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Le conseguenze del fatto illecito internaz.
L'autotutela individuale…
Le conseguenze del fatto illecito internaz.
L'autotutela individuale e collettiva
Le eccezioni all'uso della forza in autotutela
Quali sono le conseguenze del fatto illecito commesso da uno stato?
Di quali mezzi si dispone nella comunità internazionale per reagire contro offensore?
Chi e in quali circostanze può ricorrere a siffatti mezzi?
Opinioni su conseguenze fatto illecito
- materia in cui prassi confusa, difficile distinguere rapporti giuridici da quelli di mera forza, prepotenza e arbitrio
- Opinione ad oggi + diffusa è che conseguenze illecito costituiscano nuova relazione giuridica tra offeso e offensore
- Secondo Anzillotti, le conseguenze consisterebbero SOLO nel diritto dell'offeso di pretendere, e nell'obbligo dell offensore di, fornire adeguata riparazione
- Questo diritto e obbligo sarebbero dunque una norma secondaria
- Riparazione comprenderebbe sia ripristino situazione quo ante, sia risarcimento del danno, oppure "soddisfazione" (scuse officiali, omaggi alla bandiera) in caso di danni immateriali
- I mezzi coercitivi di autotutela rientrerebbero invece nel diritto dello stato a provvedere a sua autoconservazione
Sviluppi successivi ad Anzillotti
- Schema dell'Anzillotti seguito largamente durante XX secolo.
- Si tese inoltre a riportare sotto norma secondaria (e quindi tra le conseguenze giuridiche autonome illecito) anche i mezzi di autotutela
- Quindi diritto per offeso di chiedere riparazione, MA ANCHE di ricorrere a contromisure coercitive
- Ago assertore di questa tendenza
Kelsen non concorda
- Nel suo scritto del 1932 Kelsen critica impostazione Anzillotti in quanto obbligo di riparazione, se non rispettato porterebbe ad un regressum ad infinitum
- Secondo Kelsen invece illecito avrebbe come unica e immediata conseguenza il ricorso a misure di autotutela
- Riparazione invece solo eventuale e dipendente da volontà offeso e offensore di evitare uso coercizione tramite accordo o arbitrato
- Autodifesa quindi non oggetto di rapporto giuridico ma Zwangsakt (natura di azione coercitiva) tale e quale a esecuzione forzata nel dir. interno
Cosa ne pensa Conforti e Iovane?
- Pur ritendendo idee Kelsen legate a sua concezione e a realtà dell'epoca, gli autori le ritengono maggiormente aderenti a realtà
- Infatti diritto internazionale ancora embrionale e in fase "patologica" per cui tuttora illecito produce più che altro reazioni dell'offeso contro illecito
Che tipo di reazioni, e con quale scopo?
- Azioni di autotutela normalmente volte non a punire ma a far cessare illecito e a cancellarne ove possibile gli effetti
- Si può dire che vi sia obbligo x offensore di porre fine e cancellare effetti, mentre diritto per offeso di ricorrere ad autotutela
E sulla riparazione?
- Eccessivo secondo autori sposare al 100% tesi di Kelsen
- E' vero che secondo prassi forme di riparazione "soddisfazione" seguono schema di kelsen
- Ma risarcimento danni è previsto da autonoma norma internazionale, lasciando a discrezione giudice e accordo parti solo l'ammontare
L'Autotutela
Definizione
- Farsi giustizia da sè
- permesso solo in casi eccezionali nel diritto interno
- E' regola nel dir int. dove manca sistema accentrato garanzia attuativa norme
- Scarsa efficienza e credibilità mezzi internazionali di attuazione coattiva diritto
Art 2 par 4 ONU... MA
- Da WWII, corroborata da sentenze CIG (Nicaragua 1986; Piattaforme petrolifere 2003) opinione che autotutela escluda utilizzo o minaccia uso della forza, essendo queste vietate da Art 2 par 4 Carta ONU
- Tuttavia, limite generale nella legittima difesa, intesa come risposta ad attacco già sferrato (Art 51 Carta)
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