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LEZIONE 29 e 30, Nel titolo II della prima parte, la Costituzione parla…
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Nel titolo II della prima parte, la Costituzione parla dei diritti legati ai rapporti etico-sociali, concentrandosi su famiglia, sanità e scuola.
1) FAMIGLIA
La famiglia è considerata il nucleo fondamentale della società. La Costituzione stabilisce che marito e moglie sono uguali, sia dal punto di vista morale che legale, e che entrambi devono occuparsi del mantenimento e dell’educazione dei figli, indipendentemente dal fatto che i genitori siano sposati, non sposati o adottivi.
Oggi la famiglia tradizionale sta cambiando e sempre più spesso ci sono famiglie che non sono legate dal matrimonio. Con la legge n. 76 del maggio 2016, è stata introdotta l’Unione Civile, che regola i diritti e i doveri delle coppie formate da persone dello stesso sesso, simile al matrimonio ma con alcune differenze.
3) SALUTE
L’articolo 32 garantisce il diritto alla salute, visto sia come un diritto individuale che come un interesse per la collettività. Una delle leggi più importanti in questo campo è stata quella che ha creato il Servizio Sanitario Nazionale, che ha esteso l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, non solo ai lavoratori dipendenti e alle loro famiglie, come accadeva prima.
2) SCUOLA
La Costituzione dichiara che la Repubblica deve promuovere la cultura e la ricerca scientifica, affermando la libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento (art. 33). La scuola, in particolare, è un luogo fondamentale per diffondere la cultura attraverso l'insegnamento. Lo Stato deve garantire che l’istruzione sia accessibile a tutti (art. 34), senza discriminazioni di tipo sociale, religioso o razziale.
In una democrazia, non può esserci solo una cultura controllata dallo Stato, quindi oltre alle scuole pubbliche, anche i privati hanno il diritto di creare scuole, rispettando però gli obiettivi stabiliti dalla legge.
Gli insegnanti devono essere liberi di scegliere il loro metodo di insegnamento, ma sempre nel rispetto delle regole.
La Costituzione stabilisce che lo Stato deve aiutare economicamente le famiglie che non possono permettersi di mandare i figli a scuola, ad esempio attraverso sussidi per coprire le spese scolastiche.
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lo Stato si impegna a proteggere il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni, concentrandosi in particolare sulla formazione e il miglioramento professionale dei lavoratori.
La formazione è infatti oggi uno strumento importante per aiutare chi ha perso il lavoro a causa della crisi, chi fatica a trovarne uno o chi deve imparare nuove competenze per un lavoro diverso.
Questo tipo di formazione è rivolto soprattutto ai disoccupati, a chi ha dovuto accettare un nuovo lavoro da imparare e ai giovani che, dopo gli studi, spesso non trovano un'occupazione nel loro campo di studio.
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Famiglia, salute e scuola
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LAVORO, SINDACATI E SCIOPERO
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