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Manuale Baddeley - Coggle Diagram

- - - - Critica le sillabe senza senso
        
        Studia rievocazione di materiale complesso, con metodi necessariamente più informali, perché vuole studiare la memoria in situazioni quanto più simili possibile a quelle in cui viene usata quotidianamente.
      - Sposta la sperimentazione sugli errori di memoria, invece che sui successi
      - Interpreta i risultati di E. come compiti che riguardano lo sviluppo di abitudini di ripetizione, nemmeno l'intervento di conoscenze esplicite consapevoli: alla velocità di ripetizione elevata di E. non è possibile che egli riconoscesse delle sillabe come morfemi noti.
    - - Ricordo nei soggetti europei digiuni di cultura indigena
        
        Ricordo più breve e più coerente
        
        Effort after meaning: ricerca attiva del significato, ricorrendo a schemi già noti (rappresentazioni strutturate a lungo termine delle nostre conoscenze che usiamo per dare senso al materiale nuovo e poi immagazzinarlo e rievocarlo. Effetto: razionalizzazione delle distorsioni in funzione delle aspettative create dagli schemi. [semiosi?]
        
        Ruolo dei fattori sociali e culturali nello sviluppo degli schemi
  - - - verificano teoria di Bartlett secondo cui gli errori sistematici dovuti all'uso omogeneizzante degli schemi sono più frequenti dopo un lungo intervallo di ritenzione (1settimana), che non dopo breve tempo (5min)
    - - Prentice 1954
        
        Compito di riconoscimento (quindi minimizza il carico sul recupero), a parità di condizioni di codifica: l'effetto dell'etichetta veniva meno, quindi interpreta Carmichael 1932 come effetto di distorsione delle etichette sul recupero, non sulla codifica.
    - - Utilità delle conoscenze schematiche: droodles: la rievocazione libera dava risultati pessimi, che miglioravano quando il droodle era accompagnato da un'etichetta interpretativa: il ricordo è facilitato quando i suggerimenti contestuali attivano schemi appropriati
    - - Broadbent, allievo di Craik
  - - - Tipologie di esperimenti: Compiti di:
        
        Rievocazione di coppie di parole
        
        Rievocazione seriale degli item nell'ordine di presentazione
        
        Rievocazione libera (riprodurre quante più parole da una lista in ordine sparso)
        
        Jenkins, Russel 1952: Vocaboli [intendono parole grafiche] nello stesso campo semantico tendono a essere rievocate insieme, anche se presentate separatamente
        
        Deese 1959: le liste con molte associazioni tra vocaboli sono più facili da ricordare
        
        Situazioni di apprendimento incidentale (Craik, Tulving 1975) vs intenzionale
      - Allan Paivio 1971:
        
        ipotesi della doppia codifica (Dual coding theory): le parole "immaginabili" [???] possono essere codificate sia in base all'aspetto visivo che al significato verbale [linguisticamente impresentabile, si riferisce al formato della rappresentazione/ tipologia semiotica]
        
        Le immagini mentali sono uno dei modi in cui le nuove esperienze in via di codifica vengono sussunte sotto rappresentazioni (di tipo visivo) preesistenti [cfr. Eco: rappresentazioni multimediali nell'enciclopedia, per un TC]; [teoria dei prototipi, nella variante del prototipo come esemplare?]
      - Craik, Lockhart 1972:
        
        ipotesi dei livelli di elaborazione: le informazioni possono essere elaborate e quindi codificate a diversi livelli di profondità: visiva, fonologica [meglio sonora], semantica (che è la più "profonda"). N.B. è una generalizzazione empirica, ma molto solida statisticamente.
        
        Craik, Tulving 1975: più l'elaborazione è profonda (semantica), più è la probabilità di riconoscere la parola in una lista (v. esperimento, in situazione di apprendimento incidentale), la traccia è più durevole. "L'elaborazione in termini di significato migliora la memoria episodica" (181).
        
        La variabile tempo non è determinante nella memorizzazione: a parità di tempo dedicato all'apprendimento, si ricorda meglio lo stimolo elaborato semanticamente, cioè, elaborato in termini di significato invece che visivi o fonologici. Quindi, tra l'altro, il tempo non è una variabile che può essere usata come unità di misura della profondità di elaborazione.
        
        Esistono prove della possibilità di elaborare simultaneamente la stessa informazione a diversi livelli, non necessariamente in ordine seriale dal livello più superficiale a quello più profondo
        
        Perché l'elaborazione semantica è la più profonda/durevole?:
        
        perché produce ricordi più ricchi ed elaborati, quindi più facilmente recuperabili (Craik, Tulving 1975, facendo riferimento al vantaggio della Doppia Codifica di Paivio?);
        
        la codifica semantica collega, integra la rappresentazione ad altre conoscenze [rete, campo semantico], generando una traccia accessibile in modi differenti. Riferimento allo scaffolding
        
        Implica la possibilità di due tipi di ripasso: di mantenimento (lo stimolo viene processato allo stesso livello di elaborazione, tipo ripetere più volte un numero di telefono per non scordarlo); ed elaborativo (lo stimolo viene messo in relazione con altre conoscenze, solo così si può rafforzare la memoria episodica differita)
  - - - Tulving 1962
        
        [Problema delle unità d'analisi]
        
        Battezza il processo di organizzazione soggettiva: "il miglioramento della memoria sembra basato sulla costruzione di raggruppamenti progressivamente più grandi" (183). Organizzazione che sembra basarsi su relazioni semantiche
      - Bower et al 1969: memorizzare item inseriti in gerarchie strutturate logicamente è più facile che apprendere gli stessi item non organizzati
      - "è praticamente impossibile trovare una serie di parole che non suggerisca almeno alcune possibili aggregazioni".
        
        Possibili strategie per creare organizzazioni che facilitino la codifica e poi il recupero degli item: immagini mentali; o creare storie.
      - Mandler 1967: i benefici dell'organizzazione sono anche nell'apprendimento incidentale. Esperimento di ordinamento di un mazzo di carte
      - Expertise produce organizzazione (sunto a p. 190)
        
        Chase, Simon 1973: expertise come scaffolding nell'apprendimento intenzionale. Esperimento sugli scacchi
        
        Norman, Brooks, Allen 1989: L'expertise funge da scaffolding che facilita anche l'apprendimento incidentale non intenzionale. Esperimento diagnosi mediche.
      - Esperienze personali e loro ordine sequenziale
        
        Richiamo a sceneggiature (scripts) tipo quella del caffè al bar
- - - - Problemi dell'introspezione:
        1) metodo troppo soggettivo e soggetto alle fisiologiche variazioni individuali;
        2) la coscienza può accedere solo a una parte della vita mentale, che non è necessariamente rappresentativa della porzione sommersa.
  - - - Atkinson, Shiffrin (1968): "modello modale", nel senso di "vicino alla moda statistica, descrivono un modello rappresentativo della maggior parte dei modelli in voga quegli anni.
- - - - La conoscenza immagazzinata nella MLT può influenzare la focalizzazione dell'attenzione
      - L'attenzione determina cosa viene immesso nei sistemi di MS.
        
        Circolarità di influenze xk l'attenzione poi a sua volta determina cosa viene immesso nei sistemi di MS.
        
        [l'osservazione è theory laden, in fil. della scienza]
        
        [se le conoscenze linguistiche sono nella MLT, allora anche in psicologia c'è margine per parlare di retroazione sull'organizzazione del pensiero e sulla capacità di "vedere" il mondo ritagliato in una certa maniera piuttosto che un'altra]