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METODO RUSCELLI PIANO AZIONARIO, image - Coggle Diagram
METODO RUSCELLI
PIANO AZIONARIO
COMPONENTE AZIONARIA SULLA BASE DEL RISCHIO
LIVELLO DI RISCHIO BASSO
:
azionario ETF: 30%
azionario stock picking: 10%
totale: 40%
LIVELLO DI RISCHIO MEDIO
:
azionario ETF: 45%
azionario stock picking: 10%
totale: 55%
LIVELLO DI RISCHIO ALTO
:
azionario ETF: 55%
azionario stock picking: 20%
totale: 75%
chi parte da zero può rischiare di più perchè non ha un capitale da preservare
all'aumentare del capitale, cambia la priorità che diventa la
protezione del capitale
la regola è che si dovrebbe possedere un capitale che permetta di guadagnare un importo leggermente superiore alle proprie spese mensili con un
rendimento del 4% all'anno
(
livello di rischio basso
)
LIVELLO DI RISCHIO ALTISSIMO
:
azionario ETF: 40%
azionario stock picking: 50%
totale: 90%
RESTARE CALMI
1) anche se più della metà delle aziende possono andare in perdita, si guadagna lo stesso
2) anche se una società è in perdita, a meno che non lo dica il bilancio e non sia passato il tempo minimo adeguato, non la vendiamo mai
3) se una società è in perdita non vuol dire che ti sei sbagliato
4) certe volte le aziende perdono, tutte, perchè il mercato crolla nel suo insieme
5) i prezzi sono irrazionali e inaffidabili nel breve periodo; il bilancio e i dati finanziari sono sempre giusti e dicono la verità
6) il periodo minimo di conservazione di un'azienda che abbiamo scelto sono almeno 5 anni, sotto i 5 anni quello che succede è irrilevante
IL MODELLO DI UN'ATTIVITA'
composizione che vale sia per la piccola che grande azienda
proprietario
dipendenti
clienti
flusso di denaro
l'utile netto (
net income
) è la quota di denaro che rimane al proprietario dove aver pagato tutti gli altri (dipendenti, materie prime, fornitori, tasse, etc.)
in una società quotata in borsa l'utile netto sono gli
earnings
e viene diviso per tutti i soci in base a quanta parte di società possiedono (
earnings per share
)
gli utili possono andare in due direzioni: verso il proprietario (dividendi) o dentro l'azienda (reinvestimento) o in entrambe le direzioni
quanto saresti disposto a pagare per un'attività che, ad esempio, porta un guadagno netto di 20.000€ all'anno?
se paghi 400.000€ significa avere un rendimento all'anno del 5%
se paghi 200.000€ significa avere un rendimento all'anno del 10%
se paghi 100.000€ significa avere un rendimento all'anno del 20%
riuscire a comprare ad un prezzo inferiore è vantaggioso perchè ti dà poi un rendimento migliore
quindi se il prezzo del grafico sale è peggio perchè sono costretto a pagare di più e quindi è un investimento meno vantaggioso
occorre guardare i numeri prima e il prezzo dopo: si compra solamente se il prezzo è basso e i numeri sono buoni
per capire quanto sarebbe sicuro l'investimento dobbiamo analizzare 3 rapporti presenti nel bilancio che servono per rendicontare l'attività
conto economico (income statement)
inizia dall'alto con il fatturato totale (tutti i proventi delle vendite) e va verso il basso con tutte le spese fino ad arrivare all'utile netto (quindi vediamo se la società fa profitto e di che entità è questo profitto) che si chiama
net income
se l'azienda ha un net income di 20.000€ ed è quotata in borsa e ha 10.000 azioni (
shares outstanding
), ogni azione vale 2€ (
earning per share
EPS o utile per azione)
noi guardiamo l'EPS diluito perché tiene conto di azioni preferenziali di soci particolari
stato patrimoniale (balance sheet)
usato per determinare il margine di sicurezza (valore tangibile), ovvero se liquido l'attività adesso, quanto mi rimane in tasca? --> valore reale dell'azienda
attività/asset totali - passività totali (debiti) =
patrimonio netto
quando osserviamo l'azienda per intero abbiamo il patrimonio netto (equity), quando caliamo questo valore in una società per azioni e la calcoliamo per la singola azione abbiamo il
book value
(valore contabile per azione) che è la quota parte del patrimonio netto in mano al socio azionista che ha una singola quota della società
book value = patrimonio netto / tutte le azioni
esempio: patrimonio netto = 7.000€
numero azioni: 10.000
book value: 0,70€
il rapporto tra il prezzo di mercato e il patrimonio netto si chiama margine di sicurezza: più è basso il rapporto tra questi due fattori più è rischioso l'affare, più è alto il rapporto più l'affare è sicuro (cioè il prezzo di mercato è vicino al patrimonio netto)
ad esempio se ho un patrimonio netto di 7.000€ e 200.000€ di un eventuale prezzo di vendita per un acquirente, il margine di sicurezza è di 3,5% (numero molto basso)
rendiconto finanziario (cash flow statement)
registra entrate e uscite nel momento in cui avvengono
è importante che il
free cash flow
sia positivo perchè senò l'azienda si deve indebitare per poter andare avanti
PE Ratio o Price to Earnings Ratio
è il rapporto tra il prezzo dell'azione e l'utile dell'azienda
esempio: 1 azione = 10€ (prezzo di mercato)
EPS = 2€
PE = prezzo azione / EPS = 10€ / 2€ = 5
"per ogni XXX (inserire valore PE) euro spesi comprando questa azienda, mi aspetto di guadagnare 1 euro l'anno prossimo"
più il PE Ratio è alto più è sconveniente investire
più il PE Ratio è basso più conveniente investire
ANALISI DI UNA SOCIETÀ QUOTATA IN BORSA
per recuperare i dati finanziari di una società quotata in borsa si può utilizzare
Tradingview
(cliccando col tasto destro sul grafico e selezionando
Financials
)
COME INVESTE WARREN BUFFETT
i 5 pilastri fondamentali di Warren Buffett
1) la società deve essere stabile e comprensibile per una persona comune
2) l'azienda deve avere prospettive di crescita di lungo termine
3) ispezionare bene il debito dell'azienda e comprenderlo
4) non comprare mai società sopravvalutate (valutare con cautela PE Ratio e Price to Book Ratio)
5) ignora il sentimento generale di mercato
I RATINGS
una società di rating passa il tempo analizzando soggetti nel mercato finanziario al fine di assegnare un punteggio che abbia lo scopo di valutare la pericolosità dello strumento, in parole povere: "quante probabilità ci sono che il soggetto vada in bancarotta e non riesca a fare fronte ai debiti?"
il maggior salto di fallimento delle aziende ce l'abbiamo tra il rating BBB e BB
la gran parte dei nostri investimenti si trovano nella parte altissima del livello di rating (società molto solide), ma una parte sarà più aggressiva e alla ricerca di aziende nuove o molto indebitate con potenziale inespresso
tutto questo verrà fatto nella nostra mini area di sicurezza del 10-20% così da non compromettere mai il nostro investimento (la colonna portante del nostro piano di investimento è Piano ETF)
IL DEBITO
è il più grande guaio per un'azienda
i debiti possono essere di 2 tipi:
correnti o a breve termine (scadono entro 12 mesi)
a lungo termine (dall'anno in su)
ci sono 2 rapporti che useremo per valutare lo stato di una società
rapporto debiti/patrimonio netto (
Debt to Equity Ratio
)
tutti i debiti / patrimonio netto = ci aiuta a capire quanta sproporzione c'è tra il nostro patrimonio netto ed eventuali debiti
esempi:
5.000 / 10.000 = 0,5 (bene)
500.000 / 10.000 = 50 (male)
più il numero è basso meglio è: quando supera 1 vuole dire che i debiti superano il patrimonio netto
rapporto di liquidità a breve (
Current Ratio
)
total current assets / total current liabilities = questo rapporto mostra nei prossimi 12 mesi quanti soldi dovrebbero entrare e quanti ne dovrebbero uscire in base ai debiti e ai crediti
più il numero è alto meglio è: quando supera 1 vuol dire che nei prossimi 12 mesi avremo più crediti che debiti
noi investiremo in quelle aziende che sono gestite da amministratori attenti al debito
I 3 TIPI DI AZIENDE SU CUI INVESTIRE
PRICE TO BOOK: indica quante volte il prezzo è superiore o inferiore al Book Value
il prezzo differisce dal Book Value perchè dipende dalle aspettative di chi investe nella società
se le aspettative sono di crescita (positive) tendenzialmente quella società sarà negoziata ad un prezzo superiore al book value (anche di molte volte)
se le aspettative sono che quella società nel futuro non andrà bene (negative) sarà negoziata ad un multiplo inferiore di Price to Book (alcune volte addirittura ad un valore < 1)
le aspettative di crescita dipendono dagli EPS, cioè dalla redditività dell'azienda
1) AZIENDE VALUE
perle rare che hanno una buona redditività, ma che non sono state ancora notate: hanno una crescente redditività storica e un Price to Book conveniente
2) AZIENDE GROWTH
EPS crescenti, ma PE Ratio e Price to Book non molto convenienti
3) AZIENDE RISK
aziende con bassa o negativa redditività (scambiate con multipli di Price to Book molto bassi), ma con potenziale inespresso
IL ROE
il Return on Equity (rendimento del capitale netto) fornisce una visione aggiuntiva su come sta andando un'azienda
si può calcolare in 2 modi:
net Income / patrimonio netto (formula ufficiale)
EPS / book value
dovrebbe essere stabile o crescere col tempo, altrimenti l'azienda ha un problema
esempio:
anno 1: book value 10$ e EPS 5$ (ROE 50%)
reinvestimento dei 5$ in azienda
anno 2: book value 15$ e EPS 5$ (ROE 30%)
per mantenere un ROE del 50% dovrò fare almeno 7,5$ di EPS
anche se il book value cresce, un ROE in declino è un cattivo segno perché significa che l'azienda è gestita male
misuriamo la crescita di un'azienda tramite il Book Value (valore contabile per azione) e il Total Equity (patrimonio netto)
il riscontro effettivo per capire se l'investimento fatto è stato un buon investimento ce l'abbiamo con il Book Value (a prescindere dal prezzo)
"la variazione del book value per un certo numero di anni equivale alla variazione del valore intrinseco della società nello stesso periodo"
esempio azienda ABC: book value da 10$ a 15$ --> crescita valore intrinseco del 50% --> prezzo dell'azienda sale da 100$ a 150$
esempio azienda XYZ: book value da 100$ a 105$ --> crescita valore intrinseco del 5% --> prezzo dell'azienda sale da 100$ a 105$
misuriamo la redditività di un'azienda tramite il cash flow e gli EPS perché ci fanno vedere quanto utile la società produce (net income)
GOODWILL (avviamento d'impresa)
società A
= total assets: 10B; net income: 5B; ROE: 50%
società B
= total assets: 100B
la società B acquisisce la società A a 50B (i 40B di differenza è l'avviamento d'impresa)
la società B avrà quindi ora 150B di total assets così suddivisi:
assets company A: 100B
assets company B: 10B
goodwill (avviamento d'impresa): 40B
quando si compra una società, quindi, oltre agli asset fisici, si compra anche la redditività che ha e questa si quantifica in modo intangibile (goodwill) perché è qualcosa che se uccido l'azienda non vale più niente
il valore non deve essere troppo grande rispetto al patrimonio totale della società (total assets e total equity)
VALUTARE LE BANCHE
in una banca gli attivi principali sono i depositi dei correntisti, mentre i prestiti sono l'elemento chiave che produce reddito tramite gli interessi che la banca riceve da questi prestiti
per visualizzare i dati delle banche non utilizziamo Tradingview ma Yahoo Finance
guardiamo i seguenti dati:
Total assets
Net loan (prestiti)
Total deposits (depositi, conti correnti)
Net interest income (reddito da interessi)
Non interest income (reddito da non interessi)
principale metrica di valutazione:
rapporto depositi/passività
= se i depositi di una banca costituiscono una percentuale elevata delle sue passività totali è un buon segno perché significa che la banca ha accesso a capitali a basso costo
per capire quanto è redditizia una banca vediamo il
Return On Equity
(oltre al EPS e PE Ratio): se è maggiore del 10% è considerato buono
IL VALORE INTRINSECO
esistono principalmente 2 modelli
ASSOLUTO: si basa solo sui dati dell'azienda (chiamato anche Discounted Cash Flox - DCF)
la valutazione del DCF si basa sul concetto del valore temporale del denaro, cioè sul fatto che il denaro in futuro non varrà tanto quanto lo vale oggi
le società con flussi di cassa elevati e prevedibili hanno un valore più elevato rispetto alle società con flussi di cassa bassi e volatili
anche di fronte alla stessa formula 2 analisti possono ottenere risultati molto diversi perchè potrebbero considerare periodi storici più o meno lunghi, o perchè potrebbero utilizzare un tasso di sconto differente
RELATIVO: compara l'azienda alle altre aziende per trarne il valore
dati come il P/E, il Price to Book e il ROE ci permettono di confrontare una società con le altre al fine di valutare se è più economica oppure no, e magari proiettare un ipotetico valore intrinseco in un caso o nell'altro
se ad esempio ci sono 3 società dello stesso settore che sono scambiate a 100, vado a vedere gli indicatori di queste 3 società e quella con il ROE più alto e il P/E e P/B più bassi avrà un valore intrinseco relativo migliore e più vantaggioso
è un valore piuttosto discrezionale anche se è basato sulla valutazione di vari dati di base di un'azienda (ricavi, utile netto, liquidità, debito)
la differenza tra la valutazione del valore intrinseco e il prezzo di mercato può aiutare a capire se una società è sottovalutata o sopravvalutata
se hai una stima del reale valore di qualcosa puoi sapere se lo stai comprando a sconto e quindi stai facendo un affare
LO STOCK SCREENER
è uno strumento che serve per trovare le aziende su cui investire
quello di Trading View è fatto bene e permette di mettere vari filtri ordinando e selezionando le aziende che rispettano i criteri che imposti
REGOLE OPERATIVE
QUANTO CAPITALE?
puoi dedicare
tra il 5% e il 20%
del tuo portafoglio al piano azionario (non superare mai il 20%)
QUANTE SOCIETA'?
l'obiettivo è investire su un numero di aziende compreso
tra 20 e 25
se hai un capitale iniziale basso limitati a 5/10 aziende nel primo anno e nei successivi anni (massimo 4/5 anni) aggiungi le aziende rimanenti per averne 20/25 in portafoglio
se hai un capitale iniziale importante compra le 20/25 aziende in un arco temporale di almeno 18 mesi in base alle opportunità (in questo modo puoi spalmare il tuo investimento nell'arco del tempo)
una volta che hai completato il portafoglio limitati ad accumulare la liquidità per lo stock picking e investirla su quelle aziende che stanno dando i risultati migliori (non in termini di rendimento, ma in base ai dati finanziari evitando di continuare ad investire in aziende che sono diventate troppo costose)
QUANTO TEMPO?
l'obiettivo è tenere le aziende
almeno 5 anni
a prescindere dai risultati temporanei: la vendita anticipata è consentita a fronte di un evento eccezionale non previsto e riscontrabile nel bilancio (rapporti di indebitamento che salgono enormemente, perdite che continuano ad aumentare, cash flow disastroso)
il solo crollo del prezzo sul grafico non giustifica la vendita
COME SI RIBILANCIA?
non si ribilancia se non per il capitale investito, cioè farai in modo che il capitale investito tenda a essere uguale tra le varie aziende
esempio: se ho investito 400€ in Coca Cola perchè era ai minimi e nelle altre società ho investito solo 200€, una votla che ho completato tutto il portafoglio, se devo fare delle operazioni di aggiunta sul mio portafoglio, oltre a scegliere quelle su cui conviene in base ai moltiplicatori, darò la priorità alle aziende su cui è stato investito un capitale inferiore (quindi delle da 200€
solo quando su tutte le aziende in portafoglio sarà stato investito lo stesso capitale di (ad esempio) 400€ allora prenderò di nuovo in considerazione di investire altro capitale su Coca Cola
se un'azienda è in profitto è perchè se lo merita e si merita quella posizione dominante dentro il portafoglio (le aziende più forti diventeranno la parte più importante del tuo portafoglio senza che tu debba fare niente)
vantaggi:
risparmio commissioni (efficienza fiscale)
non hai tasse da pagare sul capital gain
non si ribilancia lo stock picking con il resto del portafoglio nel suo complesso
se il portafoglio azionario va bene e produce un risultato straordinario e inizia ad occupare più della metà del tuo investimento complessivo (inclusi gli ETF) NON RIBILANCIAMO
è la parte del tuo investimento che ti sta facendo guadagnare più soldi anche se ti porteranno a dei drawdown importanti del portafoglio
solo in un caso andrai a ribilanciare, ovvero nella fase di ritiro, che prevede un piano ETF a basso rischio e azionario ridotto e ribilanciato
IL MONITORAGGIO
creare 2 file excel per monitorare le aziende su cui si è investito e le aziende sotto osservazione
ogni foglio excel deve corrispondere ad un'azienda
all'interno di ciascun foglio creare dei blocchetti che corrispondono ai trimestri finanziari e il resoconto annuale
BLOCCO DI ESEMPIO (si possono aggiungere anche altri valori):
data di rilevamento
book value
price/book
p/e
debt to equity
roe
prezzo di acquisto
prezzo in questo momento
bene (aspetti positivi di investire in questa società)
male (aspetti negativi di investire in questa società)
contratti acquistati in questa data
perchè ho comprato
cosa mi aspetto