Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
METODO PATRIMONIALE (1° metodologia di valutazione) - Coggle Diagram
METODO PATRIMONIALE
(1° metodologia di valutazione)
VANTAGGI e LIMITI
semplice
adotta il principio di
neutralità
, utile in momenti di incertezza
adatto alla valutazione di
holding finanziarie o società immobiliari
(forte incertezza del patrimonio)
non necessita di
piani futuri
, spesso non disponibili o attendibili
non
razionale
, assume che l'impresa sia una somma di attività e passività
valore stimato non esprime la
capacità di generare flussi
collegati all'uso coordinato e organizzato di attività/passività
FISCALITÀ LATENTE
oneri fiscali potenziali, dovuti alle plusvalenze nette accertate alla data di riferimento
crediti fiscali potenziali, dovuti alle minusvalenze nette accertate alla data di riferimento
La loro stima considera:
1) le aliquote correnti di prelievo
2) la probabilità e la tempistica di effettiva manifestazione di plus-manus valenze
-> riduzione dell'aliquota
! non necessario se c'è un piano di dismissione delle attività
3) i tempi di progressivo utilizzo dei crediti fiscali
In formula:
(somma di Plus - somma di Minus) x t
VALUTAZIONE ANALITICA delle VOCI di BILANCIO
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
identificabili o specifiche
-> cedibili, trasferibili, locabili o scambiabili in forma separata rispetto all'entità che li possiede
non identificabili o generiche
(avviamento) -> contrario, quindi non ne può essere determinato il valore corrente separato dall'entità. Esso rappresenta parte del valore aziendale
-> di norma, non riconosciuti dal metodo
cost approach: costo storico aggiustato, costo unitario corrente, costo unitario di riproduzione
income approach: criterio dei benefici futuri attualizzati, opzioni reali, criterio dei flussi differenziali, relief-from-royalty method, criterio degli extra-redditi
market approach: criterio delle transazioni comparabili, criterio delle royalties di mercato di beni comparabili
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
se esiste un prezzo di mercato per l'usato = prezzo di mercato
se non esiste = cost approach (rettificato per l'obsolescenza)
Per
macchinari e impianti
, non essendo destinati alla vendita/trasformazione, la valutazione include la stima:
1) del
costo
di:
produzione di un bene nuovo
riproduzione del bene con l'acquisto/produzione di uno identico
sostituzione del bene con l'acquisto/produzione di uno equivalente
2) dei
benefici
non monetari o delle caratteristiche del bene che concorrono a spiegarne il valore nello stato corrente
3) del
valore
del bene secondo la previsione dell'utilità futura
PARTECIPAZIONI e TITOLI
interessenza partecipativa = pacchetto di azioni o quote di un'azienda < 100%
livelli di valore (set di benefici, rischi e info del titolare della partecipazione)
1) valore di
controllo strategico
-> azionista strategico che ha il controllo
2) valore di
controllo finanziario
-> azionista finanziario che ha il controllo
3) valore di minoranza di una società a
proprietà contenibile
con titoli scambiati su un mercato attivo
-> azionista di minoranza che può subire un ricambio di proprietà
4) valore di minoranza di una società a
proprietà bloccata
con titoli scambiati su un mercato attivo
-> azionista di minoranza che può subire un ricambio di proprietà solo per volontà di chi ha il controllo
5) valore di
minoranza
di una società non quotata o per la quale non esiste un mercato attivo di titoli azionari
-> azionista di minoranza
per muoversi da un livello all'altro, si usano premi e sconti
ciascun livello può assumere qualsiasi configurazione di valore
PARTECIPAZIONI
in controllate
quotate = prezzo di mercato + eventuale premio
per il controllo
non quotate = stima de valore + eventuale premio
per il controllo
in non controllate
quotate e non di rilievo= prezzo di mercato
non quotate e di rilievo = stima del valore (multipli/flussi)
non quotate e non di rilievo = capitale netto contabile
TITOLI
se quotati = prezzo di mercato
se non quotati = VA dei FCF al tasso di mercato
Attualizzazione in formula:
interesse1 x coef.att. + interesse2 x coef.att.^2... + cap. a scadenza x coef.att.^n
RIMANENZE di MAGAZZINO
materie prime/semilavorati = cost approach
lavori in corso = costo di produzione
prodotti finiti = prezzo di vendita al netto di oneri da sostenere
commesse pluriennali
criterio di valutazione al costo
= costo sostenuto fino alla data di riferimento
! non corretto, poco usato
criterio di valutazione proporzionale al ricavo
= prezzo dell'opera x % lavoro svolto
CREDITI e DEBITI di FINANZIAMENTO
CREDITI A LUNGO TERMINE (> 12M)
si deve scegliere se attualizzarli quando:
non maturano interessi
maturano interessi non in linea con il mercato
occorre attualizzare (esempi):
lavori su commessa che generano crediti a M/L
crediti per vendite rateali
posizioni in sofferenza o incagliate
crediti a L con tassi fissi inferiori ai correnti
DEBITI A MEDIO/LUNGO TERMINE
bisogna attualizzarli quando i tassi negoziati sono diversi dai tassi di mercato
DIVERSI da OBBLIGAZIONI QUOTATE CON MERCATO
confronto con titoli simili quotati
differenziale di tasso legato al rating
attualizzazione dei flussi al tasso corrente
Attualizzazione in formula:
interesse1 x coef.att. + interesse2 x coef.att.^2... + cap. a scadenza x coef.att.^n
BENI IMMATERIALI
nel metodo patrimoniale
semplice
normalmente non sono considerati: in presenza di costi capitalizzati per l’acquisizione/formazione di beni immateriali, si accerta che la loro
utilità persista in prospettiva
eventualmente lo sono solo quelli separabili già iscritti in bilancio
.
nel metodo patrimoniale
complesso
sono considerati tutti
immateriali non iscritti perché formati internamente: know-how, marchi, brevetti, lista clienti
PN Rettificato = PN Contabile + [somma di Plus - somma di Minus] (1 - t eventualmente ridotta)
.
PN Rettificato = PN Contabile + [BI + somma di Plus - somma di Minus] (1 - t ridotta)
VALUTAZIONI di TIPO PATRIMONIALE
obiettivo
: individuare il valore effettivo del PN aziendale
= investimento netto necessario x avviare un'azienda con una struttura patrimoniale identica a quella valutata
come
stimarlo: ri-esprimere i valori contabili degli elementi patrimoniali a valori correnti alla data di riferimento
individuare
attività e passività
revisionarne ed eventualmente correggerne i
valori contabili
valutarle analiticamente a
valori correnti
determinare gli
oneri fiscali potenziali
sulle plus-minus valenze
eventualmente scegliere (con motivo) i
beni immateriali
specifici
STIMA OGGETTIVA
no
previsioni future
valutazione analitica
degli elementi, senza influenza dell'appartenenza al complesso aziendale
tenuta conto solo di
valori stock
alla data di riferimento
valori correnti = prezzi di mercato o valori di riproduzione o valori di sostituzione