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Unità 18 - Coggle Diagram
Unità 18
la Prussia
voleva unificare la confederazione germanica
colui che la voleva unificare era Guglielmo I Hohenzollern
sostenuto da due gruppi
la borghesia industriale
in seguito a una possibile unificazione avrebbero tratto un grande vantaggio economico
Junker
aristocrazia terriera e militare
che in seguito all'unificazione della Germania speravano di aumentare il loro peso politico
questo progetto avrebbe dovuto realizzarsi contando sulla potenza dell'esercito
per questo motivo il sovrano nominò Otto von Bismark come cancelliere
imporsi come potenza egemone dell'Europa centrale
unificazione germanica
il prima passo era sottrarre la confederazione all'Austria
però la monarchia asburgica era contraria a ciò e quindi si arrivò allo scontro
Bismarck si assicurò dell'alleanza con il neonato regno d'Italia e della neutralità della Russia e della Francia
il conflitto si concluse con la pesante sconfitta degli austriaci a Sadowa in Boemia nel 1866
le conseguenze furono
la confederazione germanica venne abolita
l'impero asburgico dovette accettare di essere estromesso dagli affari tedeschi
il regno di Prussia si affermo come unica grande potenza egemone tre gli stati tedeschi
per portare a compimento l'unificazione dei vecchi stati della confederazione in un "Reich"(stato)
però era necessario affrontare la Francia che era contraria a uno stato prussiano forte
fortunatamente le operazioni militari si volsero a favore della Prussia e Napoleone III venne reso prigioniero nella battaglia di Sedan
questa vittoria permise la nascita del "Reich" con a capo Guglielmo I "Kaiser" (imperatore)
costituito da 25 stati
esso aveva un proprio sovrano e un parlamento nonostante lo stato dominante fosse la Prussia
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La Francia
1852 Luigi Napoleone Bonaparte trasforma la repubblica in impero e crea il cosiddetto "secondo impero"
così annullò la libertà e i diritti politici
imponendo il silenzio a oppositori e intellettuali
riuscì a ottenere un vasto consenso
sostenendo lo sviluppo industriale, promuovendo la realizzazione di importanti opere pubbliche e adottando una "politica di riforme per migliorare le condizioni di vita delle classe lavoratrici": politica estera
nella politica estera Napoleone III si impegno nella guerra di Crimea nel tentativo di recuperare il ruolo egemone in Europa, si alleò con il regno di Sardegna nella seconda guerra di indipendenza italiana infino volle rafforzare i possedimenti coloniali
in Africa
l'algeria
nel 1830
parte dell'Africa occidentale
in Asia
si era già inserita nel commercio dell'estremo oriente
occupò parte della penisola indocinese
negli anni "60
in America
dopo aver ceduto le colonie del Nordamerica gli Stati Uniti
conserva le colonie nei Caraibi e Sudamerica
nasce la terza repubblica
il giorno dopo la sconfitta a Sedan
la nuova assemblea da vita ad un nuovo governo guidato da Adolphe Thiers
che nel 1871 firma le durissime condizioni di pace contro la Prussia
in cui dovette cedere: l'Alsazia, la Lorena e dovette pagare una cospicua somma di denaro
questo comprendeva anche l'occupazione di Parigi da parte delle truppe tedesche
Thiers elesse un governo cittadino chiamato "La Comune" incaricato a guidare la resistenza contro l'invasore
in essa tutte le carice pubbliche furono rese elettive e revocabili in qualunque momento, mentre il potere esecutivo e quello legislativo furono affidati ad assemblee popolari
i rivoluzionari salutarono l'avvento della Comune come il primo esempio di gestione diretta del potere da parte del popolo
ma questa ebbe vita brevissima già a partire dai primi di aprile le truppe governative marciarono su Parigi
dal 21 al 28 maggio fu piegata la resistenza dei parigini fu piegata definitivamente
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L'impero Asburgico
l'imperatore cercò di avviare la modernizzazione dell'economia
a frenare questo progresso fu
il mantenimento di un enorme apparato Burocratico
il regime doganale protezionistico che ostacolava gli scambi con l'estero
i costi delle numerose guerre condotte in quel periodo
le spinte autonomistiche all'interno dell'impero
costrinsero a modificare l'assetto dello stato nel 1867 riconobbe l'autonomia dell'Ungheria e trasformò la denominazione dello stato in: Impero d'Austria-Ungheria
esso però era difficile da gestire perché vi erano dieci nazionalità all'interno caratterizzate da confessioni religiose diverse e da uno sviluppo economico e sociale diverso
a ciò si aggiungevano i problemi della questione d'oriente riguardante l'area Balcanica dove l'impero ottomano si stava via via sgretolando infatti
Serbia
Montenegro
Bulgaria
si erano resi indipendenti ma stavano per passare sotto il controllo della Russia
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Romania
Bosnia-Erzegovina
inoltre tra i paesi dell'impero vi erano numerose differenze mentre l'Austria e la Boemia erano economicamente fiorenti, invece l'Ungheria e la Dalmazia erano molto arretrate
Congresso di Berlino
questo venne messo in atto per evitare scontri che avrebbero sconvolto l'Europa
così nel 1878 ci fu il congresso di Berlino diritto da Bismark
in esso si stabilì che
Serbia
sarebbero rimaste indipendenti mentre
la Bulgaria
sarebbe stata sotto l'influenza russa
la Bosnia-Erzegovina
sarebbe stata sotto l'influenza austriaca
Montenegro
Romania
Gran Bretagna
a metà dell'ottocento era la potenza più progredita
che cresceva costantemente grazie alla produzione di carbone e di ferro e all'efficienza dei commerci grazie a una rete ferroviaria sviluppata d'Europa e ad una sviluppata flotta mercantile
questo coincise con il regno della regina Vittoria tra il 1837 e il 1901 essa fu chiamata età vittoriana
essa però aveva solo un ruolo simbolico
perché era il parlamento a comandare
esso diviso in
Camera dei Comuni
eletti solo da una fascia ristretta di persone (30% della popolazione)
Camera dei Lord
eletti per via ereditaria o di regia
anche se nn si poteva ancora parlare di un regime completamente democratico
in politica estera si impegnò nel limitare l'influenza russa nel mediterraneo
prendendo parte contro di essa alla guerra di Crimea
sotto guida del ministro Benjamin Disraeli
ma si concentrarono anche nei propri interessi coloniali in India, Cina e in Africa
si instaurò una fitta rete di rapporti diplomatici nel territorio indiano che divenne il centro degli interessi economici-commerciali
negli anni trenta il governo di Londra iniziò a limitare i poteri della compagnia delle Indie
nel 1858 sciolse la compagnia e assunse il controllo diretto dei territori
nel 1876 venne incoronata imperatrice delle indie
nella prima metà del secolo la compagnia delle indie fece fatica a inserirsi nel commercio cinese
allora installo un lucroso contrabbando di oppio
esso provocò numerosi danni a livello sociale sia economico
nel 1839 fu proibito dal governo cinese
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nella seconda metà del secolo la Gran Bretagna possedeva l'Africa Meridionale
ma mirava all'Egitto e nel 1869 il canale di Suez faceva passare le navi dal Mediterraneo all'oceano Indiano evitando di circumnavigare l'Africa
la Gran Bretagna però pur nn avendo partecipato alla realizzazione del canale in primo tempo ricamo parte dei guadagni dall'Egitto
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Stati Uniti
nella prima metà dell'ottocento lessi avevano raggiunto una fase di stabilità grazie a James Monroe
celebre per l'espressione "l'America agli americani"
negli stessi anni ebbero una notevole crescita economica
che permise di raggiungere un alto grado di benessere
anche se in modo differente tra nord e sud
nel sud si avvalevano del lavoro degli schiavi neri e delle prime macchine agricole
a Nord-est si erano sviluppate le attività industriali e quelle legate alla pesca
in tutto il territorio si sviluppo una fitta rete di strade e ferrovie
allo stesso tempo avevano ampliato i territori verso ovest continuando a spostare la frontiera verso territori non ancora occupati
negli ultimi decenni del XIX secolo dopo che furono soffocate le ultime rivolte dei nativi americani i loro territori entrarono a far parte dell'unione
il divario economico e sociale intorno alla metà dell'ottocento tra Stati Uniti del Nord-est e quelli del Sud si fece sempre più evidente
a Nord-Est l'economia si basa su piccole fattorie e sulle attività industriali e commerciali e cresceva il numero di operai ma anche di uomini d'affari e di commercianti favorevoli al protezionismo. La società era stratificata e multietnica e la politica era contraria alla schiavitù non solo perché negava gli ideali di libertà determinate da parte della costituzione ma anche perché costituiva un ostacolo dell'economia
nel 1860 ci fu un insanabile frattura
in seguito all'elezione di Abraham Lincoln al governo statunitense
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a Sud dominava ancora l'agricoltura di piantagione basato sul lavoro di milioni schiavi neri la società era meno stratificata i loro prodotti li esportavano nel nord-est o in Europa e quindi erano favorevoli a una politica di libero scambio