Il movimento Chipko, noto anche come Chipko Andolan, è emerso negli anni '70 in India come un'importante iniziativa per la conservazione delle foreste, partendo dall'Uttarakhand, parte dell'allora Uttar Pradesh. Avviato nel 1973, il movimento si è distinto per il suo approccio non violento, ispirato da Sunderlal Bahuguna, un attivista gandhiano, il quale ha enfatizzato l'idea che "l'ecologia è l'economia permanente". La tecnica principale dei manifestanti, che consisteva nell'abbracciare gli alberi destinati al disboscamento, ha dato origine al termine "Chipko", che in hindi significa "aggrapparsi".
Le donne hanno giocato un ruolo cruciale nel movimento, non solo come sostenitrici ma come protagoniste, poiché furono le più colpite dalla deforestazione che portava a una scarsità di legna da ardere, foraggio e acqua. Nel 1973, un evento significativo si è verificato quando, durante un tentativo di abbattimento di alberi da parte di un imprenditore, un gruppo di donne, guidato dalla vedova Gaura Devi, si è mobilitato per proteggere la loro “casa materna”, la foresta, minacciando di abbracciare gli alberi piuttosto che lasciare che venissero abbattuti. Questa azione ha avuto successo, segnando l'inizio della resistenza femminile nella lotta per la conservazione ambientale.
Nel corso degli anni, il movimento Chipko ha acquisito sempre più attenzione, non solo in India ma a livello globale, diventando un simbolo di lotta contro la deforestazione. La sua influenza ha portato alla nascita di un ecofemminismo che vede le donne non solo come vittime della crisi ambientale, ma come attive protagoniste delle soluzioni, dimostrando la connessione tra giustizia sociale e conservazione ambientale. Le idee del movimento si sono diffuse, creando un clima di consapevolezza e attivismo per la protezione dell'ambiente.
Nel 1987, il movimento è stato riconosciuto con il Right Livelihood Award, premiare il suo contributo alla conservazione ecologica in India. La celebrazione del 30° anniversario nel 2004 ha radunato i partecipanti storici per riconoscere l'eredità del movimento, e recenti iniziative, come la campagna per salvare alberi nel 2017, dimostrano che il principio di adesione alla protezione delle foreste continua a prosperare.
Infine, il riconoscimento del movimento Chipko da parte di Google Doodle nel 2018 testimonia l'impatto duraturo di questo movimento pionieristico, non solo come un esempio di resistenza ambientale, ma anche come un catalizzatore per una maggiore consapevolezza e azione ecologica a livello globale.