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OSSIGENOTERAPIA - Coggle Diagram
OSSIGENOTERAPIA
4 FASI RESPIRAZIONE
SCAMBIO GAS POLMONARE
DIFFUSIONE TRA ALVEOLI E CAPILLARI POLMONARI
TRASPORTO GAS NEL TORRENTE CIRCOLATORIO
VENTILAZIONE
MOVIMENTO MISCELA RESPIRATORIA DENTRO E FUORI DAI POLMONI
SCAMBIO GAS A LIVELLO DEI TESSUTI
OBIETTIVI
MIGLIORA OSSIGENAZIONE TESSUTALE
RIDUCE SFORZO RESPIRATORIO E CARDIACO
AUMENTO PaO2 e SpO2
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
BASSO FLUSSO
CANNULE NASALI
FORMULA FiO2: 20% + (L/min O2 x 4)
LIMITE MASSIMO:6 L / min
MASCHERA FACCIALE SEMPLICE
FiO2: 40-60%
ALTO FLUSSO
MASCHERA VENTURI
FiO2 VARIABILE CON COLORI SPECIFICI ( da 24% a 50%)
MASCHERA RESERVOIR
FiO2: 60% -90%,CON SACCHETTO CHE DEVE RIMANERE GONFIO
FiO2: concentrazione di ossigeno nell’aria inspirata
OSSIGENO
PENETRA NEL PLASMA
97% SI LEGA A EMOGLOBINA (Hb)
3% DISCIOLTO NEL PLASMA
PARAMETRI PER MISURARE GRADO DI OSSIGENAZIONE NEL SANGUE
SATURAZIONE IN OSSIGENO DELL’EMOGLOBINA (SPO2)
SI CALCOLA CON SATURIMETRO
PRESSIONE PARZIALE DI O2 NEL SANGUE (Pao2)
ESPRESSA IN MILLIMETRI DI MERCURIO
(mmHg)
QUANTITÀ DI OSSIGENO PRESENTE NEL SANGUE
PaO2 NORMALE: 97-100 (arterioso)
60-85 (venoso)
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
CAUSE
:
SCARSA VENTILAZIONE
PROBLEMI DI SCAMBIO GASSOSO
CONSEGUENZE
IPOSSIA (PaO2 minore di 60,SpO2 minore di 90)
IPERCAPNIA (PaCO2 maggiore 45)
RISCHI OSSIGENOTERAPIA
IPERCAPNIA
USO ECCESSIVO DI O2,CAUSA IPOVENTILAZIONE
RISCHIO MAGGIORE IN PAZIENTI CON BPCO