ATOMO

la materia possiede, oltre alla massa, anche una seconda proprietà: la CARICA ELETTRICA

si può osservare strappando una striscia di nastro adesivo ad un'altra: la prima striscia si elettrizzerà e e sarà attratta dalla mano

CARICA POSITIVA (+)

CARICA NEGATIVA (-)

si respingono se hanno lo stesso segno, si attraggono se sono di segno opposto

Benjamin Franklin (1706-1790) teorizza l'esistenza di un fluido elettrico costituito da particelle reciprocamente repulsive distinte in elettricità positiva ed elettricità negativa

Jons Jacob Berzelius (1779-1848) suggerisce l'idea che in ogni atomo sono presenti entrambi i tipi di carica, e, quando si combinano, si neutralizzano le cariche

PARTICELLE SUBATOMICHE

per studiare il passaggio della corrente elettrica in un gas, si può prendere un tubo di vetro alle cui estremità sono fissati due placche metalliche dette elettrodi

Placca negativa=ANODO

Placca positiva:CATODO

se si riduce la pressione del gas all'interno del tubo collegandolo ad una pompa a vuoto, al passaggio di corrente si diffonde una luce colorata

se la pressione viene ulteriormente ridotta fino ad un millesimo di atmosfera, non si ha più alcuna emissione di luce ma invece si osserva, di fronte all'anodo, una macchia fluorescente dovuta ad una particolare radiazione proveniente dal catodo, i RAGGI CATODICI

grazie a questo esperimento, nel 1897 il fisico Joseph John Thomson (1856-1940), grazie a tubi di vetro progettati dal collega William Crookes (1832-1919), riesce a dimostrare che queste radiazioni consistono di particelle cariche negativamente, che nomina ELETTRONI

Eugene Goldstein (1850-1930) conduce esperimenti simili, ma aggiunge un catodo forato. Ciò gli permette di identificare particelle diverse dagli elettroni, che si muovono verso il polo negativo formando RAGGI ANODICI.

queste particelle saranno identificate come PROTONI (carica positiva) nel 1920 da Ernest Rutherford (1871-1937)

successivamente verranno scoperti i NEUTRONI (carica neutra) nel 1932 dal fisico James Chadwick (1891-1974)

L'unità di misura è il C (coulomb)

in seguito verranno scoperte altre particelle, come i quark

Ogni atomo contiene un NUCLEO, dove sono confinati protoni e neutroni (denominati appunto nucleoni)

il numero di protoni presenti in un nucleo si chiama NUMERO ATOMICO (Z)

la somma di protoni (Z) e neutroni (n) è denominato NUMERO DI MASSA (A)

A=Z+n

un nucleo di cui si conoscono protoni e numero di massa è chiamato NUCLIDE

gli ISOTOPI sono atomi dello stesso elemento aventi le stesse proprietà chimiche ma masse diverse, dovuto ad un numero diverso di neutroni

Es. IDROGENO: Prozio (1 protone), Deuterio (1 protone - 1 neutrone) e Trizio (1 protone - 2 neutroni) sono isotopi dell'idrogeno.

MODELLI ATOMICI

Thomson: la carica positiva occupa tutto il volume dell'atomo mentre gli elettroni sono dispersi in modo regolare (Atomo a panettone)

Ernest Rutherford: studia l'atomo con le particelle alfa, usando suddette particelle come proiettili contro l'atomo

bombarda gli atomi di un sottilissimo foglio d'oro (spessore 0,01mm) e, dopo l'urto, le particelle alfa sono raccolte da uno schermo in grado di visualizzarne la presenza

nota che alcune particelle sono deviate di angoli più o meno grandi rispetto alla direzione iniziale

nota che una piccola frazione di particelle è respinta all'indietro con violenza, come se avessero colpito qualcosa di denso e carico positivamente

modello Rutherford

l'atomo è composto da un nucleo centrale, dove sono concentrate la carica positiva e la massa

gli elettroni occupano lo spazio vuoto intorno all'atomo

il diametro del nucleo deve essere centomila volte più piccolo del diametro di un atomo

gli elettroni ruotano intorno al nucleo come pianeti intorno al sole e sono in numero tale da bilanciare la carica positiva dell'atomo

MASSA ATOMICA MEDIA: moltiplicare la massa di ciascun isotopo per l'abbondanza percentuale, dividerli per cento e infine sommarli

si trovano in basse percentuali in natura

si misura con uno strumento chiamato SPETTROMETRO DI MASSA

gli atomi del campione sono trasformati in ioni positivi, poi accelerati da un campo elettrico e deviati da un campo magnetico

DECADIMENTO RADIOATTIVO

processo che trasforma il nucleo di un elemento nel nucleo di un altro elemento diverso

l'emissione di radiazione è chiamato radioattività

ALFA

BETA NEGATIVO

BETA POSITIVO

GAMMA

avviene nei nuclei con numero atomico superiore a 83 e massa superiore a 220, ed emettono nuclei di Elio

descritto da una equazione nucleare, che è bilanciata quando:

la somma dei numeri di massa (A) dei reagenti è uguale alla somma dei numeri di massa dei prodotti

la somma dei protoni dei reagenti è uguale alla somma dei protoni dei prodotti

avviene nei nuclei troppo ricchi di neutroni rispetto ai protoni. Per stabilizzarsi, devono aumentare il numero di protoni

la massa diminuisce di 4, mentre Z diminuisce di 2

la massa rimane invariata, Z aumenta di 1

un neutrone stabile ed isolato può disintegrarsi spontaneamente, originando un protone, un elettrone e un antineutrino

avviene quando il numero di protoni nel nucleo è troppo elevato rispetto ai neutroni. Per stabilizzarsi, deve trasformare dei protoni in neutroni o assorbendo un elettrone tra quelli più vicini al nucleo

la massa rimane invariata, Z diminuisce di 1

consiste nel rilascio di energia sotto forma di raggi Gamma a seguito di un'emissione Alfa o Beta

massa e Z rimangono entrambi invariati

TEMPO DI DIMEZZAMENTO o EMIVITA

è il tempo necessario per ridurre una certa quantità di un isotopo radioattivo a metà (es. Trizio= 12 anni e 3 mesi)

LEGAME COVALENTE

i legami covalenti sono legami chimici in cui due atomi condividono delle coppie di elettroni

ciò avviene per raggiungere la stabilità data dall'ottetto

PURO

si forma tra atomi appartenenti allo stesso elemento, quindi uguali

POLARE

DI COORDINAZIONE O DATIVO

la differenza di elettronegatività nulla o minore di 0,4

si forma tra atomi diversi, in cui la differenza di elettronegatività è compresa tra 0,4 e 1,9.

le coppie di elettroni condivise si spostano verso l’atomo più elettronegativo

si forma quando una coppia di elettroni viene messa a disposizione da un solo atomo

l'altro atomo non utilizza elettroni propri ma sfrutta la coppia condivisa dal primo atomo

prendono il nome di SINGOLO, DOPPIO o TRIPLO a seconda del numero di coppie di elettroni condivise