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STRAFILOCOCCHI - Coggle Diagram
STRAFILOCOCCHI
Micrococcaceae
→ famiglia che comprende cocchi gram pos che si dispongono in ammassi a grappoli
Straphylococcus
→ genere
strafilo significa a grappolo d'uva
Aureus
→ specie
gram pos
molto resistenti
all'
ambiente
→ si trovano nell'ambiente e negli animali
resistono a:
alte temperature
essiccamento
alte [NaCl]
batteri commensali
catalasi pos
→ producono tsle enzima, utile per convertire acqua ossigenata in H2O e O2 e annientare i sist ROS antimicrobici
→ è un tratto che li distingue dai streptococchi
producono carotenoidi
→ in particolare lo Strafilococco Aureo e sono resp della colorazione giallastra delle colonie
CARATTERISTICHE
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COAGULASI
converte il fibrinogeno in fibrina
tale azione ha scopo
protettivo
patogeno
-
STRAFILOCOCCHI COAGULASI POS
producono:
strafilochinasi
coagulasi libera
→ svolge un'azione tipicamente enzimatica
quindi assume azione di
immune-escape
creando una rete di coaagulo che consenta al batterio di sfuggire alla fagocitosi
clumping factor
coagulasi legata
→ ha la capacità di convertire il fibrinogeno in fibrina, e creare le parete delle camera ascessuale
-
STRAFILOCOCCHI COAGULASI NEG
possono avere dei ruoli patogeni nei pazienti fragili
al momento ci sono 2 specie di S. coagulasi neg particolarmente resistenti ai farmaci:
Strafilococcus Epidermidis ⍺-emolitico
.
Strafilococcus Saprophyticus NON emolitico
SE si dovessero trovare tali batteri in una emocoltura le opzioni sono 2:
il pz da cui è stato prelevato il sangue è infetto
oppure
il batterio, presente nell'ambiente, ha contaminato il prelievo, e in esso si è moltiplicato
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FIBRINOGENO → FIBRINA
aerobi o anaerobi facoltativi
→ sono quindi capaci di adattarsi alle condizioni dei diversi distretti dell'organismo
ossidasi positivi
→ presentano un sistema di citocromi
fementano
mannitolo
→ per ottenere energia tramite fermentazione
METABOLISMO
colonie
rotondeggianti
colore
→ aurea, bianca o citrea
COLONIE
⚠️ ⚠️
la colorazione arancione/giallastra della colonia NON è una caratteristica unica dello Strafilococco Aureo
per cui NON è possibile fare diagnosi utilizzando solamente questa caratteristica
adesine
→ legano la fibronectina
clumping factor
microcapsula
→ nel processo patogenetico deello strafilococco Aureo NON ha un ruolo effettivo
proteina A
→ lega la porz Fc delle Ig impedendo processi di opsonizzazione
(= meccanismo di difesa)
MOLECOLE ESPRESSE
DIAGNOSI
si preleva il pus da una
raccolta ascessuale
si effettua la colorazione di Gram
a questo punto si evidenziano colonie di cocchi a grappolo Gram pos
tuttavia ❌
questa pratica è
poco utilizzata
perchè per prelevare il pus si dovrebbe praticare un incisione e inserire una siringa
inoltre la presenza di cocchi Gram pos potrebbe indicare i batteri commensali e non i patogeni
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PRELIEVO di PUS
ESAME COLTURALE
può essere effettuato su diversi tipi di campione biologico:
pus
sangue
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CLASSIFICAZIONE
STRAPHILOCOCCO AUREO
catalasi
→ permette la sopravvivenza e la moltiplicazione del batterio all'interno dei fagociti
ialuronidasi
→ degrada l'acido ialuronico e favorisce così la diffusione nei tessuti
lipasi
→ idrolizza lipidi
DNasi
→ depolarizza acido nucleico che si libera dalle cell che vanno in lisi
penicillinasi
→ inattiva la penicillina
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ENZIMI dello STRAFILOCOCCO AUREUS
i diversi
ceppi
di S. Aureo producono tossine clinicamente differenti, ovvero che generano quadri clinici differenti:
emolisine
→ emolisine ⍺ e 𝛾 determinano:
ß-emolisi
→ che porta alla apoptosi di leucociti
agiscono su musc liscio
leucocidina di Panton Valentine
→ innesca nei leucociti polimorfonucleati la degranulazione e lisi cellulare inducendo una risp infiammatoria
tossina epidermolitica
→ capace di rompere i desmosomi
enterotossina
→ tossina della gastroenterite
tossina dello shock tossico
TOSSINE
TOSSINE
-
TOSSINA EPIDERMOLITICA
il batterio viene confinato al punto in cui è penetrato
tuttavia la tossina epidermolitica ragg il circolo e diffonde a tutto l'organismo
provocando la desquamazione e formazione di vescicole
SINDROME della CUTE USTIONATA
la produzione di tale tossina è il frutto dell'espressione di 2 geni di cui:
1 gene
→ risiede nel cromosoma batterico
1 gene
→ deve essere acquisito tramite il plasmide
PRODUZIONE della TOSSINA
sindrome della cute ustionata
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-
TOSSINA dello SHOCK TOSSICO
superantigene
funge da superantigene ovvero crea un legame anomalo tra cell APC e i linfociti
generando l'inosrgenza di un
processo infiammatorio
NON controllato, responsabile dell'insorgenza della malattia
SHOCK TOSSICO
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tampone vaginale
il
10% - 15%
delle donne presenta lo S. Aureo come popolazione residente a livello vaginale
pochissimi di questi batteri sono produttori della tossina dello shock tossico
l'utilizzo di un tampone vaginale aumenta le possibilità di tali batteri di replicarsi
aumentando dunque la produz di tossina
la quale viene assorbito a livello della mucosa vaginale e portata poi in circolo
esempio
diarrea
danni epatici
ipotensione
rash eritematosso diffuso
disfunzione multiorgano
febbre alta
dolore muscolare
1 more item...
= tossina SPE B
-
ENTEROTOSSINA
superantigene
si verifica in caso di
ingestione di cibo infetto
da S. Aureo produttore di tale tipologia di tossina
le manifestazionni cliniche insorgono abbastanza rapidamente e si risolvono nell'arco di
10 ore
circa
consistono in:
vomito
diarrea
mal di testa
GASTROENTERITE
⚠️
le info genetiche che permettono la produz dei comp di tale tossina sono date dai plasmidi, quindi non tutti gli Aurei la producono
le infezioni con Aurei che la producono correlano con quadri clinici più gravi
adesine
citolosine
emolisine
tossina ⍺
= emolisina ⍺
coagulasi
catalasi
ialuronidasi
DNasi
lipasi
penicillinasi
proteina A
è presente in:
ambiente
10% - 30% della popolazione
→ è colonizzata nelle vie aree da tale batterio, il quale non dà alcun segno di sè
invade l'ospite tramite le
discontinuità della pelle
:
bulbi piliferi
tagli
lesioni
punture di zanzara
ustioni
adesione
il batterio aderisce alla cell sensibile tramite le proprie adesine, le quali legano la fibronectina
inizia a moltiplicarsi
produce emolisina ⍺ (secondo il libro di MIriam è la tossina ⍺ farlo) che usa per creare pori attraverso cui penetrare la cell
all'interno della cell
continua a moltiplicarsi
produce
citolisina
manda la cell infettata a morte per
lisi
ciò attiva il processo infiammatorio
il batterio si difende grazie alla coagulasi
la coagulasi serve per formare la cavità ascessuale
che gli permette di ricoprirsi di fibrina e crearsi una
cavità ascessuale
che gli consente la sopravvivenza
solitamente il batterio è arginato in superficie tramite la formazione di
lesioni purulente
il batterio però può abbandonare la cavità ascessuale e ragg i vasi ematici e poi il circolo utilizzando
ialuronidasi
e
DNasi
SE il sist immune dell'organismo NON è sufficiente a confinare il batterio allora
esso può evadere dalla camera ascessuale e raggiungere il
sangue
qualsiasi tessuto infetti, in esso causerà
infezioni purulente
da qui è in grado di infettare distretti corporei differenti
SNC
→ ascessi cerebrali
polmoni
→ infezioni polmonari
muscoli
→ infezioni muscolo-scheletriche e osteomielite
apparato urinario
→ infezioni urinarie
apparato gastroenterico
→ enterocoliti
ASCESSO a PUNTA
→ caratterizzato da:
punta giallastra
→ data dall'accumulo di pus
camera ascessuale
→ in essa avviene il processo infettivo
si trova al di sotto della punta
è circoscritta dalla fibrina e può risultare dolorosa
.
IMPETIGINE
→ comparsa di vescicole e bolle sulla pelle
favo
→ infezione dei follicoli piliferi posti nella nuca
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DIFFUSIONE del PATOGENO
PATOGENESI
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CONTATTO con
l'AGENTE PATOGENO
FATTORI di PATOGENICITA'
RAPPORTO con il DIABETE
in generale lo S. Aureo approfitta della fragilità dell'organismo infettato
nel caso del pz diabetico sfrutta la
alta [glucosio]
nel sangue per utilizzarlo come meetabolita a suo favore
ciò può portare all'insorgenza del piede diabetico
PIEDE DIABETICO
Lez 11 pag 5