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MAPPE DI PEDAGOGIA, Lutero e l'istruzione pubblica, Erasmo da…
MAPPE DI PEDAGOGIA
Lutero e l'istruzione pubblica
La scuola promossa da Lutero deve essere:
obbligatoria
gratuita
favorita dallo Stato
Perché è indirizzata a consentire
Il diretto accostamento del credente alla parola di Dio
La formazione di pubblici funzionari competenti e preparati
Ha scritto: la lettera ai consiglieri di tutte le città della Germania, sul dovere di istituire e mantenere le scuole cristiane; il sermone sul dovere di mandare i fanciulli a scuola
Secondo Lutero la famiglia deve
Riconoscere il valore religioso civile dell'educazione
Collaborare con l'istituzione scolastica
Attraverso:
la lettura quotidiana di passi della Bibbia
l'invio dei fanciulli alla scuola pubblica
La scuola elementare insegna:
La lettura
il lavoro
il canto corale
Attraverso un approccio: ludico, piacevole e amorevole
La scuola superiore insegna:
Le discipline del Trivio e del Quadrivio
le lingue
la storia
Valorizzando gli insegnamenti pratici
Erasmo da Rotterdam
Curriculum erasmiano
Comprende
Studia uhmanitatis
arti liberali
filosofia
scienze
Colloca al vertice
La formazione morale e religiosa
Critica insegnamento tradizionale
Elogio della follia
L'educazione deve promuovere un rinnovamento spirituale
Attraverso: studi umanistici e un ritorno a religiosità originaria
Il perfetto educatore deve essere:
competente
cauto nel punire
attento alle specificità degli alunni
coinvolgente
Institutio principis cristiani
La formazione del principe si basa su:
sviluppo della ragione
allenamento del corpo
approfondimento della cultura e della fede
Comenio
Elabora una nuova teoria della didattica che prevede:
Un insegnamento tempestivo
Lezioni graduali
Esercizi proporzionati all'età e alle capacità
Insegnamenti tra loro collegati e continui
Il richiamo all'esperienza diretta e all'utilità
La scuola secondo lui va suddivisa in quattro gradi:
Scuola materna (infanzia)
Istituto letterario (perizia)
Ginnasio (adolescenza)
Accademia (giovinezza)
L'educazione serve per:
Conoscere tutte le cose le loro "ragioni"
Dominare se stessi e le altre creature
Riconoscere in Dio la fonte e il fine di tutte le cose
La sua riforma si basa su:
Pampaedia (educazione universale)
pansophia (sapere enciclopedico)
Prevedono l'educazione di tutti gli uomini intorno a tutte le cose la diffusione universale del sapere
Le nuove istituzioni educative
Università
Nascono per volontà delle
Corporazioni di studenti e docenti
Centri didattici e di ricerca
Scuole di arti e mestieri
Nascono per volontà delle
Corporazioni artigiane
Mirano ad organizzare l'apprendistato secondo regole precise
Scuole comunali
Nascono per volontà delle
Autorità cittadine
Hanno lo scopo di fornire una formazione di base
Bruni
Ritiene che gli studia Humanitas (studi delle cose umane)
Consentano la comprensione della vita e della società e il perfezionamento morale
Secondo lui la cultura è ingenua eruditio Unione di buona forma e validi contenuti
Secondo lui anche le donne possono avere un'educazione, ma devono essere nobili
L'insegnamento di Vittorino
Avviene
In forma giocosa
Si articola
Arti del trivio e del quadrivio, è filosofia
Promuove
Le inclinazioni individuali
Machiavelli e l'educazione principe
Si spira a un modello di virtù laico
"Homo faber fortunae suae"
Il Principe
Discorso sulla conquista, sull'esercizio e sul mantenimento del potere sullo stato
La formazione si incentra su: valori quali la forza, l'astuzia, il coraggio, la volontà
L'educazione di Tommaso campanella
È pubblica, permanente diretta (metodo intuitivo), coerente con le caratteristiche dell'età
Riguarda ogni arte e ogni scienza
Pone al vertice la formazione politica
La formazione dei cavalieri
Si ispira ai valori del coraggio e dell'onore, dell'abilità guerresca, dell'eleganza e della bellezza
Si avvale di un lungo apprendistato presso un signore
La formazione letteraria
Lettura educativa
Si avvale di exempla, racconti, leggende, canzoni, allegorie
La formazione religiosa
Promossa dai frati mendicanti
Ha lo scopo di raggiungere il popolo
Attraverso forme popolari di predicazione, religiosità e spettacolo
La pedagogia islamica
I livelli dell'istruzione islamica
Scuola elementare (kuttab)
Locale scolastico: moschea
Lingua araba, calcolo, nozioni di grammatica
Scuola superiore (madrasa)
Giurisprudenza, filologia, retorica, logica, metrica, cronologia liturgica, teologia, sufismo, letteratura, storia, geografia, matematica, calligrafia
Trasmette valori e modelli comportamentali ispirati al Corano
Pone il testo sacro al vertice della conoscenza
Salutati
Ritiene che gli studia Humanitas (studi delle cose umane)
Favoriscano l'approfondimento della fede (litterata devoto)
Attribuisce una forte importanza al maestro
Vergerio e la formazione del principe
Prevede l'addestramento militare e gli studi liberali
Le discipline vengono apprese procedendo per gradi, con sistematicità, con acatezze e pazienza.
I genitori del principe hanno tre lavori da svolgere:
imporre ai figli nomi nobili e convenienti
-educarli in città illustri
insegnare loro le buoni arti
La formazione di cittadino di alberi
educazione morale
educazione alle lettere
educazione al sapere tecnico-pratici
educazione fisica
Ha come obbiettivo il bene della comunità
Scuole umanistico-rinascimentale
Nascono contubernia (prime scuole-convitto)
numero ridotto di allievi
formazione globale
stile di vita dedito alla cultura
Le accademie
Libere riniuoni di filosofi, letterati e artisti
Studio di un'unica disciplina
Svolgono una funzione di divulgazione della cultura e di formazione delle nuove generazioni (classi sociale divulgate)
Rabelais: Gargantua e Pantagruel
Romanzo satirico, specchio della cultura e società contemporanea
Nuovo ideale di conoscenza basato su:
Esperienza diretta
Gioco
Esercizio fisico
Studio dei testi classici
Sviluppo del senso critico
Ugo di San Vittore
Ritiene che
I saperi
Siano subordinati alla mistica
Si distinguono in
Arti (operazione concreta)
Discipline (carattere intellettuale, si fondano sulla logica)
Bonaventura da Bagnoregio
Ritiene che
La conoscenza
Proceda dalle cose inferiori al Creatore
Si avvalga
Del maestro terreno (funzione di assistenza)
Di Cristo (unica fonte di vera sapienza)
Tommaso d'Aquino
Scrive la Quaestio de magistero e afferma che
Il maestro terreno è mediatore nel passaggio della conoscenza dalla potenza all'atto
Nessuno può essere maestro di se stesso
L'insegnamento partecipa sia alla vita contemplativa sia alla vita attiva
Petrarca
La cultura
È armonizzabile con il cristianesimo
È animi cura
Guarino da Verona
Il suo piano educativo prevede tre corsi:
Corso elementare
Prevede l'avvio degli alunni alla lettura
Corso di grammatica
Metodica
Esercizi scritti e orali per imparare latino e greco
Storica
L'insegnamento di documenti storici
Corso di retorica
Studio del classici
Ignazio di Loyola
Istituisce i collegi gesuitici
Disciplinati mediante
La Ratio atque institutio studiorum
Regole precise sull'organizzazione delle scuole, delle classi, dei contenuti, della didattica
Indirizzati ai
futuri religiosi
figli dell'aristocrazia e dell'alta borghesia
Formazione della classe dirigente
Finalizzati a
Guidare le anime al loro destino ultraterreno
Impegno pedagogico per la lotta l'eresia e la diffusione del cattolicesimo
Articolati in tre corsi:
Umanistico
filosofico
teologico
Formazione all'eloquenza mediante la cultura umanistica, subordinata però alla religione