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Capitolo 2 Etica dei dispositivi per la comunicazione - Coggle Diagram
Capitolo 2 Etica dei dispositivi per la comunicazione
introduzione
i dispositivi tecnologici agiscono in maniera piu o meno autonoma; inoltre contribuiscono a formare nuovi ambienti oltre a quelli in cui ci muoviamo nella vita offline.
si vivono molteplici ambienti contemporaneamente: sovrapposizione
questo comporta sempre piu interazioni uomo macchina e una tendenza all'integrazione
interazione e integrazione presuppongono l'autonomia almeno parziale degl elementi in relazione
nello specifico dei casi dei dispositivi della comunicazione: caratterizzati da capacità di autoalimentarsi e rapportarsi n vari contesti in modo piu o meno ampio senza attendere l'input umano.
interazione: si verifica tra due entità ceh sono separate e anche nella loro relazione restano cosi. tale relazione puo richiedere un adattamento, ma non incide sulla struttura
integrazione si verifica tra due entità che condividono alcune caratteristiche struttuerali senza le quali non potrebbero funzionare.
quando si parla di interazione è possibile per l'esser umano interrompere il rapporto. per l'integrazione la scelta di spezzare il legame puo esser an ceh un test oautodistruttivo
condizioni d'uso dei dispositivi per la comunicazione
in che modo ci rapportiamo ad essi? non ci preoccupiamo degl iscopi o delle conseguenze del nostro uso di apparati tencologici. li usiamo e basta.
dobbiamo invece avere chiaro cosa cambia con l'interazione con i device.
breve storia dei media comunicativi nell'ultimo secolo
fotografia, cinematografo, grammofono:apparati tencologici che possono modificare la percezione dello spazio e del tempo da parte degli esseri umani che richiedono di luoghi specifici per l'esercizio della loro azione
si impone l'idea di una riproducibilità infinita. viene meno l'unicità e l'originalità. uniformità di realizazzione( perdita dell'aura)
cinema, radio e televisione: nuovo sistema di distribuzione, il Broadcasting. un unico emittente trasmettete a innumerevoli apparecchi di ricezione) potenzialmente infiniti)
comunicazione di massa. individui come bersagli/target( teoria ipodermica)
cambia la percezione del tempo: comunicazione in diretta
media digitali:passaggio da una comunicazione di tipo analogico a una di tipo digitale. l'informatica si occupa di questo. l'informazione si realizza mediatnte la trasmissione di dati da un emittente un destinatario
i dati possono essere scomposti, manipolati e combinati
computer, smatphone, robot: la digitalizzazione cambia non solo la comunicazione, ma aumenta e cambia le forme di trasmissione
si creano nuovi apparecchi( circuiti piu piccoli) e piu portatili che quindi sono sempre piu in rapporto con l'uomo. sorge quindi il problema di integrarli: convergono in un unico dispositivo.
aumenta la nostra ampiezza di azione
computer e smarphone non compeirebbero la loro azione se non fossero sistemi automatizzati ma anche messi in rete tra loro
cambia il concetto di comunicazione da one to many ( Broadcast) a un concetto many to many( rete orizzontale multidirezionale)
da massa come target di emissione a un idea di soggetto parte di un sistema in grado di interagire con i vari flussi comunciativi
etica e deontologia del computer
in quanto medium comunicativo potenzia la nostra capacità di relazione.
attraverso la rete ma non è solo un dispositivo messo in rete: dischiude un determinato ambiente
grazie ai programmi è in grado di aprire nuovi contesi e scenari di interazione.
personal computer?
maggiore è la complessità delle operazioni che si vogliono svolgere minore è la portabilità. maggiore portabilità significa rinuncia a funzioni integrate
passaggio da una logica di possesso a una logica di servizi
necessità di interagire con il computer in modo semplice: abbassamento del livello di competenza necessario agli utenti
facilitazioni d'uso inducono a pensare che non sia un dispositivo per un servizio, ma di piu, qualcosa di nostro, un nostro compagno.,
il computer è personale non tanto perchè è programmato per immaginare i dati di cui ho bisogno ma perchè consente di accedere da una specifica postazione individuale a determinati servizi virtuali comuni. personale è il modo in cui si ha accesso no tanto i dati.
hardware e software
non basta comprare la macchina. senza programmi è inutile
i programmi sono il tratto di unione tra macchine e noi: in questi ambiti la responsabilità ha due signficiati
l'assunzione consapevole di quelle conseguenze, nella concatenazione di una o più azioni, che dipendono dal mio ruolo e dalla mia concreta partecipazione a tali azioni. Si tratta di conseguenze che possono essere, in molti casi, anticipate
il termine rimanda alla messa i gioco di una serie di criteri di fondo che io posso assumere come orientativi delle mie scelte, soprattutto nei casi in cui le conseguenze delle mie azioni non siano prevedibili. A essi, per dir così, "rispondo" principi per me vincolanti.
inoltre : non tutto cio che la tecnologia rende possibile è eticamente lecito. costruttori e programmatori hanno la resposnabilta di anticipare ciò che puo essere preveisto
a partire da qui è necesario individuare a posteriori la parte di responsabilizó di ciascun soggetto coinvolto all'interno di un determinato processo
etica hacker: tutti ipogrammi devono essere resi disponibili gratuitamente perchè il loro sviluppo è frutto di un attivato collaborativa
riconoscere la l'opera individuale di ingegno o permettere il diritto d'uso alla maggior parte delle persone?
programmi di scrittura lettura e memoria
l'uso del computer trasforma le abitudini di scrittura e archiviazione e produce un cambiamento nell'esercizio della memoria
trasformazione significativa in quanto è un dispositivo tencologico
essempio: correttore automatico
la nostra scrittura viene ampliata e facilitata e velocizzata
possibilità di salvare immediatamente ciò che è stato scritto e elaborato
ci sentiamo sgravati dal compito di ricordare i contenuti: abbiamo una memoria esterna a noi in cui sono conservati
non solo: la possibilità di accesso e di collegamento ai dati è resa possibile anche attraverso il collegamento di rete e quindi in modi diversi e vari.
l'esercizio di memoria possono essere cosi delegati a qualcosa di esterno su cui l0esser umano non ha pieno controllo e con cui deve interagire
outsourcing cognitivo
ontologia ed etica dello smartphone
la struttura dello smartphone
è un piccolo computer fisicamente sempre con noi
ha sostituito il computer in molti casi, sopratutto quello coem porta di accesso
porta d'accesso ancora piu coinvolgente perche coinvolge anche i sensi del tatto e dell'udito.
integrazione e convergenza
integrazione in un unico apparato di varie funzioni ma anche convergenza nel senso dei media: stessi contenuti spostati da un media all'altro ricontestaulizzati e contaminati....
immediatezza impossible
la struttura dello smartphone e il suo funzionamento con app( strutturate per essere veloci e consumare poca memoria) finisce per modificare la nostra mentalità e per determinare le nostre scelte
smartphone è un medium comunicativo e come tale media la comunicazione tra soggeti
soprattutto dischiude l'ambito in cui tale comunicazione puo realizzarsi
il nostro rapporto con esso racchiude un interazione
questa come prima conseguenza ha il venir meno di relazioni immediate, dirette con gli altri esseri umani.
lo smartphone fa da filtro. facendo da filtro ci si chiede se tutto ciò con cui abbiamo a che fare, e quindi mediato, sia costituito, artefatto, falso.
ecco perché siamo sempre piu spinti a rispecchiarci nella nostra identità
il fatto che è sempre con noi, che offre servizi e orienta il reale è un aiuto, offre inoltre la possbiultiò di entrare i contatto con i mondi virtuali
cambia la nostra percezione di tempo e spazio
possiamo sperimentare la sovrapposizione e la coincidenza di spazi divertsi( loro spazio fisico e quello a cui siamo collegati.
il tempo reale è l'unificazione di tutti i contatti ceh mi riguardano in un unico nodo
coem stare al mondo con lo smartphone
l'esser umano è sempre stato in grado di svolgere contemporaneamente piu attività; l'interazione con sistemi informatici multitasking ha esteso questo capacità
ma nel contesto mediato dallo smartphone le priorità cambiano: l'altrove ha piu attrattiva del qui e dell'ora, il temp altrui ha la priorità sul tempo proprio
la relazione immediata e vicina ha menovalore di quel rapporto che è reso possibile grazie alla mediazione di apparati
i robot e la comunicazione etica
i dispositivi tencologici non servono solo per comunicare, non sol ampliamo le nostre possbilità di comunicazione ma sono anch'essi in grado di comunicare
cio che permette questa comunicazione è il programma di una macchina
bisogna però capire in che nodo ed entro quali limiti un sistema automatizzato possa comunicare per davvero
presupposto di questo è una riflessione che riguarda l'autonomia delle macchine e la sua capacità di prendere decisione
i robo0t antropomorfi
spesso l'idea di un robot antropomorfo deriva da un idea legata ai romanzi di fantascienza
indica un dispositivo progettato per svolgere qui compiti che l'umano non è in grado di fare o per cui ci sarebbe troppo pericolo
il robot cosi è stato progettato per affiancare l'esser umano nelle sue attività
presto si affranca da questa idea: da affiancamento si è trasformato in un sistema di accompagnamento
non solo aiuta nel perfezionare le azioni umane( chirurgia) ma per interagire come parte dello stesso ambiente
da qui nasce l'idea di sostituzione in alcune attività dell'esser umano
reazioni psicologiche:timori nei confronti dei robot ma anche rispecchiamento
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autonomia e comunicazione
gira da tempo il modello di relazione in cui il robot reagisce solo alle sollecitazioni umane dirette o indirette è stato affiancato da un nuovo paradigma
il robot stesso è in grado di interagire con il prorpio ambiente e "imparare " dai propri errori
un accumulo di informazioni paragonabili all'esperienza umana
questi sviluppi insieme al rispecchiamento e all'identificazione delle procedure dei robot con i comportamenti umani, portano alla convinzione che tali agenti artificiali siano autonomi
di che tipo di autonomia si parla?
una macchina, u robot, è certamente in grado di autoregolare i propri processi, ma non è in grado di autoregolamentarli
è questo il limite della sua autodeterminazione
la macchina non è i ngrado di scegliere i criteri e i principi in base ai quali si relazione con l'ambiente
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etica e comunicazione nei robot
i robot comunicano, ma la loro comunicazione si svolge secondo regole ben precise
è trasmissione di dati, si svolge secondo programmi prestabiliti, è i ngrado di adattarsi e imparare da varie situazioni comunicative
tali condizioni di iautonomia rendono possibile l'esercizio di azioni qualificabili come etiche?
c'è la possbiiltià di che l'etica riguardi non solo i nostri comportamenti ma anche le azioni che sono proprie delle macchine?
il robot è chiamato a seguire la procedura, non a scegliere di segurla
per questo invece che di buono o cattivo i questi casi si tende a parlare di corretto o scorreto
anche con questa cautela lessicale ci sono l hostess conflitti morali
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