Cristofaro...
Con una serie di PAROLE COMUNI davanti ad un nome proprio o cognome: Cavalier Rossi, Signor Verdi, Dottor Bianchi...
Con alcune parole che di norma vengono utilizzate in ESPRESSIONI FISSE: AMORE, BENE, FIORE, FINE, FINO, MALE: ben fatto, fin quando, fior fiore, in fin dei conti...
IL TRONCAMENTO è FACOLTATIVO (cioè si può adoperare o meno nel parlato come nello scritto, a scelta di chi parla o scrive poiché non crea ne incomprensioni nella lettura e sgradevolezza di suono nel parlato
Con GRANDE: gran pena / grande pena
Con ORA e i suoi composti (allora, talora, ancora, qualora): ora dunque / or dunque, ancora di più / ancor di più...
Con TALE e QUALE: tale modo / tal modo, tale esempio / tal esempio, qual altro / quale altro...
NON AVVIENE TRONCAMENTO
Con le parole al PLURALE: buone intenzioni, quali amicizie...
In presenza DI PAROLE CHE INIZIANO CON Z, GN, PS, X, S IMPURA: quello psichiatra, una psicosi, quello studente.... Fanno eccezione i rarissimi nomi di santi che iniziano con Z come San Zeno
L'apocope
E una particolare forma di troncamento (indica la caduta di una vocale o di una sillaba, indipendentemente dall'incontro con un'alta parola)
A differenza del troncamento l'apocope viene segnalata con l'apostrofo :warning: :warning:
I casi più frequenti sono i verbi imperativi in alcune forme, e poche altre parole di uso comune o dialettale: sta' (stai), va' (vai), dì (dai)
L'UNICA PAROLA CHE PRESENTA TROCAMENTO SEGNATO DA ACCENTO è PIè (PIEDE) in locuzioni come a Piè di pagina, a Piè sospinto...