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PROMESSI SPOSI (325,-326 -327-328) - Coggle Diagram
PROMESSI SPOSI (325,-326 -327-328)
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nel opera i promessi sposi , è basata sul realismo di 2 umili paesani longobardi e il Manzoni abbandona il pessimismo delle tragedie
Abbiamo 3 edizioni dei promessi sposi : fermo e lucia , gli sposi promessi e infine i promessi sposi
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perché il Manzoni dice che il romanzo coinvolge un vasto pubblico e con il romanzo l'autore mette in risalto gli umili che negli Adelchi erano solo uno sfondo , lui non vuole divertire i lettori ma con la narrazione deve essere interessante e deve essere utile
nel romanzo c'è anche una base di vero , le vicende avvengono nel 600 al tempo della dominazione spagnola sulla Lombardia
Quando il Manzoni decide di comporre i promessi sposi sorprende i letterali del epoca perché il genere del romanzo era inferiore a quello delle odi e tragedie
negli anni della composizione del romanzo si abbatte una repressione austriaca sulla nobiltà milanese
sceglie di scrivere nel 600 , secolo della peste , periodo di decadenza per la Lombardia
nelle pagine del romanzo è anche influenzato dal romanticismo come un rapimento di una fanciulla innocente da parte da un nobile corrotto e anche la monaca assassina e del suo amante
Manzoni inizia il romanzo il 24 aprile 1821 , fino al 17 settembre 1823 ma in questi anni scrive anche il 5 maggio , gli Adelchi e la pentecoste .
dopo scrive 37 capitoli divisi in 4 tomi dove racconta la storia di un matrimonio ostacolato da un signorotto locale .
ci sono i 2 sposi , fermo Spolino e lucia Zarella e le vicende avvengono durante le carestie e le rivolte e una pestilenza che contagia i personaggi
Manzoni racconta il processo a due presunti untori che erano accusati di aver diffuso il Morbo e furono condannati a morte , le loro case vennero demolite e a posto loro venne eletta una colonna infame in ricordo del infamia dei presunti colpevoli
invece diventerà simbolo del ignoranza umana quando dopo si scoprirà l'esperienza dei condannati e la colonna verra abbattuta.
nel 1827 i promessi sposi erano nella tipografia di Vincenzo Ferrario con il sottotitolo una storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da alessandro manzoni
nel 1824 Manzoni riscrive il romanzo con delle modifiche , elimina episodi come i delitti della monaca di Monza e introduce passaggi di Fermo ora chiamato Renzo
le copie del opera vanno a ruba , ma il manzoni fa una revisione linguistica e orienta l'opera al fiorentino colto
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Manzoni fa una nuova edizione del suo capolavoro con disegni originali per coinvolgere i lettori popolari, nasce la quarantana stampata da Guglielmini e Redaelli tra il 1840 e il 1842 aiutati da un gruppo di disegnatori con a capo Francesco Gonin
l'autore qui esprime il suo pensiero sulla colpe dei giudici che hanno condannato due uomini ma potevano scoprire la verità e non l'hanno fatto per paura dando la colpa del contagio della peste a 2 poveri innocenti
l'ultima edizione del romanzo è un insuccesso , il pubblico preferiva la ventisettana , e copie della quarantana rimarranno incompiute causando un danno economico al lettore