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INTERAZIONE VIRUS-CELLULA - Coggle Diagram
INTERAZIONE VIRUS-CELLULA
INFEZIONI VIRALI
la patogenicità dei virus è data dalla capacità del virus di interagire con la cell bersaglio
tale interazione determina diversi tipi di infezione:
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INFEZIONE PRODUTTIVA
consiste nell'avvio del cilo moltiplicativo virale
che porta alla produzione di numerose quantità di virus
che portano poi allamorte cell per lisi
e al rilascio di moltissimi virioni nell'ambiente circostante che infettino le altre cell
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la cell infettata va incontro a morte per vari motivi:
rottura delle membrane
nucleari e lisosomiali
con conseguente fuoriuscita di agenti dannosi
alteraz della stintesi proteica
alteraz della sintesi genomica
alterazione della regolaz dell'apoptosi o proliferazione cell
MORTE CELL
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REPLICAZ VIRALE INCONTROLLATA
INFEZIONE PERSISTENTE
consiste in un'infezione in cui il virus riproducendosi induce:
una parte delle cell infette a morire per
lisi
e l'altra parte invece la sfrutta per
continuare a riprodursi
può essere:
-
LATENTE
il virus è presente nella cell ma NON causa danni
si può attivare successivamente e avviare un'infezione litica
è caratterizzata da:
mancata espressione
del genoma virale e della sintesi di macromolecole virali
che però può culminare nell'avvio di un ciclo replicativo completo e produzione di virus infettante
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un deficit del sist immunitario potrebbe causare la riattivazione del virus
che determina ripresa dell'attività replicativa
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es. HerpesVirus
-
CRONICA
è caratterizzata da:
la
parziale espressione
del genoma virale e dalla sintesi di macromolecole virali
nel frattempo continua a produrre virus infettante e proteine virali
il virus invade l'organismo e inizia a replicarsi
insorgere dei sintomi acuti
attivazione del sistema immunitario e scomparsa della malattia
tuttavia il rapporto con il virus NON cessa
1️⃣
FASE ACUTA
infiammazione cronica
persistente presenza del virus all'interno dell'ospite
causa persistente
antigenemia
= presenza dell'antigene in circolo
la presenza continua del patogeno può causare un'infiammazione cronica, che porta a
danni tissutali
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DEFINIZIONE
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INFEZIONE ABORTIVA
accade nel momento in cui un virus interagisce con una cell sensibile ma NON permissiva
consiste in un processo replicativo virale che NON porta alla nascita di una popolazione virale
nonostante NON produca particelle virali infettanti, tale infezione può causare danni alla cell in base a:
fase della replicazione in cui avviene il blocco della produz virale
sito di integrazione del genoma virale
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NON nasce PROGENIE virale
interaz con
cell SENS e NON PERMISSIVA
INFEZIONE TRASFORMANTE
è caratterizzata da una
modificazione fenotipica
e
genotipica
della cellula che risultano in una trasformazione oncogena
spesso l'attività oncogena coincide con:
produzione di una
proteina oncogena
alteraz proliferazione e morte cell
TRASFORMAZIONE ONCOGENA
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i virus oncogeni sono:
retrovirus animali
→ in quanto producono una proteine oncogena
polyomavirus
→ rpoduce delle proteine che legano il DNA cell determinando innattivazine di p53, bloccando apoptosi e alterando proliferazione cell
HPV
EBV
INFEZIONE
ACUTA
es. Morbillo
LATENTE
es. Herpes Virus
INFEZIONE LENTA
trasmissione del virus per via respiratoria
replicazione virale nel tratto respiratorio
viremia primaria
moltiplicazione a livello renale e da qui raggiunge di nuovo il circolo generando
viremia transitoria secondaria
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VIRUS JC/BK
nel
sogg immunocompetente
il virus rimane in latenza nel rene per un periodo indefinito
nel
sogg immunosoppresso
avviene la riattivazione del virus
quindi il virus BK comincia a replicarsi nel tratto renale causando viruria e possibile cistite emorragica
invece il virus JC ragg SNC e qui se non controllato dal sist immunitario determina leucoencefalopatia multifécale progressiva
EFFETTO CITOPATICO
consiste nell'
alterazione della morfologia cell
nell'acquisizione dunque di un fenotipo trasformato
in vivo
nella cell infetta si osservano:
inclusioni nucleari
→ aggregati virali presenti nel nucleo
inclusioni citoplamatiche
→ aggregati virali presenti nel citoplasma
tali inclusioni sono l'espressione tintoriale dell'accumulo di macromolecole virali e virioni
INCLUSIONI CITOPLASMATICHE
ALTERAZ MORFOLOGICA
il danno cell presente in caso di infezione può essere provocato, oltre dall'effetto citopatico del virus, da:
risposta immunitaria
→ si tratta di una risp immunitaria esagerata responsabile di una base immunopatologica della malattia
innata
→ sist deel complemento, macrofagi, DC
adattativa
→ cellulo-mediata o anticorpale
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RAPPORTO VIRUS-OSPITE
è il rapporto che sussiste tra il virus e l'ospite che è stato infettato
dato che l'ospite è costituito da cell allora l'interazione virus-cell si ripercuote su tale rapporto
dipende da:
suscettibilità dell'ospite
capacità patogenetica
del virus
INFEZIONE VIRALE
un'infezione può decorrere in modo:
asintomatico
→ pechè il tessuto coinvolto nell'infezione non ha un ruolo rilevante oppure perchè il danno cell causato viene rapidamente riparato
sintomatico
→ la mamifestazione della malattia dipende dal rapporto che il virus instaura con le cell infette
la contagiosità di un virus dipende da:
quantità di virus
espulso
stabilità nell'ambiente
→ capacità di sopravvivenza dell'agente infettante al di fuori dell'organismo infetto
via di eliminazione
concentrazione
di virus nei liquidi biologici (sangue)
CONTAGIOSITA'
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i periodi di incubazione delle principali malattie virali sono:
influenza = 1 - 2 giorni
raffreddore = 1 - 3 giorni
gastroenterite = 1 - 2 giorni
morbillo = 9 - 12 giorni
poliomielite = 5 - 20 giorni
varicella = 13 - 17 giorni
epatite A = 15 - 40 giorni
epatite B = 50 - 150 giorni
PERIODO di INCUBAZIONE
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MEZZI di TRASMISSIONE VIRALE
i mezzi di trasmissione di un virus sono:
mucosa respiratoria
→ nella trasmissione aerogena i virus (rinovirus, virus influenzali e virus del morbillo) si replicano nella mucosa respiratoria
.
mucosa gastro-intestinale
→ i virus nudi ragg, tramite batteri a trasmissione fecale-orale,la mucosa gastro-int qui si replicano
(es. rotavirus e virus dell'epatite A)
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trasmissione sessuale
→ avviene a carico di virus molto labili nell'ambiente
(es. Herpes simplex 2, HIV, Epatite B e PapillomaVirus)
.
trasmissione cutanea
→ avviene nel caso in cui la pelle risulti lesa da un morso di animale o una ferita
.
trasmissione parenterale
→ ingresso diretto del virus nel sangue
può avvenire tramite:
le
trasfusioni
→ possono trasmettere HBV, HCV, HIV, CMV
trasm parenterale inapparente
→ piercing, tossicodipendenza (iperemia mucosa nasale)
incidente occupazionale
→ l'operatore sanitario entra accidentalmente in contatto con il sangue infetto del pz
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trasmissione verticale
via transplacentare
→ i virus che si moltiplicano nella madre infetta passano direttamente nel feto attraversando la placenta e ragg il circolo fetale
es. CMV e virus della Rosolia
via perinatale
→ avviene durante l'attraversamento del canale del parto
es. HIV, HBV, HSV-2
via neonatale
→ attraverso l'allattamento infatti CMV viene eliminato anche tramite il latte materno
es. CMV
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TRASMISSIONE VERTICALE
DIFFUSIONE
il sangue è un tessuto ostile per i virus perchè è sede delle cell immunitarie
pertanto molti virus preferiscono
infettare le cell del sangue
(macrofagi, linfociti e cell monocitomacrofagiche) piuttosto che circolarvi liberamente
nel SANGUE
esempio:
Poliomielite
la manifestazione fenotipica del infezione virale si verifica soltanto in pochissimi individui infetti
questo accade perchè la [ematica] affinchè il virus si manifesti è molto alta
al di sotto i virus è tenuto sotto controllo dal sist immunitario
di contro il virus può ragg e infettare
SNC
a livello del quale è protetto dall'attacco del sist immunitario
da qui inoltre può diffondere tramite i
nervi periferici
, viaggiando all'interno degli assoni neuronali (es. Herpes Simplex)
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VIE di ELIMINAZIONE
secrezioni nasali
→ nelle infezioni localizzate ad esempio il virus viene eliminato tramite la stessa via con cui è entrato
es. rinovirus
secrezioni genitali
es. HIV, HBV
feci
→ si ha contagio tramite trasmissione fecale-orale
secrezioni respiratorie
→ il morbillo si replica nella mucosa respiratoria e si ritrova nelle urine, tuttavia queste ultime non sono un mezzo di trasmissione del virus
es. Morbillo
saliva
→ in questo caso di solito il contatto deve essere molto stretto
es. EBV
urine
→ le urine costituiscono una via di eliminazione del virus ma NON rappresentano un mezzo di trasmissione ‼️
es. CMV e Morbillo
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