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Dalla filantropia politica alla Resistenza, cos'è?, no manifestazioni…
Dalla filantropia politica alla Resistenza
femminismo pratico
attraverso le iniziative filantropiche le femministe cercano, senza successo, di attrarre donne meno abbienti, ma c'è poca partecipazione
le donne cercano di contrastare la loro esclusione dalla vita pubblica, facendosi coinvolgere in attività filantropiche
quindi le attività assistenziali devono essere connesse al progetto di creazione della cittadina, è un presupposto
candeggiare una trasformazione delle istituzioni benefiche, promuovendo consapevolezza rispetto alla necessità di affrontare la
questione sociale
evidenziano il legame fra carenze e inadeguatezza dell'intervento pubblico e la
mancanza
di una
sensibilità
politica
nei confronti delle problematiche
lo stato deve farsi carico dei soggetti deboli della società
attuano forme di assistenza all'infanzia, alle gestanti, anziani, poveri
processo di professionalizzazione della filantropia
indagine sulle cause del disagio e promozione di risposte
coordinamento delle diverse opere assistenziali
Analisi dei bisogni
aiuto inteso come diritto
intervento precoce
per evitare che precipiti il disagio
l'informare e facilitare l'uso delle risorse
formazione delle filantrope
alla vigilia della Guerra
le associazioni femministe pro interventismo
inserimento delle donne nelle industrie
sostegno morale del fonte interno, intensificando le attività assistenziali
l'assistenza è strategica per ottenere un ruolo nella scoietà
si impegnano nel
Comitato
di
Assistenza
e
propaganda
si attenua le rivendicazioni femministe
costruire una rete nazionale e allentare il peso della guerra
lo stato riconosce queste attività di sostegno e le istituzionalizza attraverso le Opere Federate di assistenza e propaganda nazionale
consulenze legali, aiuto x accesso ai sussidi statali, lotterie, spettacoli, asili nido, distribuzione del lavoro a domicilio, sussidi x infanzia, maternità, informazioni sui militari
obbiettivo non raggiunto
ufficio indicazioni e assistenza
alleanza femminile
comitato pro suffragio
Istituto italiano di Assistenza sociale 1921. fornisce servizi alle industrie che si associano
attività svolte da medici assistenti sanitari e per la prima volta da assistenti sociali
visite mediche ai nuovi assunti, e per lavoratrici madri, istituire camere di allattamento e asili
contro turbercolosi, invio dei malati nei sanatori + somministrazione dei pasti
informazione sui servizi e mediazione fra operai e i dirigenti
sensibilizzazione della classe padronale verso nuovi servizi
sfera culturale, per es biblioteca, gite corsi di cucito, di economia domestica
l'assistenza aziendale era già gestita da industriale in ottica paternale
necessita ad una certa di operatori preparati
tenere sotto scacco la manodopera, contrastare mobilità, trasporre il modello dei rapporti familiari nella fabbrica impedisce insorgere di scioperi ecc.
la donna fascista regina dell'accudimento e della consolazione
vieta la direzione di scuole, escluse dalle cattedre di lettere e filosofia e in altri istituiti tecnici; riduzione salari; riduzione del personale nella P.A
obbiettivi di crescita demografica--> le donne devono procreare, rispondere al dovere di tutelare la famiglia, quale interesse dello stato
il regime crea un sistema di previdenza e assistenza basato su misure di integrazione al reddito e aiuti alle famiglie in difficoltà, come Opera nazionale maternità infanzia
sviluppare la dipendenza delle famiglie dai servizi pubblici in modo da vincolarle al regime attraverso sentimenti di gratitudine
Fasci femminili
il compito delle donne è di coordinare le iniziative di propaganda beneficenza e assistenza
Il progetto della Confindustria di istituire in collaborazione con la bocconi di milano
una scuola per ass.s viene avocato a sé dal regime che apre la scuola femminile fascista x assistenza sociale 1928
Confederazione Generale Fascista dell'industria italiana ingloba l'IIAS
cos'è?
no manifestazioni di disordine