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ARTE PARTECIPATIVA, image. Tino Sehgal, image, image Santiago Sierra,…

- - - - Altra cosa che fa la Bishop è allargare il discorso dal punto di vista geografico, perchè Boriou cita tutti artisti con cui ha lavorato che sono legati all'Europa agli Stati Uniti a quelli che erano i centri pulsanti. Diversa l’analisi che fa la Bischop, che impiega tantissimi anni per realizzare questo libro perchè vede la critica viaggiare per il mondo alla scoperta anche di sistemi dl arte, di artisti poco conosciuti e anche realtà geografiche, fino a quel momento considerate ai margini come il sud America l’est Europa , parte dell’ex unione sovietica. quindi allarga questo discorso dell’arte partecipata anche a contesti fino a quel momento considerati marginali che la storia dell’arte, la critica d’arte europocentrica non conosceva perchè non li riteneva progetti artistici. il problema che espone la Bishop è che molte di queste esperienze così fortemente smaterializzate, effimere fatte dagli artisti con le comunità in luoghi remoti, di cui a volte non ne rimane nemmeno una traccia fotografica, diventa difficile concepirli come progetti artistici che quasi vengono di default cancellate.
        
        la Bishop fa una distinzione tra spettatore e partecipante. il partecipante è colui che partecipa, che in maniera consapevole che viene ingaggiato dall'artista insieme alla comunità che partecipa all'azione che l'artista decide di strutturare. Esempio di Marinella Senatore.
        
        Abbiamo due tipi di spettatore: lo spettatore 1 che consapevolmente lì in quel luogo per assistere all'evento alla parata finale di School of Dance, perché magari ha avuto la comunicazione, una persona avvezza qualcuno che è andato lì apposta e poi c'è lo spettatore 2 inconsapevole colui che passa, che inciampa in quell'azione**. la Bishop dà importanza proprio allo spettatore numero 2 a quello inconsapevole che passa per caso e vive quella esperienza. a cui l'artista dovrebbe dare più attenzione, considerare di più perchè è con lui che si ha Il vero feedback.
        
        Altra differenza tra Boreau e Bishop è che Boreau ifa un discorso sulla forma della relazione, quimdi la forma legata al concetto di interazione, nel momento in cui la Bishop parla di arte partecipativa di arte di comunità arte socialmente impegnata lei dà molta più attenzione a un'arte di tipo attivista fa un discorso più politico. lei fa partire il suo discorso dal crollo del muro di Berlino da una fine di quelle che sono le utopie le grandi sono degli Artisti che nel loro operare in una pratica partecipata hanno una forte componente sociale e politica cioè portano avanti un messaggio politico di un certo tipo. Gli artisti che analizzasono degli Artisti che nel loro operare in una pratica partecipata hanno una forte componente sociale e politica cioè portano avanti un messaggio politico di un certo tipo. e lei ritiene che all'indomani della caduta del muro di Berlino che ha segnato un po' lo spartiacque,utopie. Nel momento in cui L'artista non ha più questo ideale forte per cui lottare per cui fare la rivoluzione Ecco che viene meno anche il concetto di opera d'arte nella sua monumentalità. in cui c'è il crollo delle utopie il crollo degli ideali a cui credere fermamente e a cui tendere, nel momento in cui gli artisti vengono meno a questa ideali iniziano a produrre delle opere che sono effimere smaterializzate anti monumentali. l'opera estemporanea, l'opera che vive nel qui ed ora,
        
        che cos’è il monumemto?È un oggetto che ha un forte potere identitario, se io ho Ad esempio la statua di Garibaldi in una piazza e perché quella comunità riconosce in quella persona in quel monumento un valore identitario a cui tutti si rivolgiamo e a cui tutti pensiamo di appartenere. Il monumento è realizzato con una matura materiali durevoli che devono appunto durare nel tempo che devono superare gli anni devono durare per sempre. sono degli oggetti in cui le persone si riconoscono può essere Dante Alighieri ,Garibaldi Può essere il monumento celebrativo di una battaglia di una vittoria o un monumento ai caduti e celebrativo di un evento storico sociale culturale politico di una nazione di una città a cui la comunità si riconosce perché ha una sua storia e quindi è duraturo deve durare in eterno,Deve essere tramandato da generazione in generazione.
        
        In opposizione abbiamo le opere partecipate di cui stiamo parlando che non hanno niente di duraturo sono assolutamente s materializzate sono anti monumentali. Se il monumento nasce da un ideale forte e il momento in cui questi ideali sono venuti a mancare non esistono. Nel momento in cui tutto è liquido tutto è precario cosa dobbiamo monumentalizzare, cos'è durevole? Ed ecco che hai gli artisti non interessa più produrre opere durevoli testimonianza di ideali forti perché questi ideali forti sono venuti a cadere, sono delle utopie ci abbiamo creduto abbiamo provato a fare la rivoluzione ma abbiamo fallito, e questa è appunto la matrice politica di queste operazioni.
- - - - 1 ) La prima tipologia sono le performance per delega fatte da non professionisti, cioè appaltate a Performer :non professionisti cioè l'artista fa compiere delle azioni a dei performer, ma questi non sono ingaggiati perché fanno quello nella vita, sono degli attori. quindi non sono professionisti di quella cosa che stanno facendo. esempio la coppia Elmgreen
        e Dragset che in varie occasioni proprio ragionando su quelli che sono i modelli dei sistemi dell'arte, quindi quello che può accadere in una sala di un museo una galleria o una fiera, in una di queste loro performance hanno ingaggiato delle persone degli attori a fingere di essere dei guardias a Sala, questi guardie a Sala lei li Moltiplica, la performance viene fatta in una galleria privata, quindi entrando in questa galleria mi spettatori ci troveremo di fronte a questa serie di persone di uomini seduti, lungo il bordo della galleria che non fanno assolutamente niente e che ti guardano. non sono professionisti perché non sono di guardia Questa è sicuramente una performance chela Bishop definisce per delega affidata a non professionisti.no Diciamo che ci mette in soggezione perché naturalmente Noi siamo noi come spettatori saltiamo con soggetti allo sguardo di queste persone che Ci osservano pur non stanno facendo assolutamente niente. Altra opera che cita la Bishop, ma aveva accettato anche Borriiou è la squadra di calcio di Cattelan, anche questa è una performance per delega affidata a non professionisti cioè ragazzi che inscenano l'essere calciatori ma che non sono.