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Il fatto illecito e i suoi elementi costitutivi - Coggle Diagram
Il fatto illecito e i suoi elementi costitutivi
L'elemento soggettivo
Indagini dottrinali sulla responsabilità degli stati
Anzillotti, Kelsen, Ago inizio '900
SDN tentativi di codificazione sia da istituzioni scientifiche sia in seno a società
CDI ha ripreso studi nel 1953, primo progetto solo nel 2001
Il progetto di articoli CDI 2001
Progetto di articoli sulla responsabilità degli stati per atti illeciti internazionali
59 Articoli su elementi illecito e conseguenze. Alcune norme eliminate da vecchio progetto 1996
Materia scottante, Commissione raccomandato ad AG di prendere solo atto per il futuro
Progetto cerca di delineare principi comuni per qualunque violazione, non solo x quelle su trattamento stranieri sui quali esiste già prassi documentata
Su altri argomenti infatti prassi incerta, molte e gravi violazioni, scarsità di mezzi per attuare norme int.
E la responsabilità delle Org Int.?
Quanto si dirà su stati vale anche per Org Int. esclusi gli individui
2011 Prog. di articoli CDI si conforma a regole codificate in tema resp. stati
Art 17 prog. prevede resp org. qualora induca con atto vincolante uno dei suoi membri a compiere atto illecito, anche se atto non fosse illecito per membro stesso
Art 62 membro responsabile x atto illecito org a titolo sussidiario (probabilm) qualora abbia accettato responsabilità o abbia indotto vittima illecito a farvi affidamento
Gli elementi soggettivi dell'illecito
Il comportamento di uno o più organi statali
Comprendendo tutti coloro che partecipano a esercizio potere di governo
Progetto in Art 2 indica come elementi fatto illecito un comportamento (azione od omissione) attribuibile allo stato e consistente in una violazione obbligo internazionale stato
Art 4 meglio specifica quali siano enti stato
Art successivi prevedono vari comportamenti di persone che non sono organi ma agiscono di fatto come tali (Esercizio privato di pubbliche funzioni) o che agiscono dietro controllo o istruzioni stato
Individuazione organo che ha commesso il fatto ovviamente importante per illeciti commissivi, meno per omissivi (mancato adattamento direttive UE)
Come stabilire se persone sono controllate da stato?
Si parla di ultimo punto blocco sopra
Caso Nicaragua, sentenza CIG 1986 su attività militari e paramilit. in e contro Nicaragua; Sentenza 2007 Su Applicazione Convenz. per prevenzione e repressione Genocidio (Bosnia-Erz c Serbia e Mont)
In entrambe Corte da interpretazione restrittiva tale requisito, ritenendo necessario "controllo effettivo su singole operazione gruppi armati "Effective control"
Perciò nella prima USA non considerati responsabili per contras, nella seconda Serbia non direttamente responsabile per Srebrenica nel 1995 pur essendo indubbio legame "generale" tra milizie serbo-bosniache e Governo
Nel secondo caso si ritiene invece che Serbia abbia violato obbligo di prevenire e reprimere atti di genocidio
Ci sono state teorie diverse da "effective control"?
Camera di appello trib per Ex Iugoslavia ha utilizzato criterio "controllo generale" (overall control) circoscritto a conflitto qualificato come interstatale
Secondo criterio overall controll sarebbe sufficiente al fine attribuz. che stato eserciti attività direzione e coordinamento gruppo paramilitare, non dovendo invece dimostrare controllo su singole azioni (Sentenza Tadic 1999)
Secondo la CIG la tesi del tribunale si iscriverebbe in un contesto diverso da quello della responsabilità internaz. stato. Inoltre critica dottrina overall control ritenendo che forzerebbe la connessione che deve esistere tra condotta degli organi dello stato e la sua responsabilità
Opinione della CIG criticata in dottrina ma secondo Conforti accoglibile
Cosa prevede il Progetto di art?
Art 11: comportamento non attribuibile a stato ai sensi art precedenti, sarà considerato cmq atto stato se e nella misura in cui Stato riconosca e adotti comportamento come proprio
Ispirato a soluzione CIG in sentenza Personale diplo USA a Teheran (1980) nel quale Corte attribuì a Iran illecita detenzione diplomatici USA data approvazione azioni studenti
Estesa casistica presente in vecchio progetto articoli
Private contractors attribuibili a stato o org int che le ingaggia
1 more item...
L'elemento oggettivo
Antigiuridicità comportamento statale
Progetto da Art 12 e ss si occupa del secondo elemento del fatto illecito, ossia -> titolo
E' elemento obiettivo, la violazione della norma int.
Art 12 definisce in modo lapalissiano elemento obiettivo
-Articoli successivi contengono alcune regole dirette a stabilire quando e in che condizioni vi sia violazione consumata
Gli articoli 13,14,15
Articolo 13: contiene regola
tempus regit actum
prevede che obbligaz. debba esistere nel momento in cui il comportamento dello stato ha luogo
Art 14 e 15 stabiliscono quando si verifichi illecito
tempus commissi delicti
Illeciti istantanei, continui, composti
la determinaz. del tempus commissi importante x vari fini, soprattutto in relazione a interpret. trattati di arbitrato e regolamento giudiz. che di solito dichiarano di non volersi applicare a controversie relative a prima della loro entrata in vigore
Cause escludenti illiceità
Consenso Stato Leso
Art 20 Progetto, ispirata a principio volenti non fit iniuria
Ad es. autorizz a atti coercitivi, catture di criminali, liberaz. di ostaggi
Parte dottrina configura consensocome vero e proprio accordo tra stati, che sospende in tal caso obblighi precedenti
Conforti lo ritiene invece un atto unilaterale dell'autorizzante, che ha facoltà di revocarlo (Sentenza CIG Congo 2005)
Combo Art 20 e Art 26 su Jus Cogens
I due vanno letti insieme, con art 26 che riguardo cause esclusione illiceità, fa salvo rispetto norme
jus cogens
Infatti, il consenso dello stato, anche letto come atto unilat. non può violare
jus cogens
Applicazioni pratiche art 26 non molte, soprattutto norme su aggressione,
Autotutela e Forza maggiore
Art 21 e 22 su autotutela ossia azioni dirette a reprimere illecito altrui. More on that later
Art 23 su forza maggiore ossia il verificarsi di una forza imprevedibile o di un evento imprevisto al di là del controllo dello stato che rende impossibile adempiere l'obbligo. More on that later
Stato di Necessità
Controversa la possibilità di invocarlo come circostanza che escluda illiceità.
NON si dubita possibilità di invoc. quando pericolo riguardi vita
individuo-organo
come ad es nave che si rifugia in porto durante tempesta anche senza autorizz. (
distress
)
Incertezze riguardano se necessità riferita a stato nel complesso, a suo "interesse vitale" ad un preteso "diritto di conservazione" (giusnaturalismo XIX secolo) che giustificava abusi
La disputa in dottrina
Dunque a parte il
distress
e ripudiate tesi su diritto di conservazione o invocazioni volte a violare norme di
jus cogens
si deve ammettere una pur limitata sfera di operatività dello stato di necessità?
Art 25 si pronuncia in tal senso, nel modo più restrittivo possibile.
Articolo 25
Lo stato non può invocare stato di necessità come causa di esclusione illiceità di atto non conforme ad obbligo internazionale, se non quando atto:
Costituisca unico mezzo x proteggere interesse essenziale contro pericolo grave e imminenete
Non leda gravemente un interesse essenziale degli Stati nei confronti dei quali obbligo sussiste o com int nel complesso
In ogni caso stato di necessità NON può essere invocato se:
Obbligo int esclude possibilità di invocare necessità
Stato ha contribuito al verificarsi situa di necessità
E la prassi che dice?
Prassi incerta
Esistono numero di sentenze arbitrali che escludono in linea di principio ricorso a necessità, sentenze sulle quali si fonda opinione positiva. Tuttavia esse si sono generalmente pronunciate su inapplicabilità del principio a caso di specie, senza chiarire in cosa consista natura vitale o essenziale interesse di stato
Sentenza Gabcikovo-Nagymaros 1997
riconosce interesse essenziale nel proteggere l'ambiente ma non lo configura come certo ed imminente
Quindi quando si può invocare?
Una volta banditi tutti gli usi della forza inclusi i c.d. interventi umanitari o a protezione dei propri cittadini all'estero gli spazi si riducono grandemente
Non bisogna confondere stato di necessità con applicazione di norme che all'idea di necessità si ricollegano (norme dir. int. maritt. su esercizio funzionale potestà di gov)
Non bisogna confonderlo nemmeno con intervento Stato al fine di difendere diritti anche quelli fondamentali
Unico caso citato da Conforti è dunque quello di clausole di deroga contenute nei in varie convenzioni: ad. es. deroga su libertà import export contenuta in Art 36 TFUE in caso di motivi di sicurezza, ordine pubblico ecc ecc. O sui dir. umani deroghe in CEDU in caso di situa belliche o altri pericoli pubblici