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Dante Alighieri Opere: - Coggle Diagram

- - - - Il termine "Commedia" fa riferimento a due cose:
        
        1. Nell'antica Grecia la commedia cominciava sempre con una situazione negativa e finiva con qualcosa di positivo.
        
        2 Il poeta utilizza uno stile comico poiché è una via di mezzo tra lo stile alto e complesso e quello semplice e popolare
      - Il termine "Divina" fu utilizzato da un altro poeta, Giovanni Boccaccio, per indicare sia l'Importanza che l'argomento religioso dell'opera.
    - - All'Inizio dell'opera il poeta sta attraversando una crisi spirituale a causa della quale immagina di trovarsi all'interno di una selva oscura dalla quale non può uscire poiché tre belve gli bloccano il cammino.
        
        Beatrice (che si trova in Paradiso) invia in suo aiuto il poeta latino Virgilio che propone a Dante di fare un viaggio di purificazione per unirsi a Dio.
        
        Essendo ancora vivo, Dante ha bisogno di essere guidato da tre persone già morte: prima Virgilio all'Inferno e al Purgatorio, poi Beatrice al Paradiso ed infine San Bernardo durante gli ultimi istanti prima di vedere Dio.
    - - La Divina Commedia è un poema allegorico-didascalico.
        
        Didascalico vuol dire che Dante, attraverso l'opera, vuole insegnare qualcosa al lettore, indicando la via per la salvezza e la purificazione dai peccati.
        
        Allegorico vuol dire che la trama ed i personaggi dell'opera devono essere interpretati come simbolo di significati nascosti, per esempio:
        
        1. Il personaggio di Dante rappresenta l'intera umanità persa nel peccato.
        
        2. La Selva oscura attraversata da Dante all'inizio dell'opera simboleggia il peccato.
        
        3. Il personaggio di Virgilio simboleggia la ragione, quello di Beatrice la grazia di Dio e quello di San Bernardo la fede nei confronti di Dio.
    - - L'autore inserisce sia personaggi veramente esistiti (come Virgilio e Guido Guinizzelli, un poeta a lui contemporaneo) che personaggi immaginari (come Ulisse dell'Odissea).
    - - Per gli uomini del Medioevo il numero tre era fondamentale poiché rappresentava la Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo.
        
        Per questa ragione:
        
        L'opera è divisa in tre cantiche, una per ogni regno dell'oltretomba.
        
        Ogni cantica ha 33 canti, per un totale di 99 canti (ai quali si aggiunge un canto di introduzione).
        
        I canti sono formati da endecasillabi raggruppati in terzine (strofe di tre versi) unite da rime incatenate (un'invenzione di Dante, che è definita terzina dantesca.
    - - Per scrivere l'opera, Dante scegli il dialetto fiorentino e lo stile linguistico si adatta alle immagini descritte.
        
        All'Inferno lo stile è basso e ci sono immagini forti e crude; mentre in Paradiso lo stile è alto e raffinato e le immagini sono raffinate e complesse.
        
        Abbondano metafore e similitudini e, insieme al dialetto fiorentino, Dante utilizza tante parole di origine latina, francese e di altri dialetti italiani; oltre a tantissimi neologismi (parole inventate da lui).