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RIVOLUZIONE FRANCESE - Coggle Diagram
RIVOLUZIONE FRANCESE
In che situazione si trovava la Francia alla fine dell'Settecento?
Alla fine del Settecento la Francia attraversava una crisi politica e sociale, il sovrano aveva il potere assoluto e il paese era diviso in tre ordini: Il clero non pagava le proprie proprietà terriere ed erano giudicati da giudici sempre del clero; i nobili si trovavano nella parte più alta nell'amministrazione pubblica e nel esercito e infine il terzo stato composto da borghesi ,artigiani, contadini e operai, da loro dipendeva l'economia ma aveva tanti obblighi e tasse come nelle campagne che erano presenti i diretti feudali e i contadini dovevano lavorare oppure versare il denaro o i prodotti.
Cosa successe quando Re Luigi XVI salì al trono?
Re Luigi XVI diventò imperatore nel 1774 e cerco di diminuire i debiti grazie a l'economista Turgot e il banchiere Jacques Necker. Fra il 1786 e il 1789 la situazione economica peggiorò e le manifatture dovettero chiudere e così nel 1788 il prezzò del pane raddoppiò.
Cosa successe fra i tre ordini?
Visto che le condizioni economiche erano sempre più difficili Necker chiese di far pagare le tasse alla nobiltà e al clero che rifiutarono; così li stati generali si riunirono e l'ultima volta si erano riuniti due anni fa e questo fa capire la crisi del paese.
Però pure il Terzo Stato voleva la convocazione del re, perché voleva:
promuovere le riforme
stabilire nuovi criteri per la divisione delle tasse
abolire i diritti feudali
ridurre i privilegi della nobiltà.
Cosa successe con la convocazione degli stati generali?
Re Luigi XVI convoco gli stati generali nel 1789 e quasi 60000 persone lui come re, però Re Luigi non riuscì mettere d'accordo i vari ordini perché non era un'uomo coraggioso.
Cosa fece il terzo stato nella riunione fra gli stati generali?
Alla riunione parteciparono 1200 deputati, 270 eletti dai nobili, 291 dal clero e 578 dal terzo stato; il terzo stato chiese subiti se i voti potevano essere fatti da ogni così per essere la maggioranza ma il re rifiutò.
Così il terzo stato andò nella sala in cui si praticava il gioco della pallacorda dove il 20 giugno del 1789 che non si sarebbero sciolti fino a quando la Francia non sarebbe stata una Costituzione in cui il re si sarebbe attenuto, così dopo un paio di giorni nasce la "l'Assemblea nazionale costituente" per scrivere la Costituzione.
Cosa successe con il popolo parigino?
Successe che il 26 Agosto del 1789 votò l'abolizione dei privilegi e della nobiltà e dei diritti feudali approvando la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e dei cittadini, però l'articolo s'ispirava alle esperienze politiche e ai principi della rivoluzione americana e ai pensatori dell'illuminismo.
Chi si recò a Versailles?
Il 5 ottobre del 1789 ci fu un corteo in maggioranza di donne contro il re a trasferirsi a Parigi però furono scortati dalla guardia nazionale che era composta da borghesi e guidata da Lafayette.
Cosa successe allo stato?
Fra il 1789 e il 1790 fu stabilito che i beni ecclesiastici diventassero dello Stato e i sacerdoti percepissero di più di stipendio ma giurando fedeltà però i cattolici si opposero e ci furono molti scontri.
Cosa successe approvando la Costituzione?
Il settembre del 1791 fu approvata la Costituzione e il poter esecutivo era affidato al re, quello legislativo all'Assemblea che faceva scegliere i deputati dai cittadini e quello giudiziario dai giudici eletti e così la Francia diventò una Monarchia costituzionale.
Cosa pensavano gli stati delle idee rivoluzionarie?
L'ottobre del 1791 nasce l'assemblea legislativa in cui sono presenti i giacobini, i girondini e i foglianti, invece nei paesi europei come la Francia, Prussia e Austria che volevano ristabilire l'autorità di Re Luigi; lui fu arrestato e la Convenzione nazionale diventò la nuova assemblea perché poi il re fu condannato anche a morte.