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L'INFINITO 1819 - Coggle Diagram
L'INFINITO 1819
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METRICA: si può definire un sonetto con due quartine, due terzine e un verso sciolto
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FIGURE RETORICHE:
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sinalefe V.8 (fusione in un'unica sillaba metrica della vocale finale di una parola con quella iniziale di un'altra)
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FORMA
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aggettivi e pronomi dimostrativi che stabiliscono la distanza fisica e ideale tra l'oggetto e l'IO lirico
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PARAFRASI
"sempre mi è stato caro questo lontano/solitario colle (monte Tabor) e questa siepe che con la sua presenza mi impedisce di vedere il lontano orizzonte, ma stando seduto e osservando sconfinati spazi, io mi immagino oltre a quella, sovraumani silenzi tanto che il mio cuore si spaventa..."
".. e non appena sento tra queste piante la voce del vento lo paragono ai silenzi infiniti e mi viene alla mente/mi fa ricordare, l'eternità, il tempo passato e il tempo presente vivo, e l'eco delle azioni umane e così tra questa immensità il mio pensiero si perde e prova piacere a perdersi nell'infinito"
LINGUAGGIO
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termini di finitezza e di infinito (es. VV.8-10 vento, voce; VV.4-14 interminati, immensità)