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Gracchi e guerre civili, dopo il colpo di stato - Coggle Diagram
Gracchi e guerre civili
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Tibeio e Gaio Gracco
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Tibeio propose una legge che limitò il numero di terre che si poteva possedere, legge accolta, ma accusato di tirannide
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dopo la morte di Gaio i tentativi di riforma svanirono nel nulla, si scontrarono gli aristocratici contro cavalieri e spesso c'erano atti di violenza
Gaio Mario, un cavaliere che si pose a capo dei popolari e divenne console
battè Giugurta (erede del Regno di Numidia) stato vassallo romano, impadronito del potere con un colpo di stato
sconfisse in due sole battaglie Cimbri e Teutoni,
La fortuna sui campi di battaglia di Mario dipendeva, oltre che dalla sua abilità di condottiero anche dall’efficacia con cui aveva
riorganizzato l’esercito
permise anche ai nullatenenti di entrare nelle file dei combattenti e garantì ai legionari uno stipendio,
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Lucio Cornelio Silla
partì per combattere Mitridate, che sconfisse
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pubblicò le «tavole di proscrizione» in cui comparivano i nomi dei «nemici pubblici» che
potevano essere uccisi da chiunque
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Spartaco
(storia dello schiavo, sconfisse 4 volte le legioni romane, i romani li bloccarono, tornarono indietro, ma furono massacrati a Brindisi
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