Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
17) tiberio e gaio gracco - Coggle Diagram
17) tiberio e gaio gracco
la redistribuzione dei territori conquistati con le guerre era ineguale, avvantaggiando una piccola parte della popolazione
chi intrapendeva la vita politica lo faceva per diventare al più presto console o proconsole per sfruttare le possibilità di guadagno offerte dal comando militare
tra gli alleati italici di roma, vi era del malcontento perchè nonostante avessero contribuito con entusiasmo alle guerre, non erano ammesse alla distribuzione delle terre conquistate
ancora piu scontenti erano gli abitanti delle ormai molte provincie al di fuori dell italia,dato che i magistrati provinziali abusavano del loro potere
tutto ciò avrebbe portato a un inevitabile scontro sociale
in questa situazione fecero la loro comparsa i fratelli tiberio e gaio gracco, appartenenti a una famiglia patrizia imparenatata con gli scipioni
la massa di contadini soldati si era trasformata in proletariato urbano, che in quanto nullatenente era escluso dall'esercito
tiberio voleva evitare che il proletariato urbano si trasformasse in una massa incontrollabile e pericolosa, e per questo ricostrui la classe dei piccoli coltivatori proponendo una legge agraria che avrebbe vincolato tutta la popolazione
questa legge non faceva altro che redistribuire parte dei terreni pubblici di cui i membri del senato se ne erano appropriati, recuperando una buona parte di terreno da suddividere in piccoli appezzamenti da 30 iugeri ai contadini impoveriti
questa legge però vista come un esproprio e sucsito una violenta opposizione da parte dei latifondisti
temendo che la legge non fosse applicata, decise di ripresentare la sua candidatura come tribuno, anche se non si poteva presentare piu di una volta, e si penso che lui volesse attuare un colpo di stato
il senato quindi voto un senatoconsulto e diede dei poteri straordinari ai consoli, dato che vi era un pericolo per lo stato. in seguito tiberio gracco venne ucciso
il disegno politico di gaio era più ampio di quello del fratello: infatti lui voleva ridimensionare il potere dei senatori e di opporre loro una nuova classe
aveva però imparato dall'esperienza di suo fratello che per attuare una riforma aveva bisogno di un ampio consenso
egli quindi fece il possibile per allargare al massimo il consenso della sua attività politica
ripropose la legge agraria di suo fratello
costrui nuove strade per migliorare le comunicazioni
promosse distribuzioni gratuite di grano
fondò colonie nelle provincie
grazie a queste iniziative, ripropose la sua candidatura al tribunato, e riusci ad essere rieletto
con una celebre proposta di legge chiese che fosse attribuita la cittadinanza romana ai socii italici, ma questo fu l'inizio della sua rovina
le masse popolari videro in questa concessione un elemento di rischio, che avrebbe compromesso la loro lotta per conquistare migliori condizioni di vita, e grazie a tutto ciò gaio non fu rieletto.
tentò allora la rivolta armata,invitando gli schiavi a combattere e promettendo loro la libertà, ma il senato, emesso un altro senatoconsulto, soffoco la rivolta nel sangue, facendo uccidere gaio da un suo schiavo per non essere ucciso dai soldati