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6) IL SEICENTO - Coggle Diagram
6) IL SEICENTO
- Il 500 si chiude all'insegna di una grande disponibilità alla sperimentazione opportunamente colta del seicento, vera civiltà della visione che in particolare accoglie la scommessa di Ingegneri sul genere pastorale( nuovo genere di poesia scenica " con apparato rustico diletta a meraviglia", di sfiorare il tragico e di imitare il comico) , trasformandolo in uno stratagemma per ritrovare gli altri generi e rinnovarne di nuovi.
- i luoghi del teatro si diversificano: cadono i confini tra Palazzo Ducale e la stanza dove si paga per vedere attori recitare che a metà del secolo diventerà teatro pubblico cittadino. Dal punto di vista della scrittura drammatica le prassi e le esigenze si contaminano favorevolmente e si affidano ancor di più consapevolmente alla stampa, per cui questo è il secolo in cui nasce davvero l'editoria teatrale.
- altro contesto importantissimo per la formazione del teatro è della sua messinscena è rappresentato dalla fitta rete delle accademie. --> diventano centri di produzione letteraria e teatrale. .
- il seicento è anche il secolo degli eventi teatrali all'interno dei quali nascono i grandi i nuovi generi destinati ad avere successo nei tempi avvenire e oltre al rito del carnevale che decreta un vero e proprio ritmo annuale della creazione teatrale è opportuno citare anche i quattro grandi matrimoni** : i quattro casi di seguito descritti tutti dalla prima metà del secolo esempio: ottobre 1600 a Firenze si celebrano le nozze per procura di Enrico Quarto re di Francia con Maria de' medici.
In una di queste occasioni nasce il melodramma
- la FORTE SPERIMENTAZIONE di questa fase incipitaria del secolo è dovuta essenzialmente alla nascita del teatro per musica.
esempio di tipologia testuale --> intermezzo o intermedio --> testo che si inserisce tra gli atti ed è spesso accompagnato da canti e parti danzate.
- anche la chiesa e gli ordini religiosi recepiscono nuove possibilità. Accanto alla tragedia sacra si scrivono azioni drammatiche divise in scene e scritte in versi e viene valorizzata la sacra rappresentazione accanto a diversissime tipologie come i salmi recitati o cantati, spesso opera di importanti poeti di corte che lavorano solo commissioni cardinalizie, e in fondo al secolo troviamo un genere musicale testuale di grande fortuna come l'oratorio sacro --> Sì tratta di un racconto drammatizzato di un episodio religioso su fonte biblica o evangelica in latino e in italiano contraddistinto da parti recitate e parti cantate non prevede di norma una messa in scena con scenografie e abilità recitative attoriati.
- La commedia classica resiste, ma instancabili sono le sperimentazioni che scardinano l'impianto regolare in cinque atti in particolare si parla di azioni sceniche per intendere testi a base comica che sfruttano però gli intermedi per inserirne parti musicali e cantate. Queste forme ibride si dividono sia le esigenze spettacolari di corte e dei primi teatri pubblici, ma anche all'energia del teatro dei comici dell'arte.
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- il 600 è anche il secolo dove nascono figure di drammaturghi e commediografi, cioè di figure di letterati totalmente dedite alla scrittura teatrale, non solo dentro il sistema delle compagnie di professione, dove la scrittura del testo è un compito assolto normalmente dal capo comico, ma anche nel sistema accademico nobiliare dove lo scrittore gestisce anche la preparazione degli attori e gli aspetti della messinscena. Importanti gli esempi fiorentini di Jacopo Cicognini e Giacinto Andrea.
- Il 600 inizia anche con la messinscena di uno degli scenari più famosi di tutto il teatro dell'arte: "le pazzie di Isabella"
- intorno alla tragedia il dibattito teorico è sempre piaciuto e fa contare numerosi trattati in sua difesa: in particolare la finalità della tragedia con la catarsi viene esaltata come onesto diletto e pratica edificante per lo spettatore
- Sforza Pallavicino autore più importante della tragedia sacra del secolo
- La chiesa contro la commedia e per difendersi i commediografi scrivono dei trattati.
- dopo la metà del secolo prima che Crescimbeni metta mano alla storia della letteratura e all'idea di gusto di bellezza, prima dunque della stagione arcadica che va letta, comunque, come in una stagione in dialogo con i riferimenti barocchi, si avverte il bisogno di una mappatura enciclopedica delle testualità barocche.