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I primi anni del Regno d'Italia (capitolo 19), L'ampliamento del…
I primi anni del Regno d'Italia
(capitolo 19)
La
monarchia
era di tipo
costituzionale
, lo
Statuto albertino
garantiva l'uguaglianza di tutti, senza distinzione di classe.
Il
diritto di voto
era riconosciuto solo ai
cittadini maschi
che avessero almeno 25 anni, un determinato reddito, e che sapessero leggere e scrivere.
nelle elezioni del
1861
gli elettori italiani si espressero a favore della
Destra storica
, vale a dire ai
liberali moderati
, a essa si contrapponeva la
Sinistra storica
Gli uomini della
Destra
erano accumunati dalla laicità dello Stato, la fedeltà alla monarchia, la fiducia in un progresso guidato.
L'Italia post-unitaria aveva
poche materie prime e scarse fonti energetiche
L'
agricoltura
costituiva il nucleo vitale del sistema economico, solo nel
Nord
avevano cominciato a diffondersi sistemi di carattere
intensivo
, nel
Sud
dominava il
latifondo
, mal coltivato e adibito a colture estensive spesso alternate a pasto, inoltre erano scarse anche le
infrastrutture
.
Per organizzare lo Stato il governo doveva scegliere tra
il decentramento
attribuendo maggiore autonomia alle diverse realtà regionale.
l'accentramento
imponendo a tutto il Paese un forte governo centrale che lo amministrasse
La
Destra
scelse
l'accentramento
, questa decisione venne detta
piemontesizzazione.
In alcune regioni meridionali emersero
movimenti secessionisti
, a essi si unirono le masse dei contadini, le rivolte diventarono anche
guerre civili
da uomini definiti
briganti
, a cui poi dopo si aggiunse il
reato di brigantaggio
, nel corso del 1865 il brigantaggio fu debellato, ma in
Sicilia
si diffuse la
mafia
.
In quegli stessi anni il governo avviò una serie di provvedimenti per il Paese
estese tutto il Paese
la legge sull'istruzione pubblica
potenziò al Centro-Nord la
rete ferroviaria
intensificò gli
scambi con l'estero
L'ingente sforzo economico richiesto dagli investimenti nelle infrastrutture e la necessità di raggiungere il
pareggio del bilancio
, il denaro necessario, venne respinto
imponendo le tasse
sui prodotti di più largo consumo, fu per esempio il caso della tassa sul macinato, che nel 1869 costituì una tassa sul pane.
L'ampliamento del Regno d'Italia
Malgrado la proclamazione del Regno, lo Stato italiano non aveva ancora raggiunto il suo completamento territoriale. Non ne facevano parte
il Veneto, il Trentino e la Venezia Giulia, rimasti sotto il dominio asburgico, nel 1866 però si riuscì ad annettere il
Veneto
.
quello che rimaneva dello Stato della chiesa, con Roma
il governo italiano si alleò con la Prussia per attaccare l'Austria: in base all'accordo in caso di vittoria l'Italia avrebbe annesso il Veneto(
terza guerra d'indipendenza
)
Ci fu un grande contributo da parte dei
Cacciatori delle Alpi
, al comando di
Garibaldi
, tuttavia, grazie alla vittoria della Prussia, il
Veneto passò all'Italia
fin dall'inizio la capitale del nuovo regno era
Roma
.
La
Francia
di Napoleone III aveva scelto di
sostenere papa Pio IX
, pertanto l'imperatore francese aveva mandato delle truppe a difesa di
Roma
.
I due governi decisero di stipulare la
Convezione di settembre
(1864) - in cui il governo francese si impegnava a ritirare le proprie truppe dal Lazio, mentre il governo italiano non avrebbe invaso lo Stato pontificio e avrebbe trasferito la
capitale
da Torino a Firenze
(1865).
Nel 1870 Napoleone III venne fatto prigioniero a Sedan. Fu così che il 20 settembre 1870 l'artiglieria italiana aprì un varco nella cinta muraria che circondava Roma ( la breccia di Porta Pia) Nel 1871
Roma
divenne la
capitale d'Italia.
Il governo si preoccupò subito di disciplinare i rapporti con la
legge delle guarentigie
(1871)
venne garantita la sovranità del pontefice sui palazzi pontifici .
Nonostante ciò Pio IX si dichiarò prigioniero in Vaticano, scomunicò i governanti italiani ed emanò il documento
Non expedit
(1874) , il pontefice esprimeva parere negativo sulla partecipazione dei cattolici italiani, che costituivano il 99% della popolazione.
Il governo si impegnò a versare annualmente una somma di denaro per il mantenimento della Chiesa.
Il governo della Sinistra
L'obiettivo del
pareggio del bilancio
dello Stato che il governo della Destra si era prefissato
La maggioranza su cui si reggeva il Parlamento pertanto si assottigliò e alle elezione del 1876 la
Sinistra
andò al potere. Sotto al governo furono adottati importanti provvedimenti
L'introduzione della
legge Coppino
, che prevedeva sanzioni per quei genitori che non rispettavano l'obbligo scolastico deii propri figli.
Una
riforma elettorale
, triplicò il numero di
cittadini maschi da 25 a 21
anni, che dotavano di un determinato reddito e sapevano leggere e scrivere.
L'ampliamento dell
'elettorato
, il leader
Agostino Depretis
, suggerì che la Destra e la Sinistra lavorassero insieme sulle questioni ritenuti fondamentali per il Paese. Nacque allora il
trasformismo
cioè la ricerca di una maggioranza favorevole al governo all'interno del Parlamento.
La
Sinistra
era interessata a mantenere buone relazioni con tutte le potenze europee, tuttavia nel 1881 la
Francia occupò la Tunisia
, il governo stipulò la
Triplice Alleanza
, un patto militare difensivo con la Germania e l'Austria- Ungheria, il nemico storico cui appartenevano ancora Trento, Bolzano e Trieste.
Sotto il governo Depretis fu avviata l'
espansione coloniale
in Africa. Tra il 1882 e il 1885 un corpo di spedizione giunse il porto di Massaua, in
Eritrea
. I tentativi in Etiopia continuarono anche sotto il successore di Depretis,
Francesco Crispi
, fino a che, nel 1896, i soldati italiani non subirono una pesante sconfitta presso
Adua.
Quanto alla situazione economica italiana, il Paese risentì della
grave crisi economica
, chiamata
Grande Depressione
, ne conseguì il crollo generalizzato dei prezzi.
L'immediata risposta dei governi, fu l'introduzione delle
barriere doganali
. Nel 1887 vennero indotti
dazi protettivi
sul grano e sullo zucchero. Dazi protettivi furono introdotti anche sulla produzione cotoniera e siderurgica. Inoltre lo Stato diede contributi e sostegno per lo sviluppo dell'
industria pesante
: nel 1884 furono realizzate le
acciaierie di Terni
e nel 1886 la
Breda
a Milano.
I provvedimenti protezionistici messi in atto non valsero a migliorare le condizioni di vita delle masse contadine. In molti si trovarono costretti a scegliere la via dell
'emigrazione
. Inizialmente il movimento migratorio interessò soprattutto il
Settentrione
, coinvolse il
Meridione
, come l
'America
e L'
Australia
.
Grazie ai nuovi
transatlantici
pubblicizzato da
compagnie di navigazione
che dalle traversate ricavavano enormi profitti.