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LA CRISI DEI POTERI UNIVERSALI E IL DESTINO DEL NORD ITALIA
NEL CONTESTO DELLA CRISI DEL '300
NEL 1300 SI RIACCENDE LA LOTTA TRA PAPATO E IMPERO
VERSO IL 1300 ASCESA DEL PAPA BONIFACIO VIII
GIUBILEO
SI SCONTRA CON FILIPPO IL BELLO DI FRANCIA, CHE DECISE DI TASSARE IL CLERO FRANCESE
IL PAPA REAGISCE IN MODO INTRANSIGENTE (BOLLA UNAM SANCTAM)
NEL 1303 FILIPPO INVIA A ROMA DEGLI EMISSARI CON UN PICCOLO ESERCITO PER OSTEGGIARE IL PAPA
IL PAPA VIENE CATTURATO, MA MUORE DOPO POCO
GLI SUCCEDETTE UN VESCOVO FRANCESE, CHE PRESE IL NOME DI CLEMENTE V
NEL 1309 LA SEDE PAPALE VENNE SPOSTATA AD AVIGNONE
"CATTIVITà AVIGNONESE" FINO AL 1377
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POSIZIONI TEOCRATICHE
IL SACRO ROMANO IMPERO GERMANICO è FRAMMENTATO IN PRINCIPATI TERRITORIALI E COMUNI E CITTà AUTONOME
ENRICO VII DI LUSSEMBURGO NEL 1310 SCESE IN ITALIA PER RAFFORZARE IL SUO POTERE, ACCOLTO CON ENTUSIAMO DAI GHIBELLINI, MA MORì PRECOCEMENTE
NEL 1356 VENNE EMANATA LA BOLLA D'ORO, UN DOCUMENTO CHE STABILIVA LA PROCEDURA DELL'ELEZIONE DELL'IMPERATORE, AFFIDATA A 7 GRANDI ELETTORI (3 ARCIVESCOVI E 4 GRANDI FEUDATARI)
IL PAPA, ROMA E L'ITALIA VENIVANO DI FATTO FORMALMENTE ESCLUSI DALLE QUESTIONI IMPERIALI
DAL 1440 SI AFFERMA LA CASATA DEGLI ASBURGO
NASCE LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA (FORMALMENTE INDIPENDENTE DALL'IMPERO SOLO NEL 1499)
COME PATTO DIFENSIVO TRA 3 CANTONI ALPINI CHE INTENDEVANO MANTENERE L'AUTONOMIA NEL CONTROLLO DEI LORO PASCOLI
UNA POTENZA TEMIBILE