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CRIMINOLOGIA MINORILE: LEZIONE 1-2 - Coggle Diagram
CRIMINOLOGIA MINORILE: LEZIONE 1-2
"Crimine": gamma variegata di atti-> punizione se vengono commessi
1981, Lemert: confronto tra società diverse-> omicidio, violenza sessuale e furto= universalmente condannati, qualunque sia il sistema legislativo prevalente
1993, Feldman: "nucleo del diritto penale è lo stesso, ma i confini cambiano"-> definizione di molte azioni come crimini varia da società a società e da epoca a epoca
sist. legale: definisce atti criminali e non-criminali
trad. legale: c. = atto volontario condotto con intenzione e volontà di commetterlo -> viola una legge
1993, Blackburn: c. = azione che attrae sanzione legale e offese contro la comunità
2- molti atti criminali violano regole morali, altri non le violano: "crimini senza vittime" -> possesso di droga vietata dalla legge x uso personale o sesso consensuale tra ragazzi di 15 anni
conseguenze:
nocive x la comunità, x uno o più sog.
da significative a molto severe
disapprovati dalla società e violano regole morali
1- non è vero che tutti i crimini siano disapprovati da tutte le persone
atti non scelti dal sog., no crimini-> problema della resp. criminale
conflitto tra comprensione legale e psico del crimine-> visione legale del comp.: sog. sceglie come agire e scelte sono cause delle sue azioni --> LIBERO ARBITRIO
psicologi, visione deterministica del comp.: ogni azione ha una causa e ogni causa ha cause che la determinano -> nessuno sceglie realmente come agire e comportarsi
c. = azione che viola legge criminale di una det. società in det. momento
se non è proscritto non è un c.
atto specifico proibito dalla legge
non è una categoria naturale di comp.
c. = costruzione sociale e comp. appreso che significa cose diverse x sog. diversi in società diverse e tempi diversi
conseguenze nocive, moralmente riprovevole
criminologia: scienza obiettiva, momento centrale= conflitto tra comp. sociale del sog. e norme diverse
studia crimine come fatto soggettivo e ambientale, sue radici, motivazioni e conseguenze
studia ogni atto deviante a tutela della società e azioni contrarie alla norma
studia emarginazione e condotta sociale disadattata che si manifesta con trasgressione di norme in vigore e regole condivise
studia modalità con cui leggi penali vengono applicate o meno
Simonetta Costanzo: studio teorico e sperimentale dei fatti sociali e individuali del fenomeno crim. e del controllo sociale
MINORE IN CRIMINOLOGIA
svil. del giovane delinquente→ conoscenza criminologica e di controllo penale
interaz. complessa tra giustizia minorile e criminologia
costruz. del crimine= processo sociale
Outsiders, Howard Becker: Devianza= creata dalla società; deviante= gli è stata messa una etichetta"
chiamando un sog. "criminale, quel sog. può adottare il ruolo che gli è stato assegnato
etichettare un sog. come deviante= amplificazione del comp. deviante
prevenire stigma: impo nel crimine giovanile
xciò→ nei paesi occidentali: tribunale minorile separato e autonomo
comunità, famiglia e scuola: luoghi di controllo e normalizzazione della devianza
Pat O'Malley: riscoperta della comunità, responsabilità individuale e ruolo della vittima→ nuova configurazione della questione sociale, di più in ambito minorile