Per maltrattamento s’intende qualsiasi azione o comportamento non accidentale dei genitori che danneggi o comprometta la salute fisica, mentale ed emotiva del minore.
La forma più evidente di maltrattamento è il maltrattamento fisico, che produce sul corpo del bambino lesioni difficilmente imputabili ad incidenti o cadute. Le lesioni, più o meno gravi, possono essere procurate da calci, pugni, ustioni, oggetti contundenti, scuotimenti, urti contro pareti e pavimenti.
Il maltrattamento psicologico si concretizza in azioni od omissioni come minacce, punizioni, intimidazioni, svalutazione, disinteresse, richieste non adeguate all’età e alle caratteristiche del bambino messe in atto dai genitori o da figure adulte significative per il bambino.
Si definisce abuso sessuale il coinvolgimento di minori in attività che vanno da giochi sessuali a rapporti sessuali completi, pornografia, prostituzione. L’adulto approfitta del bambino sfruttandone l’immaturità e la non piena consapevolezza o attraverso l’intimidazione e le minacce.
Ci sono tre tipologie di maltrattamento che sono:
› sindrome di Münchausen: è una forma di maltrattamento messa in atto da uno o entrambi i genitori, che simulano o inducono malattie nel bambino al fine di sottoporlo ad esami e trattamenti sanitari cruenti;
› maltrattamento iatrogeno: forme di maltrattamento messe in atto da personale sanitario (medico, infermieri, ecc.) che possono comprendere abuso di esami di laboratorio, radiologici e accertamenti strumentali, oppure ricoveri e interventi chirurgici non necessari se non dannosi;
› sfruttamento: comprende tutte quelle situazioni in cui l’adulto approfitta della propria autorità o della condizione di bisogno del minore per avviarlo ad attività quali lavoro minorile, prostituzione, spaccio di droga, furto, scippi, accattonaggio, ecc.
Il bambino cresce con una percezione di sé, della propria persona e del proprio valore completamente alterati, con un livello di autostima assai basso, precocemente “adultizzato”.
Un tratto importante dei bambini maltrattati è molto spesso rappresentato dalla loro incapacità di provare empatia e considerazione per gli altri. Sono bambini spesso difficili da trattare, violenti, carenti nel controllo dell’aggressività.