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Crisi e rallentamento della crescita - Coggle Diagram
Crisi e rallentamento della crescita
Sviluppo economico e integrazione europea
Consumi privati come protagonisti
Sistemi pubblici di welfare e liberazione risparmio
Politiche keynesiane (o "neo-mercantilistiche") fra libera circolazione merci, politica redditi e sostegno a industria nazionale
Scambi manufatti e capitali fra paesi del centro (periferia isolata)
Si inizia a parlare di paesi sottosviluppati
Continuità flusso merci e capitali grazie a sistema monetario
Anni 70: crisi "energetica", rallentamento crescita, maggiore apertura finanziaria
domanda pubblica, maggiore competitività
Sistema monetario e finanziario internazionale
Bretton Woods (luglio 1944) e gold exchange standard (dollaro, e in misura minore sterlina)
Sistemi di cambi fissi ma aggiustabili
monete potevano oscillare poco, rapporti fissi
Abolizione convertibilità diretta monete in oro (salvo Stati Uniti)
Tutte le monete fissate a un cambio di parità col dollaro
le altre valute potevano osccillare intorno a 1%
cambio stabilità solo se minore a 10% o 10-20%
Un sistema dollaro-dipendente
Dal 1958 il dollaro diviene la principale valuta del sistema monetario internazionale, anche come riserva di valore
Paesi europei furono condizionati dalla quantità di dollari presenti nel sistema, dalle politiche perseguite dagli US che si riflettevano nel saldo della bilancia dei pagamenti US
L'inversione di tendenza: anni 60
ERP + sviluppo europeo
squilibrio pagamenti fra US e Europa
provocato da
Minori esportazioni verso Europa
Deflussi di capitali dal paese
Politiche espansionistiche US (63-64 Vietnam)
Rigidità Bretton Woods ed equilibrio sistema ma svalutazione sempre più probabile per eccessiva circolazione dollaro fuori US
Le prime politiche americane
Kennedy e Johnson cercano di bloccare lo squilibrio esterno attraverso
Misure per incentivare esportazioni
riduzione deflusso capitali
contenimento riduzioni riserve auree
Problema politiche espansive
Finanziare sforzo militare
Aumento domanda pubblica
Aumento inflazione
Effetto domino
Inflazione americana trasmessa al resto del mondo
Deficit bilancia e flusso dollari in uscita
Aumento tassi interesse
Politica monetaria US in base a politica economica interna (fortissime pressioni sistema)
Germania e Giappone assorbono dollari in eccesso (vincolo politico ed economico)
Gran Bretagna subisce fortissime pressioni per il ruolo residuale di riserva della sterlina, usata per apprezzare diverse materie prime
Pressioni Europee...
Nonostante sostegni, la Gran Bretagna svaluta la sterlina (1967)
Inizia crollo Bretton Woods
Francia inizia guerra al dollaro chiedendo la convertibilità delle proprie riserve
Crisi finanziaria per eccessiva pressione su dollaro (marzo-maggio 1967)
Francia cede ma breve pausa
Germania lascia "fluttuare" marco fino 1971
...risposte americane
1971 Nixon avvia politica rilancio espansivo economia statunitense
Politica incompatibile per 2 motivi
Integrazione finanziaria
mantenimento cambio esterno
15 agosto 1971 Nixon sospende convertibilità dollaro e introduce protezionismo
1971-1973 mobilità paesi CEE e "serpente europeo"
1973: Nuovo "equilibrio" americano
Inversione marcia e ritorno a politica liberista
Circoli finanziari e industriali US esportano capitali
Pressione speculativa
Nuova svalutazione dollaro
Primavera 1973: Equilibrio interno-esterno
Abbandono cambi fissi
Agosto 1973: guerra Kippur (shock petrolifero)
Perchè?
Aumento prezzo risorsa in esaurimento
Organizzazione cartello produttori
Analisi storica porta spiegazioni meno "ortodosse"
Altre storie
Aumento prezzo petrolio gradito a US e dollaro (dollaro come valuta principale per acquisto petrolio)
US tornano in attivo con produzioni interne petrolio
Alcuni dicono che H. Kissinger guidava lobby diplomatica
Ritorno capitali
Fino a 1975 guadagnano solo paesi OPEC
Prendono rilievo Londra e Zurigo per acquisto petrolio mediante dollari da US (petroldollari)
capitali tornano da Europa grazie a finanziamenti paesi OPEC
Il secondo shock e la risposta europea
Negli anni 70 le politiche europee sono disomogenee
Rivoluzione in Iran (1979)
politiche restrittive europee
Calo produzione industriale
Aumento disoccupazione
Nuovo fenomeno economico: la stagflazione