Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
VIRUS dell'INFLUENZA - Coggle Diagram
VIRUS dell'INFLUENZA
virus a RNA
- capside a simmetria elicoidale
- RNA a pol neg monocatenario segmentato
→ quindi l'informazione genetica si trova distribuita su più segmenti
- tipo A e tipo B = presenta 8 sgmenti
- tipo C = presenta 7 segmenti
- ceppi altamente variabili
- trasmissione aerogena
virus a RNA segmentato a pol neg
- nonostante si tratti di un virus a RNA è stato visto che tale virus raggiumge il nucleo della cellula
- evento reso necessario dal fatto che la RNA pol ha bisogno di un primer per potere agire
- pertanto il primer è ricavato dai mRNA della cell infettata tramite la sub di RNApol che prende il nome di cap smatching
- i quali sono prodotti nel nucleo della cellula
STRUTTURA
VIRUS INVILUPPATO
- NEURAMINIDASI
sialidasi
- media la rottura del leg tra l'emagglutinina e l'acido sialico
- permettendo la scapsidazione, ovvero il rilascio del nucleo capside all'interno della cell infettata
esistono:
- 12 tipi di neuroaminidasi
tuttavia soltanto 2 tipi si sono ritrovati nell'uomo
(N1 ed N2)
- EMAGGLUTININA
composta da:
- H1
→ anti-recettore
= riconosce acido sialico, così permette l'entrata del virus nella cell
- H2
→ proteina fusogena
permette la fusione tra l'inviluppo e la membrana della vescicola endocitica
-
esistono:
- 17 tipi di emagglutinina
tuttavia soltanto 3 tipi si sono ritrovati nell'uomo (H1, H2 ed H3)
-
- essendo un'anti-recettore riconosce un recettore cellulare, questo è l'acido sialico legato al galattosio tramite leg ⍺-2,6
- tale rec è ampiamente espresso nelle cell ciliate dell'albero respiratorio
-
Lez 23 pag 2
- 1 more item...
-
- PROTEINA M
SOLO virus tipo A possiede:
- proteina M2
→ proteina canale
che permette:
- l'entrata di ioni H+ all'interno della vescicola endocitica
- alla proteina fusogena di epslicare la sua azione
-
-
-
FARMACI ANTI-VIRALI
AMANTADINA e RIMANTADINA
- inibisce l'acidificazione della vescicola endocitica
legano proteina M2
- si tratta di molecole che presentano affinità per la proteina canale M2, inibendola
- responsabile dell'acidificazione della vescicola endocitica
- evento necessario per portare a termine la penetrazione del virus dell'influenza di tipo A
caratteristiche
- iniziare tempestivmente la terapia
= quindi entro 24 - 48 ore dall'insorgenza dei sintomi
- effetti neurotossici
- i virus sono stati capaci di mutare il sito della proteina M2 che viene riconosciuto dal farmaco
-
-
-
-
-
BALOXOVIR
lega cap smatching
- tale farmaco lega la sub di RNApol che si occupa di tagliare l'mRNA presente nel nucleo e utilizzarlo come primer per sè
PATOGENESI
trasmissione aerogena
- il virus è eliminato ramite le secrezione salivari
= trasmissione diretta
- quindi ci si possono ache sporcare le mani con uno starnuto
= trasmissione indiretta
- nonostante si tratti di un virus inviluppato esso penetra per endocitosi piuttosto che per fusione
- perchè la proteina fusogena NON è immediatamente disponibile
- il virus interagisce con la cell sensibile tramite l'emagglutinina
- entrata per endocitosi
- nel frattempo l'azione della proteina canale presente nel virus permette l'acidificazione della vescicola
- l'entrata di H+ induce l'attivazione di un aproteasi cell che scinde l'emoagglutinina in:
- H1
- H2
→ è la proteina fusogena
- la liberazione di H2 permette la fusione tra l'inviluppo e la membrana della vescicola endocitica
-
sintomi di una infezione sistemica
- nelle alte vie resp il virus induce dequamazione dell cell epiteliali
- portando a morte le cell che secernono muco
- all'interno dell'organismo il virus assume ruolo di potente induttore della produzione di interferone 𝛾
il quale provoca dolori muscolari
- in quanto produce intermedi replicativi, i quali stimolano la produz di interferone
- quindi nonostante si tratti di una infezione localizzata, i sintomi tipici sono riconducibili a quelli di una infezione sistemica
-
-
-
-
-
-
VARIAZIONI ANTIGENICHE
- elevata variabilità antigenica
= drift antigenico
- shift antigenico
SOLO virus influenza tipo A
TIPI
tipo B
- spettro d'spite ristretto
→ infetta solo l'uomo
tipo C
- spettro d'ospite
→ infatta uomo e suini ma circola poco
tipo A
- spettro d'ospite molto ampio
→ infetta molte specie animali
- per il virus influenzale di tipo A esistono tanti sottotipi classificati sulla base dei diversi tipi antigenici di neuraminidasi e emagglutinina
- quindi esiste una nomenclatura che prende in considerazione le combinazioni tra i tipi antigenici:
-
- il virus dell'influenza è particolarmente soggetto a subire 2 tipi di variazioni antigeniche:
- ANTIGENIC SHIFT
- consiste nello scambio tra segmenti genomici tra 2 virus differenti
- in virtù dee genoma a RNA segmnetato
- solitamente i virus coinvolti sono il virus aviario e il virus umano
-
- per far sì che avvenga un fenomeno del genere è necessario che via sia un ospite intermedio
- il quale è infettato dai 2 virus tipo A differenti, e in esso possono incontrarsi
-
- il virus che ne viene fuori è antigenicamente differente dai precedenti
- motivo per cui se infetta l'uomo, il suo sist non sarà immunologicamente competente
- e il virus avvierà un fenomeno pandemico
-
-
-
- ANTIGENIC DRIFT
- consiste nell'emergenza di nuove varianti virali dovute all'accumulo di mutazioni puntiformi
- queste ultime si verificano proprio perchè la pol che replica il genoma commette tanti errori, che NON vengono corretti
-
- tali varianti antigeniche sono magg propense a scatenare epidemie
-
-
EPIDEMIOLOGIA
- 1800 - 1907
virus H2N2 → influenza russa
- 1905
virus H3N8 → influenza di Hong Kong
- 1918
virus H1N1 → influenza spagnola
- 1957
virus H2N2 → influenza asiatica
- 1975
virus H3N2 → influenza di Hong Kong
- 1980
virus H1N1 → influenza spgnola
- 2009
virus HH1N1v → influenza
-
DIAGNOSI
- il campione clinico è il tampone nasale
- la diagnosi permette di:
- valutare quale tipo influenzale circola maggiormente
- identificare il tipo influenzale che ha infettato quel pz
- in questo modo è possibile raccogliere tutti questi dati e formulare il vaccino per l'anno successivo
VACCINAZIONI
in Italia
esistono 3 tipologie di vaccino:
- vaccino split
→ si tratta di virus coltivati nelle colture cell, nell'uovo e che poi vengono frammentati
NON contengono virus
- vaccino a subunità
→ sono vaccini inattivati
contengono neuraminidasi e emoagglutinina
- vaccino coniugato
→ sono utilizzati per aumentare l'antigenicità e stimolare magg l'immunità cellulo-mediata
-
- vaccino trivalente
→ contiene:
- 2 influenza virus tipo A
(H1N1 ed H3N2)
- 1 influenza virus tipo B
= virus di lineaggio B/Victoria
- vaccino quadrivalente
- influenza virus tipo A
- influenza virus tipo B
- influenza virus tipo lineaggio B/Victoria
- influenza virus altro tipo B
-
-
-
-