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SPITZ (10) - Coggle Diagram
SPITZ (10)
TAPPE EVOLUTIVE
1) stato di indifferenziazione, in cui manca la percezione
dell’oggetto; interazione con il mondo esterno avviene solo attraverso meccanismi neurobiologici; barriera difensiva madre dal mondo esterno
2) inizialmente percepisce solo le sensazioni corporee (cenestesiche), l’unica zona
percettiva è rappresentata dalla bocca (attraverso cui avviene nutrimento) -> sistema di percezione più complesso, che va a sostituire quell’unica sensazione cenestesica primitiva (man mano che il processo si
sviluppa, assume toni diversi: non è solo bisogno di cibo ma anche di affetto) -->’individuazione del volto materno, primo vero oggetto precursore
3) iniziando a percepire anche il volto materno, la
percezione diventa funzione dell’Io -> sorrido (sorriso sociale), perché riconosco di essere in grado di percepire il volto -> sorriso che rappresenta: riconoscimento ambiente, prime tracce mnestiche, primi pensieri, maggiore attività
4) passaggio dall’oggetto parziale a oggetto globale (mamma, l’oggetto intero, e non solo la semplice parte alta del volto), riconoscere i volti delle altre persone (distinzione mamma e estranei)
5) i primi “no” materni, che segnano il passaggio tra l’agire per un semplice atto
impulsivo e l’agire attraverso una attività diretta ad uno scopo -> tollera la
frustrazione dei “no”, e questo lo porta ad adattarsi alla realtà (non è la “mamma cattiva” [parziale] a dirmi di no, è la stessa mamma che mi vuole bene) -> Si distinguono quindi le esperienze gratificanti da quelle frustranti; inizio esplorazione sotto sguardo mamma
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7) comunicazione semantica: apertura verso le relazioni sociali → la comunicazione passa da egocentrica, ad
allocentrica -> riesce a fare esame di realtà e a comunicare con gli altri
CONSIDERAZIONI
Madre è l’ambiente per eccellenza, che fornisce stimoli per la conoscenza, per lo sviluppo e crea
scambio di affetti: assenza o carenza figura materna porta a disturbi psicologici
separazione dalla madre può portare a regressione totale di tutte le capacità del soggetto, fino a
comprendere intere aree di sviluppo -> può portare Depressione Anaclitica: disturbo nato a seguito di
deprivazione di cure materne
ospedalismo (diverso da depressione anaclitica che è perdita): disturbo in bambini che non hanno mai avuto alcun rapporto con la madre o con figure equivalenti o lo hanno avuto per pochi giorni/settimane
Sé già formato della madre permette la formazione del Sé del bambino, attraverso una interazione
di sensazioni ed emozioni trasmesse attraverso simboli --> Se questo legame è assente, il bambino si sente abbandonato, smarrito → lo stress emotivo si
ripercuote sulla maturazione
GENESI DELL'IO
Inizialmente l’ambiente coincide con la madre, da questa relazione si costituiscono progressivamente le funzioni dell’Io che rendono il bambino consapevole della presenza della madre
neonato è un organismo indifferenziato psicologicamente: gli mancano funzioni psicologiche
consce e inconsce (Klein e Bion che dicono il contrario: mondo del bambino popolato da
oggetti interni innati)
relazione con l’oggetto materno NON esiste fin dall’inizio, ma si sviluppa in forme via via più
complesse
iniziale stadio dell’assenza dell’oggetto il bambino non riesce a mentalizzare l’ambiente
esterno, perché appunto non ha le funzioni, quindi non costituisce oggetti psicologici
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SVILUPPO
processo attraverso cui si acquisiscono competenze e funzioni dell’Io: attraverso momenti di trasformazione e transizione portano a nuovi livelli di integrazione nello sviluppo evolutivo: integro funzioni che prima non
avevo
cambiamenti corrispondono a momenti critici, che segnalano un’evidente asincronia tra: progressione della maturazione filogenetica e lo sviluppo individuale --> conducono a nuove e più complesse forme organizzative, in grado di
ripristinare la sincronia perduta
In questi momenti critici di asincronia emergono gli ORGANIZZATORI DELLA VITA
PSICHICA ( aiutano a prendere le funzioni passate, integrarle con ciò che mi serve ora, e
riuscire così a rispondere più adeguatamente al mondo) -> sorriso sociale, angoscia estraneo, il no della mamma
strutture che emergono dalla convergenza di linee di sviluppo diverse: in grado di influenzare aree circostanti, risultato dell'organizzazione raggiunta, consentono formazione di una nuova struttura psichica (maggiore complessità e abilità di far fronte a nuove situazioni) --> Se si registra una sorta di “fallimento” in questo processo, allora ci sarà il cosiddetto
“sviluppo deviante”