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DIRITTO DELLE PROVE - 2, la formazione del risultato di prova si ottiene…

- - - - manifestatamente superflue > quelle che con il loro oggetto sono tesi alla dimostrazione (+ / -) dell'oggetto dell'imputazione conseguibile in modo esauriente tramite altri mezzi
        
        manifestatamente irrilevanti > l'enunciazione ad oggetto del mezzo deve essere VEROSIMILI (comprovabili mediante le leggi scientifiche e logiche + PERTINENTI alla decisione
        
        implica una prognosi > taluni mezzi probatori possono produrre esiti più attendibili, che rendono superfluo ricorrere ad altri mezzi
        
        comunque rispetta il diritto alla prova > g non da un giudizio in tema di utilità ma di superfluità manifesta
        
        nell'istruzione dibattimentale se sopravviene la superfluità o la necessità di ammissione, ci si muove di conseguenza
  - - - cioè idoneità all'accertamento del fatto + non lesività della libertà morale della persona
- - - - quindi la valutazione della prova è per un verso affiancata da norme legali che vincolano G ad attribuire a un risultato probatorio un determinato valore MA dall'altro deve essere condotta secondo regole che ne assicurino la razionalità
        
        tali regole sono di 2 ordini
        
        regole logiche, scientifico-tecniche e il senso comune
        
        regole con cui la legge detta i criteri per particolari situazioni probatorie + i principi consolidati in giurisprudenza
      - di ciò G ne deve dare conto nella motivazione del provvedimento
- - - - gnoseologico > il metodo dialettico è quello più proficuo per coltivare risultati appropriatamente verificati, aggiornati e condivisi
      - politico > le parti, destinatari delle conseguenze giuridiche della decisione, hanno diritto ad essere protagoniste dell'elaborazione delle sue premesse