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STREPTOCOCCHI - Coggle Diagram
STREPTOCOCCHI
Streptococcae
→ famiglia
Streptococcus
→ genere
specie
→ vi sono diverse specie che si dividono in:
specie commensali
specie patogene
pyogenes
agalactiae
pneumoniae
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CLASSIFICAZIONE
aerobi/anaerobi facoltativi
capsulati
catalasi neg
ossidasi neg
CARATTERISTICHE
si distinguono:
streptococchi
ß-emolitici
→ danno luogo ad una emolisi completa
streptococchi
⍺-emolitici
→ danno luogo ad una emolisi incompleta
caratterizzata da una colorazione verdastra che circonda le colonie in vitro
streptococchi
NON emolitici
→ significa che non modificano i globuli rossi del terreno di coltura in cui si trovano
PROPRIETA' EMOLITICHE
antigene polisaccaridico
= antigene di Lancefield
esistono polisaccaridi con diverse caratteristice antigeniche
ognuno di queste vengono indicate con le lettere dell'alfabeto
è stato inoltre visto che al fine di identificare il batterio è possibile sfruttare una
classificazione binaria
che prevede che caratt antigeniche correlino con le proprietà emolitiche
ANTIGENE C
CLASSIFICAZIONE di LANCEFIELD
classificazione binaria
gruppo A
-
ß-emolitici
→ corrispondono allo S. Pyogenes
gruppo B
-
ß-emolitici
→ corrispondono allo S. Agalactiae
gruppo C
→ corrispondono allo S. Esquisimilis (commensale)
può essere ß-emolitico o meno
⚠️ ⚠️
tale classificazione vale SOLO per:
S. Pyogenes
S. Agalactiae
NON vale invece per:
S. Pneumoniae
⍺-emolitici
perchè essi presentano un polisaccaride C differente da quello studiato da Lancefield
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STREPTOCOCCI
CLASSIFICAZIONE di LANCEFIELD
-
gruppo A
STREPTOCOCCO PYOGENES
ß-emolitici
parete tipica dei Gram pos
proteina M
→ si trova associata agli acidi tecoici e lipotecoici
costituisce un meccanismo anti-fagocitario
acidi tecoici e lipotecoici
→ funzionano da adesine, permettono dunque l'interazione con le cell epiteliali
capsula di acido ialuronico
→ permette di NON essere riconosciuto dall'organismo ospite infettato
ialuronidasi
→ enzima prodotto che degrada la capsula del batterio stesso
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE
fattori di adesività
→ comp de batterio necessarie all'adesività
proteina M
proteina F
acidi lipotecoici
fattori anti-fagocitari
comp escrete
→ che permettono di invadere e moltiplicarsi
tossine pirogeniche
enzimi
neuraminidasi
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FATTORI di PATOGENICITA'
il batterio grazie alle
adesine
colonizza e inizia a moltiplicarsi nelle alte vie respiratorie
così produce alcune comp come:
neuraminidasi
→ enzima che scinde il muco permettendo al batterio di oltrepassare la barriera e aderire alle cell
ialuronidasi
→ degrada la sua stessa capsula ma permette al batterio di aprirsi una strada nel t. connettivo
cisteino-proteasi
→ permette di degradare la MEC e di conseguenza le cell
quest'ultimo evento è resp dell'insorgenza della risposta infiammatoria
NADasi
→ che determina la lisi dei leucociti e permette di difendersi dalla risp immune
C5a-peptidasi
→ distrugge C5a, comp deel sist del complemento, riuscendo dunque a non richiamare fagociti
FATTORI di ADESIVITA'
capsula
proteina M
→ ne esistono diversi sierotipi
inibisce il sist del complemento
FATTORI ANTI-FAGOCITARI
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emolisine = citolisine
streptolisina O
ossigeno-labile
→ è attiva solo in
anaerobiosi
e causa ß-emolisi
(in presenza di O2 NON funziona)
immunogena
streptolisina S
siero-solubile
→ è attiva in
aerobiosi
infatti è responsabile di ß-emolisi in vitro
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-
gruppo B
STREPTOCOCCO AGALACTIAE
ß-emolitici
batteri
capsulati
resistenti alla bacitracina
antigene capsulare
→ simile a quello di E. Coli K1
= infatti entrambi causano meningite neonatale
producono:
cAMP
→ questo fattore amplifica la ß-emolisi operata dallo strafilococco
citolisina
peptidasi
adesività
→ data da proteine di superficie come le adesine
attività anti-fagocitaria
→ data da:
capsula
→ presenta molecole di acido sialico
che impediscono il legame con il sist del compl
anzi determinano la degradazione di
C3b
, impedendo l'innesco della via alternativa del compl
citolisina
→ causa distruzione tissutale ‼️
DIAGNOSI
Agar-sangue
la
scelta del campione
dipende dalle manifestazioni cliniche:
polmonite
→ il campione biologico saranno le secrezioni respiratorie
faringite
→ secrezioni faringee e nasali
si effettua poi la
coltivazione in Agar-sangue
per verificare la presenza di emolisi
2. test di resistenza alla bacitracina
infine per confermare la diagnosi si utilizzano dischetti imbevuti di bacitracina
a cui il batterio mostra resistenza
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CAMPIONE BIOLOGICO
tampone vaginale
S. Agalactiae può dare meningite neonatale
vista la pericolosità di avere una donna incinta infetta allora poco prima del parto si effettua una tampone vaginale
con lo scopo di ricercare il microrganismo
se è POS
si somministra penicillina endovena durante il parto
FATTORI di PATOGENICITA'
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⚠️
bambini che hanno ricevuto dalla propria madre, Ab specifici contro lo streptococco
allora sono protetti dall'infezione
perchè gli Ab permettono l'attivazione della
via classica
del complemento
Lez 11 pag 16
CARATTERISTICHE
STREPTOCOCCO PNEUMONIAE
⍺-emolitico
"principale patogeno umano"
Gram pos
batterio capsulato
→ capsula molto evidente
polisaccaride C
→ composto da fosfatidilcolina legata a acido muramico
aerobio/anaerobio facoltativo
metabolismo fermentativo lattico
in anaerobiosi effettua ß-emolisi
in aerobiosi effettua ⍺-emolisi e produce molta H2O2
morfologia delle colonie
=
diplococchi lanceolati
Gram pos
CARATTERISTICHE
adesività
→ operata da proteine di superficie che legano NAG-galattosio dette:
adesine
→ interagicono con diversi tipi di cell
(epiteliali orali, pneuomociti, cell endoteliali)
ialuronidasi
→ fungono da fattori di diffusione
neuramminidasi
→ depolimerizza il muco in modo da permette l'interaz tra cell epiteliali e batterio
potenzia l'azione della pneumolisina
autolisina
→ degrada i primi strati cell che intrappolano la pneumolisina
FATTORE di PATOGENICITA'
PNEUMOLISINA
viene subito prodotta ma rimane intrappolata alla superficie cell
attiva il sist del compl = attiva risp infiammatoria
blocca il movimento delle ciglia agendo sugli endoteli polmonari
favorisce dunque lo stazionamento dei microrganismi e la loro penetrazione nel tessuto
IgA proteasi
→ idrolizzano IgA secretorie e sieriche
capsula
→ nei vari ceppi la capsula è differente
si distinguono 40 gruppi diversi contenenti 90 sierotipi diversi
H2O2
→ responsabile del danno tissutale
FATTORE di PATOGENICITA'
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il
60 %
della popolazione possiede lo S. Pneumoniae nel proprio distretto
nasofaringeo
infezioni delle vie respiratorie
lo Pneuomococco è il più freqeunte agente batterico responsabile di
infezioni delle vie respiratorie
come:
otiti
sinusiti
soprattutto nei bambini
tuttavia può essere responsabile anche di infezioni molto più invasive e aggressive come:
meningite purulenta
→ se il batterio accede al sangue (batteriemia) e poi alle meningi
polmonite pneuomococcica
trasmissione aerogena
il batterio aderisce alla mucosa naso-faringea
tramite i fattori di patogenicità è in grado di evadere i meccanismi locali di protezione
(muco, ciglia, fagocitosi)
autolisina, pneumolisina e capsula permettono l'inattivazione del C3b del sist del compl
in base al tipo di contatto con il batterio si manifestano sintomi differenti:
PATOGENESI
-
PATOGENESI POLMONITE
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Lez 12 pag 6
-
PATOGENESI OTITE
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-
PATOGENESI MENINGITE
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
DISTRIBUZIONE
Lez 12 pag 5
Lez 12 pag 5
DIAGNOSI DIRETTA
liquor
espettorato
secrezione auricolare
sangue
le caratteristiche distintive di tali patogeni sono:
resistenza alla
bacitracina
sensibilità alla optochina
solubilizzazione in sali biliari
morfologia delle colonie
sono dunque rintracciate mediante varie tipologie di test
identificazione morfologia colonie
grazie alla particolare morfologia delle sue colonie; non presente nel microbioma
è opssibile effettuare una osservazione microscopica su espettorato e liquor
OSSERVAZIONE MICROSCOPICA
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evidenziazione diplococchi capsulati
quando i campioni biologici utilizzati per l'osservazione potrebbero contenere anche pneuomococchi NON patogeni
(= NON capsulati)
è importante distinguere la presenza di pneuomococchi patogeni
è possibile evidenziare i diplococchi capsulati tramite:
reazione di Quellung
→ consiste nell'utilizzo di Ab specifici che per ingombro sterico provocano il rigonfiamento della capsula che può poi essere colorata con blu di metilene
colorazione neg
→ con inchiostro di china
evidenziazione sens alla optochina
tale terreno ha funzione:
nutritiva
azione detossificante
→ nel senso che eliminano le sost che potrebbero contaminare e uccidere gli streptococchi
si verifica l'⍺-emolisi
test di resistenza all'optochina
poi per ocmpletare il processo di identificazione si aggiunge un dischetto di
optochina
a cui il batterio è sensibile
infine si osservano le colonie dette mucose per la presenza della capsula
COLTIVAZIONE in
AGAR SANGUE
evidenziazione solub in sali biliari
si preleva una piccola quota del campione e si pone su una provetta priva di patogeni
in essa vengono aggiunti sali biliari che rendono limpida la soluzione
vista la sensibilità dei pneumococchi ai sali biliari
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CAMPIONE CLINICO
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TERAPIE
penicillina
→ poco utilizzata per il frequente sviluppo di farmaco-resistenza
macrolidi
fluorochinoloni
eritromicina
vancomicina
ANTIBIOTICI
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vaccino polivalente
si tratta di vaccini coniugati, ovvero in cui il polisaccaride è legato a proteine che ne aumentano l'immunogenicità
si distinguono:
vaccino
coniugato eptavalente
→ contiene 7 antigeni su 90
somministrato a bambini < 2
vaccino
coniugato 13-valente
→ contiene 13 antigeni su 90
vaccino
23-valente
→ contiene 23 antigeni su 90
somministrato a bambini > 2 e adulti
tali vaccini permettono di
sviluppare Ab specifici
VACCINI
Lez 12 pag 8
La Placa pag 216