I TERRENI DI COLTURA
La coltivazione dei batteri in laboratorio richiede l’impiego di “mezzi di coltura” con i quali si cerca di riprodurre artificialmente un ambiente in grado di soddisfare le esigenze metaboliche del batterio che si desidera coltivare.
I terreni di coltura contengono tutte quelle sostanze organiche ed inorganiche necessarie normalmente per la crescita del microrganismo in natura.
Composizione
La composizione chimica dei diversi terreni di coltura è naturalmente differente in relazione alle necessità nutrizionali del batterio che si desidera coltivare.
In generale, i terreni sono formati da una fonte di Carbonio, Idrogeno, Ossigeno, se i batteri sono aerobi, Azoto, Fosforo, Zolfo e oligoelementi come Ferro, Calcio, Cobalto.
Ciascuna di queste sostanze ha una o più funzioni diverse: il carbonio di per sé è il principale costituente del materiale cellulare, l'ossigeno ha a che fare con la produzione e l'utilizzo di energia considerando che rappresenta l'accettore finale nella catena di trasporto della respirazione aerobica, l'azoto è un costituente di amminoacidi, coenzimi, il fosforo è contenuto negli acidi nucleici e nei fosfolipidi e così via.
Identificazione batterica
Grazie alle colture batteriche possiamo condurre un’identificazione batterica nel momento in cui ci arrivi un campione, con annessa la determinazione della carica batterica.
Per l’identificazione vi è una mappa, oppure si usano delle reazioni biochimiche.
È inoltre necessario isolare i batteri: nel caso in cui ci siano sul campione tre diversi batteri, dovrà essere condotta una separazione ed un'identificazione individuale di ciascuna delle colonie, altrimenti si parla di identificazione chimerica.
Non esiste un pannello di identificazione universale, ma ci sono panelli specifici per i diversi tipi di batteri. Oltre il terreno ricco, è necessaria quindi la presenza di una serie di terreni selettivi, elettivi e differenziali.
Riassumendo avrò bisogno sia di un terreno ricco su cui riesca a crescere idealmente tutto, per capire quante colonie originano dal campione, sia di una serie di terreni specifici per riconoscerle individualmente.
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