Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

PROPRIETA' MECCANICHE - Coggle Diagram

- - - - ALLUNGA
        
        MATERIALE SI RAFFREDDA
    - - DI TAGLIO
    - - CONTRAE
        
        MATERIALE SI RISCALDA
  - - - PROVINO SI ALLUNGA
    - - COMPORTAMENTO PLASTICO
        
        DEFORMAZIONE PERMANENTE
        
        SE SI ROMPE -> DUTTILE
      - DIMINUZIONE SEZIONE -> ROTTURA
        
        DEFORMAZIONE RICHIEDE VALORI DECRESCENTI DELLO SFORZO
      - COMPORTAMENTO ELASTICO
        
        LINEARE
        
        DEFORMAZIONE CHE AL CESSARE DELLO SFORZO VIENE RECUPERATA
        
        SE MATERIALE SI ROMPE -> FRAGILE
- - - - PROPORZIONALITA' DIRETTA TRA SFORZO E DEFORMAZIONE
        
        MODULO ELASTICO
        
        4 TIPI
        
        MODULO ELASTICO LONGITUDINALE , o MODULO DI YOUNG
        
        MODULO ELASTICO TANGENZIALE G, o di RIGIDITA'
        
        MODULO DI COMPRIMIBILITA' K
        
        MODULO DI RAPPORTO POSSON V
        
        CURVE CONDON-MORSE
        
        MODULO ELASTICO DIPENDE DA
        
        NATURA DELLA FORZA DI RITRAZIONE INTERNA
        
        STRUTTURA
        
        ENERGIA DI LEGAME
  - - - PRESENZA NEL MATERIALE DI MICROSTRUTTURE RICCHE DI DIFETTI
    - - RESTANTE RECUPERATA NEL TEMPO CON ANDAMENTO ESPONENZIALE
      - DIPENDENTE DAL TEMPO
      - IMMEDIATO RECUPERO DEF.ELASTICA PERFETTA
  - - - DEVE TORNARE EQUILIBRIO TERMICO -> T DALL'AMBIENTE AL MATERIALE -> RISCALDAMENTO MATERIALE -> DILATAZIONE
        
        TOGLIENDO IL CARICO
        
        RECUPERO DEFORMAZIONE A MENO DELLA DILATAZIONE TERMICA
        
        DILATAZIONE VIENE RECUPERATA LENTAMENTE COL RAFFREDDAMENTO
    - - SOLLECITAZIONE ISOTERMA
- - - - 1° LINEARE
        
        ATTIVAZIONE SISTEMI DI SCORRIMENTO, DISLOCAZIONI SI MUOVONO SU PIANI PARALLELI
      - 2° MOLTIPLICAZIONE DISLOCAZIONI
        
        SI OSTACOLANO, AUMENTO SFORZO NECESSARIO
      - DISLOCAZIONI CAMBIANO PIANI SUPERANO GLI OSTACOLI
        
        SFORZO NECESSARIO DIMINUISCE
    - - ASSENZA PRIME DUE ZONE
      - DEF.PLASTICA AVVIENE QUANDO TUTTI I GRANI SONO IN GRADO DI DEFORMARSI IN MANIERA COOPERATIVA
      - SFORZO DI TAGLIO MAX PROVOCA FORMAZIONE SCALINI AI LATI DEL PROVINO -> COLLO DI STRIZIONE E ALLUNGAMENTO
  - - - ATOMI E MOLECOLE CHE VINCONO ATTRITO INTERNO AL LORO MOTO
        
        VISCOSITA'
        
        LEGGE NEWTON
        
        FLUIDI
        
        NEWTONIANI
        
        NON NEWTONIANI
- - - - ELEMENTO ELASTICO E ELEMENTO VISCOSO IN SERIE
        
        SFORZO EGUALE MISURA
        
        DEFORMAZIONE, è LA SOMMA
      - TEMPO DI RILASSAMENTO
        
        RISPOSTA (TENSIONE) DIPENDENTE DAL TEMPO AD UNA DEFORMAZIONE COSTANTE
    - - ELEMENTO ELASTICO IN PARALLELO RISPETTO A QUELLO IN SERIE
        
        SFORZO SI RIPARTISCE TRA I 2 ELEMENTI
        
        DEFORMAZIONE è LA STESSA PER ENTRAMBI
      - DEFORMAZIONE AVVIENE GRADUALMENTE NEL TEMPO
        
        ELEMENTO ELASTICO RITARDATO NELLA DEFORMAZIONE DALL'ELEMENTO VISCOSO
        
        NELL'ELEMENTO VISCOSO VIENE COMPLETAMENTE RECUPERATA, ELEMENTO ELASTICO RIPORTA ALLO STATO INIZIALE QUELLO VISCOSO
      - TEMPO DI RITARDO
        
        RITARDO CON CUI LA RISPOSTA ELASTICA SI MANIFESTA
    - - ACCOPPIA IN SERIE MODELLO MAXWELL E KELVIN
      - SFORZO SUI DUE è LO STESSO
        
        DEFORMAZIONE SI SOMMA
        
        DEFORMAZIONE RITARDATA DI KELVIN
- - - - 4 MECCANISMI
        
        FRAGILE
        
        DEF.ELASTICA (RAPIDA E SPONTANEA)
        
        DUTTILE
        
        DEF.PLASTICA (ESTENSIONE CRICCA)
        
        CREEP
        
        DEF.DIPENDENTE DAL TEMPO, CARICO COSTANTE
        
        FATICA
        
        CARICO VARIABILE E RIPETUTO
      - ROTTURA LEGAMI CHIMICI TRA ATOMI
        
        FORMAZIONE 2 NUOVE SUPERFICI
        
        VINCERE FORZA DI LEGAME -> CURVE CONDON MORSE
        
        SFORZO MASSIMO
        
        RESISTENZA TEORICA DIVERSA DA QUELLA REALE
        
        PRESENZA DIFETTI
        
        FRATTURA FRAGILE
        
        CRITERIO CONCENTRAZIONE DELLO SFORZO
        
        SFORZO SI ACCUMULA ALL'APICE DEL TAGLIO
        
        SFORZO CRITICO -> I LEGAMI DELLA CRICCA SI ROMPONO E SI ALLUNGA FINO A ROTTURA
        
        CRITERIO ENERGETICO (TEORIA DI GRIFFITH)
        
        VARIAZIONE ENERGIA SISTEMA ALL'ATTO DELLA PROPAGAZIONE DELLA FRATTURA
        
        ENERGIA SISTEMA DIMINUISCE
        
        ENERGIA ELASTICA RILASCIATA
        
        AUMENTO ENERGIA SUPERFICIALE
        
        VALORE DI LUNGHEZZA CRITICO DELLA CRICCA
        
        ENERGIA SISTEMA MASSIMA
        
        1 more item...
        
        DEVONO ESSERE SODDISFATTI 2 CRITERI
        
        RESISTENZA MATERIALE
        
        STATICA WEIBULL
        
        FATTORE DI INTENSITA' DI SFORZO K
        
        FRATTURA DUTTILE
        
        MATERIALI CAPACI DI DEFORMARSI SIGNIFICAMENTE IN MODO PLASTICO
        
        SOLLECITATO A TRAZIONE
        
        IN CORRISPONDENZA DELLO SFORZO DI SNERVAMENTO
        
        COLLO DI STRIZIONE
        
        2 more items...
        
        TENACITA'
        
        ENERGIA ASSORBITA DAL MATERIALE NEL PROCESSO CHE PORTA ALLA FRATTURA
        
        MODULO RESILIENZA
        
        ENERGIA ASSORBITA DURANTE LA DEF.ELASTICA
        
        PROVA CHARPY
        
        DUREZZA
        
        RESISTENZA DI UN MATERIALE ALLA PENETRAZIONE
        
        VARI TIPI
        
        ROCKWELL
        
        PENTRATORE CONICO DI DIAMANTE
        
        1 more item...
        
        VICKERS
        
        PENETRATORE PIRAMIDALE A BASE QUADRATA
        
        1 more item...
        
        BRINELL (HB)
        
        PENETRATORE SFERICO DI ACCIAIO O TUNGSTENO
        
        1 more item...
        
        CREEP
        
        DEFORMAZIONE NEL TEMPO IN MODO CONTINUO
        
        CARICO COSTANTE
        
        VERIFICARSI DELLO SCORRIMENTO VISCOSO
        
        3 FASI
        
        3 more items...
        
        DOVUTO A
        
        1 more item...
        
        FATICA
        
        ROTTURA DOPO APPLICAZIONE CICLICA DI UN CARICO INFERIORE A QUELLO CHE NE DETERMINEREBBE LA ROTTURA