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Che cosa non è la televisione, Capitolo 1, Gli studi della televisione in…
Che cosa non è la televisione, Capitolo 1
questa affermazione nasconde delle considerazioni:
-l'impatto che questa da in modo indistinguibile (porta 50 anni di storia)
-divisione della realtà tra la sfera privata e pubblica
nonostante il mezzo abbia il suo potenziale, la televisione rischia di perdere la visibilità, di farsi trasparente nel suo essere scontata (non voler studiarla più, perché considerata banale)
questa appartenenza dell'universo comune e dell'ovvio, pone complesso farsi dei dubbi
analizzare il mezzo televisivo nell'era contemporanea non porta a delle contestazioni, ma l'apparecchio televiso trascina i tantissimi spettatori che possono essere dentro la live, o essere spettatori di immagini del mezzo
Nell'11 settembre, la televisione era riuscita a conquistare il primato delle news grazie alle tempistiche (superò internet)
in seguito alla guerra in Afghanistan, le immagini sono "copiose e pluralistiche", rispetto alla prima guerra del Golfo: i territori ritornano a essere aspri e contesi
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Le tre dimensioni del piccolo schermo: la testualità, l'istituzione, il pubblico Capitolo 3
la televisione è un MEDIUM, un mezzo di comunicazione che presenta tre dimensioni
la dimensione istituzionale tecnologica: è un apparato industrialmente organizzato, per la produzione e distribuzioni di immagini e suoni. regola la messa in onda (il ruolo d'istituzione è stato assoluto)
la dimensione testuale simbolica e rappresentazionale: la televisione è un linguaggio codificato, con le sue regole che sono in parte comuni ad altri media (palinsesto), e intrattiene la realtà con diversi rapporti
la dimensione relazionale sociale: si mette in relazione con il pubblico. Lo fa con modalità specifiche.
connette instantaneamente una grande comunità di persone
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Capitolo 5: la tv, la cultura, la società
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