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L'ORGANIZZAZIONE SOCIALE E POLITICA DEL TERRITORIO ROMANO
le colonie
vennero fondati nuovi centri abitati: le
colonie
avevano lo scopo di assegnare
lotti di terra
ai cittadini e di occupare le località importanti in modo da insediarvi
guarnigioni militari
colonie
:
di diritto romano
gli abitanti avevano il
diritto di voto
avevano soprattutto una finalità di
controllo militare
del territorio
questa distinzione fu attuata per mantenere il controllo del
potere politico centrale
, evitando che il diritto di voto fosse eccessivamente allargato
di diritto latino
godevano di una loro
autonomia
avevano l'obbligo di fornire
aiuti militari ed economici
in caso di guerra
la rete viaria
all'inizio del
III secolo a.C.
i Romani controllavano una
vasta area territoriale
dovettero affrontare il problema dei rapporti da istituire con le
popolazioni sottomesse
per controllare meglio i nuovi domini vennero costruite importanti
infrastrutture stradali
la prima grande strada fu la
via Appia
, fatta costruire dal censore
Appio Claudio Cieco
per collegare Roma a Capua e in seguito a Brindisi e al suo porto
seguirono poi:
la
via Aurelia
la
via Cassia
la
via Flaminia
la
via Salaria
la realizzazione di queste opere comportò la realizzazione di
ponti
e
gallerie
sempre ad Appio Claudio si deve la costruzione del
primo acquedotto
romano
i municipi e gli alleati
in altri casi i Romani stabilirono un
accordo di solidarietà
con città preesistenti che furono chiamate
municipi
queste comunità conservavano la loro
autonomia
ma dovevano fornire
contingenti
in caso di guerra e versare un
tributo
allo Stato romano
gli abitanti di alcuni municipi avevano il diritto di voto ed erano chiamati
cives optimo iure
(cittadini con pieni diritti), mentre gli altri erano chiamati
cives sine suffraggio
(cittadini senza diritto di voto)
c'erano poi gli
alleati
, città federali che in cambio della loro indipendenza avevano l'obbligo di fornire
truppe ausiliarie
in caso di guerra