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Materia e forma fenomeno e noumeno - Coggle Diagram
Materia e forma
fenomeno e noumeno
se i giudizi sintetici a priori non derivano dall'esperienza da dove derivano?
K. afferma che: la conoscenza è
sintesi
di
materia e forma
materia
impressioni sensibili che provengono dall'esperienza
elemento passivo(a posteriori)
forma
il modo in cui la mente umana percepisce e pensa la realtà
elemento attivo(a priori)
secondo K. la mente umana filtra attivamente i dati empirici attraverso forme innate, comuni a tutti gli esseri umani
è innato è il modo in cui si conosce
rivoluzione del kantismo:
sovverte lo schema tradizionale dei rapporti tra mente e realtà
afferma che la conoscenza non è solo un fatto di ricezione passiva di dati ma anche un'attività di organizzazione e costruzione dei dati sensibili
provenienza dei giudizi sintetici a priori
secondo K. la conoscenza umana ha origine dall'esperienza sensibile ma non tutto il sapere deriva dai sensi
che non derivano dall'esperienza, sono il risultato della sintesi tra dati empirici e forme innate della mente umana
la mente umana è il frutto di un'attività di costruzione e organizzazione dei dati sensibili in cui il soggetto elabora e stabilisce i nessi tra loro
il cambiamento di prospettiva nella teoria della conoscenza(per spiegare la scienza)
( innovazione di K.)il soggetto diventa il perno della teoria della conoscenza, spostando l'attenzione dall'oggetto al soggetto
K. definisce questo cambiamento di prospettiva
"rivoluzione copernicana"
gli oggetti debbano regolarsi sulla nostra conoscenza e non viceversa
è l'uomo a costruire il mondo della verità, attraverso la sensibilità, intelletto e ragione
l'uomo diventa un soggetto attivo
presentata nella seconda edizione
il fatto che il fondamento della verità non fosse da cercare fuori ma a partire dal soggetto-già espressa da Cartesio
l'innovazione data da K.- è l'uomo a costruire il mondo stesso nella sua verità
per k. la conoscenza è il frutto di una collaborazione tra noi e il mondo
noi contribuiamo con la forma, il mondo con la materia
per K. noi conosciamo solo
fenomeni
(dal greco ciò che appare)ovvero le cose così come ci appaiono filtrate dalle funzioni a priori del soggetto
non possiamo dire nulla delle "cose in sè"
il concetto di "cosa in sè" è il
Noumeno
(dal greco pensato)
questa dimensione è soltanto pensabile e costituisce il desiderio di spingere l'uomo oltre l'esperienza ma rimane inconoscibile