Leopardi avvalora la poetica del vago indefinito che collega alla teoria del piacere, secondo questa teoria il piacere infinito è irraggiungibile, ma l'uomo può figurarsi piaceri infiniti mediante l'immaginazione. Al fine di stimolare l'immaginazione a livello poetico, egli ritiene efficace ricorrere a immagini e suoni vaghi, indefiniti, lontani, ignoti, capaci di evocare le sensazioni che ci hanno affascinati da fanciulli. Il tema della rimembranza è centrale in Leopardi, la rimembranza della fanciullezza che viene rievocata da immagini e sensazioni indefinite.