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MODULO 6
Il progetto di ricerca→ riflessione sull'esperienza degli operatori socio-assistenziali di un Centro Diurno Alzheimer, focalizzandosi sui vissuti emotivi e sulle rap. che organizzano queste complesse e articolate esperienze, con il goal di valutare lo stress emotivo e le molteplici variabili implicate in tale professionalità
CONTESTO della ricerca: richiama alcuni dati demografici dell'invecchiamento della popolazione, ai quali è correlato l'aumento di patologie a carattere cronico-degenerativo, specificatamente la malattia di Alzheimer
Stime dell'ISTAT: costante crescita della popolazione anziana e riproduttività sotto la soglia di sostituzione delle generazioni
2011→ sog. con più di 65 anni sono il 20,3% della popo totale
2043→ saranno il 32%
Dati del rapporto mondiale Alzheimer 2015 diffusi dalla Federazione Alzheimer Italia sono 46 milioni di sog. affetti in tutto il mondo da Alzheimer
Alzheimer's Disease: AD→ patologia degenerativa del SNC che porta al decesso in 10-12 anni
ed è una progressiva distruzione della funzionalità neuronale con conseguente deterioramento delle funzioni cognitive, delle capacità funzionali e che di conseguenza colpisce anche la sfera comportamentale
STADI CLINICI
- fase iniziale: prevalente ed iniziale deficit di memoria, difficoltà sul lavoro, alterazioni comportamentali + deterioramento di funz. cognitive come linguaggio, orientamento...
- fase intermedia: perdita della capacità di lettura, scrittura e denominazione e di fare attività quotidiane + allucinazioni, deliri di gelosia, aggressività e depressione
- fase terminale: disturbi dell'attività motoria extrapiramidale, crisi epilettiche, rigidità, bradicinesia, mioclono, incontinenza, no riconosce volti e luoghi familiari
Criteri diagnostici sono proposti dal DSM-V (APA, 2013), riferendosi al disturbo neurocognitivo maggiore o lieve dovuto a malattia di Alzheimer
è presente un det. gene responsabile della malattia che viene diagnosticata da test genetici o da una storia familiare autosomica dominante unita alla conferma dall'autopsia o da un test genetico in un membro della famiglia affetto dalla malattia
incremento dell'accuratezza diagnostica grazie a procedure standardizzate + indagini cliniche, laboratoristiche e strumentali
PERCORSO DIAGNOSTICO
1 fase→ identificazione:
- storia clinica
- esame psichico
- esame generale e neurologico
- valutazione dell'autonomia e del funzionamento globale
2 fase→ eziologia:
- esami di laboratorio
- esame neuropsicologico
- neuroimaging funzionale PET, SPECT
- neuroimaging morfologico TAC, RMN
- EEG
Terapia farmacologica: eleva i livelli di acetilcolina cerebrale con l'inibizione dell'acetilcolinesterasi e sulla modulazione allosterica die recettori colinergici nicotinici
strategie terapeutiche e interventi gestionali:
- x individuare precocemente sog. che potrebbero sviluppare la malattia
- migliorano qualità di vita
RSA= residenze sanitarie assistenziali, centri diurni→ strutture intermediarie tra anziano e la sua famiglia
IPOTESI di ricerca: contatto costante con un pz che ha una patologia così alienante può condurre l’operatore a sperimentare sentimenti di tristezza, frustrazione, impotenza e paura di essere, un giorno, vittime della stessa malattia
i comp. difficili dei pz mettono a dura prova la resistenza dell'operatore rispetto alla percezione della propria competenza e professionalità e alla convinzione che il proprio operato sia utile, rischiando così di cadere vittima della sindrome di BURNOUT
BURNOUT
- serio problema x i servizi sociali e sanitari
- oggi si è diffuso in tutto il territorio, diventando un problema in tante altre professioni, come risultato da cambiamenti sociali ed economici e sono aumentati i fattori che ne causano l'insorgenza
modello teorico di Cherniss, Maslach, Gabassi e Mazzoni
Secondo Maslach, burnout→ insieme di manifestazioni psicologiche e comportamentali che possono insorgere negli operatori della salute e sono raggruppabili in 3 componenti:
- esaurimento emotivo
- depersonalizzazione
- ridotta realizzazione personale
la ricerca coinvolge l'èquipe multidisciplinare del centro diurno Alzheimer composta da: psicoterapeuti, psicologi, assistenti sociali, operatori socio-assistenziali, presidente e coordinatore della struttura
Rilevazione dei dati: intervista clinica semi-strutturata, somministrata individualmente e adattata alla diversità dei ruoli lavorativi
Aree tematiche indagate:
- definizione del proprio ruolo lavorativo
- def. del luogo di lavoro, periodo di decorrenza lavorativa
- livello di soddisfazione e gratificazione lavorativa
- relaz. con i colleghi di lavoro e superiori
- situa familiare, rap. della malattia, stato emotivo
- descrizione di episodi significativi, rap. del sè
- stile di vita quotidiano
- presenza di aspetti difficili, comunicazione
- capacità di riconoscimento di cambiamenti avvenuti in seguito alla professione svolta
- descrizione del sè con un'immagine
- aspettative circa l'intervista
-
Relaz. col sog. affetto da demenza→ investe i vissuti più profondi, il mondo degli affetti, la sensibilità emotiva, lo "status" professionale e personale e le qualità umane dell'operatore stesso prescindendo dal suo grado di consapevolezza
GOAL della ricerca: costruzione di una teoria sui vissuti emotivi degli operatori che lavorano a vario titolo presso un servizio per pazienti affetti da Alzheimer
x tale motivo verranno analizzati i trascritti delle interviste ed elaborati con Atlas.ti→ software x ANALISI QUALITATIVA degli elementi testuali
RICERCA QUALITATIVA
- si occupa di tutti quegli aspetti dell'esp. umana che impongono l'inclusione del vissuto del sog., il quale intreccia il contesto storico dell'esp. soggettiva e il contesto attuale della rilevazione
- è focalizzata su eventi che accadono naturalmente e su eventi ordinari nei contesti naturali x poter conoscere davvero ciò che ha luogo nella vita reale, non proponendo il controllo delle variabili intervenienti o di disturbo
CARATT.
- assenza della matrice dati
- non ispezionabilità della base empirica
- carattere informale delle procedure di analisi dei dati
non esiste un ordine preciso dei passaggi→ ma c'è una relaz. ciclica tra la codifica e l'interpretazione che investe le prime due tappe del proc. di ricerca:
- identificazione degli obiettivi
- raccolta dei dati
è definita intensiva=approfondisce, può trovare collocazione prima, durante e dopo una rilevazione statistica→ ogni volta che siamo davanti a og. di studio complessi in cui occorre un'attività di concettualizzazione e interpretazione che non può essere affidata alle tecniche di misurazione convenzionali
RICERCA QUANTITATIVA
è estensiva ed esprime le caratt. di un fenomeno sottoforma di variabili e delle frequenze con le quali queste ultime si presentano
sist. di classificazione dimensionale dove distribuire proprietà dei codici→ densità emotiva delle narrazioni
sist. di categorizzazione gerarchica in cui diversi codici sono ricondotti a categorie più ampie→ SUPER CODES con un maggior livello di astrazione
metodo di analisi usato→ Grounded Theory
- metodologia di ricerca qualitativa centrata sulla ricerca di unità di significato a partire dai trascritti di materiale clinico
- nasce dai dati sistematicamente ottenuti da una ricerca, "una teoria che emerge dal basso"
analisi dei dati con un processo detto "codifica"→ individua in significato o categoria concettuale nel complesso dei dati che sia il più vicino possibile alle parole dei partecipanti
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Atlas.ti→ 2 modalità di lavoro:
- livello testuale, segmentazione e codifica del materiale testuale
- livello concettuale, consente il processo di costruzione di un modello teorico attraverso la connessione dei codici alle reti concettuali
Dimensione evolutiva→ caratt. fondamentale del modello biopsicosociale che privilegia una life-span perspective= prospettiva temporale che abbraccia interamente l'arco di vita
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dai risultati emersi è IMPO:
- l'analisi delle dinamiche professionali x affinare sempre più una conoscenza del proprio funz. emotivo
- l'analisi delle possibili interferenze personali nella relaz. con gli utenti, la capacità autovalutativa, la capacità di lettura e interpretazione del bisogno, la disponibilità a lavorare con gli altri x il perseguimento degli obiettivi comuni nell'attraversamento professionale
la salute dell'organizzazione di un servizio dipende, circolarmente, dalla salute dei suoi operatori
è utile auspicare ad occasioni iniziali e permanenti di educazione alla salute x prendere confidenza con le emozioni che il proprio lavoro comporta e imparare a stare meglio emotivamente