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LA SOCIETA' DELLA ROMA ARCAICA
la famiglia e la religione
una società patriarcale
la famiglia romana era
patriarcale
, incentrata sulla figura del
pater familias
(padre di famiglia)
il pater:
aveva
diritto di vita e di morte
sulla moglie, sui figli e sui servi di casa
si occupava delle
attività economiche
vigilava sulle
proprietà familiari
esercitava i
riti religiosi
(in particolare onorando gli
antenati
)
l'importanza dei riti
la religione romana era
rituale
lo scopo di ogni cerimonia era
gratificarsi
con la divinità che altrimenti avrebbe potuto essere sfavorevole
la possibilità che le preghiere venissero esaudite dipendeva dalla
precisione
con la quale veniva eseguito il rito
con invocazioni e offerte il fedele si assicurava la benevolenza divina, nella speranza di ottenere
vantaggi relativi alla vita terrena
i culti pubblici
data l'importanza dei culti pubblici vennero istituiti dei
collegi sacerdotali
la più importante autorità religiosa divenne il
pontefice massimo
che sorvegliava i riti
un influente collegio sacerdotale fu quello degni
auguri
, che avevano il compito di
decifrare i segni inviati dalle divinità
(il volo degli uccelli, le manifestazioni atmosferiche o le viscere degli animali)
era diffusa l'idea che gli dei
preannunciassero il futuro
per mezzo di un
presagio
o di un
prodigio
, un evento straordinario con il quale la divinità volava inviare agli uomini un avvertimento
la religione romana
per i Romani la religione era molto
importante
non solo in ambito privato ma anche nella
sfera pubblica
il
pàntheon
(edificio sacro) comprendeva molti
dei antropomorfi
, legati soprattutto alla
società pastorale
e connessi con i
culti della fertilità
Giove
, padre degli dei
Giunone
, dea della fertilità
Minerva
, protettrice delle arti
formavano la
Triade Capitolina
, alla quale fu dedicato un tempio sul
Campidoglio
con il tempo i Romani fecero proprie anche
divinità importate
dai popoli italici sottomessi