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SULLIVAN (7) - Coggle Diagram

- - - - per sullivan: sintomo psicotico comunica qualcosa, è dotato di significato, non bisogna
        avere visione fatalista, bensì bisogna cercare di interpretare il sintomo -> relazione medico perché la schizofrenia è un grave disturbo della capacità di entrare in relazione con gli altri causata da relazioni intra-familiari devastanti– pz come opportunità di cambiamento, dove il medico deve prestare ascolto al pz
    - - Bion: prima ci sono i pensieri, mente nasce già con contenuti innati, la madre, con funzione alfa, dà un contenitore per questi contenuti innati → se accade bene, allora psiche evolve in modo sano / se contenitore non viene fornito bene, sviluppo psichico danneggiato, per cui terapeuta dovrà intervenire dando struttura, dando la funzione alfa che pz non ha avuto da bambino
      - Sullivan: il problema è che non ho
        imparato chi sono perché la madre non è entrata in relazione con me, non mi ha riconosciuto, perciò quello che è mancato è l’essere nella relazione, perché l’latro (madre) non mi ha riconosciuto all’interno della
        relazione come soggetto
- - - - Nel bambino, ciò accade attraverso delle “zone di interazione” (orale, retinica, auditiva, tattile, genitale, ecc) e queste zone sono definite “canali interattivi” per la soddisfazione di bisogni e dei rapporti interpersonali
      - Si definiscono almeno 2 tipi di bisogni: di soddisfazione e bisogni volti alla ricerca e conservazione
        della sicurezza
      - nell’espressione dei bisogni vengono quindi integrate le risposte degli altri determinando così un equilibrio tra ambiente e soggetto
        
        a rompere questo equilibrio interviene l’angoscia (fonte di sofferenza psichica) → paure del bambino nate da disturbi di percezione o pericoli esterni che minacciano la vita vengono comunicate alla madre -> può accadere che per empatia, la madre, invece di rispondere con sicurezza, risponde con angoscia che viene così trasmessa al bambino → bambino finisce per aumentare la sua angoscia originaria
  - - - bambino, crescendo, acquisisce la parola -> sistema-Sé del bambino si cristallizza e, per evitare l’esperienza del non-me, si dissocia,
        applicando una strategia di sicurezza, evitando l’angoscia -> la dissociazione è mantenuta per
        evitare l’angoscia → ecco che nasce la schizofrenia
    - - prime esperienze divengono delle apprensioni (forme di apprendimento) e pertanto il bambino impara a riconoscere quali suoi comportamenti possono innescare o meno l’angoscia materna -> si forma me-buono e me-cattivo
- - - - Nel corso dell’adolescenza, la dissociazione fallisce perché torna il dinamismo sessuale (pulsioni sex) e di conseguenza ritorna l’esperienza del non-me: ritorna anche lo stato disorganizzato (panico)
      - operazioni di sicurezza che spostano l’attenzione a contenuti mentali gestibili e sicuri, implicano
        anche l’evocazione di altri immaginari, magari nati da esperienze passate di relazioni positive, ma nella schizofrenia queste immagini sono persecutorie e minacciose
- - - - pulsione non spiega adeguatamente il comportamento umano, soprattutto quello psicopatologico (criticano esasperata visione organicistica di Freud)
      - psicanalisi freudiana viene applicata al contesto sociale e relazionale in modo
        significativo