RETI CULTURALI (4)

RIVOLUZIONE AFFETTIVA, EMOTIVA, PSICOLOGICA

cultura: concerne ogni capacità e abitudine che viene acquisita, è frutto di un processo in continua evoluzione (tylor) -> uomo ha sviluppato la propria cultura attraverso l'attività mentale e il linguaggio

cambia la comunicazione- cambia la cultura: oggi con l'avvento del nuovo sistema tecnologico, le forme comunicative sono in continua evoluzione e delineano una
mutazione antropologica e culturale -> passaggio da homo sapiens a homo digitalis

cultura oggi non è più circoscritta-> processo di de-territorializzazione e globalizzazione, dove ogni cultura si presenta come un recinto aperto: ha dei confini ma offre anche la possibilità di uscire e influenzare le altre culture, cioè è aperta alla possibilità di trasformazione

rapporto uomo con medium:

avviene una sorta di ibridazione dell'umano: oggetto diventa un prolungamento di noi stessi -> Rapporto bidirezionale: l’uomo supera i vincoli dell’ambiente esterno tramite i media, ma si modifica egli stesso attraverso l’uso che ne fa

Cambiano gli ambienti, gli strumenti di trasmissione, l’articolazione del pensiero e i modelli collettivi di relazione e si aderisce sempre di più al concetto di modernità liquida (bauman)


Connessione esponenziale, virtualizzazione e decontrazione dello spazio hanno dato origine a un nuovo ambiente: il
cyber-spazio -> non luogo, Permette la costruzione e la condivisione del sapere in un ambiente virtuale, Muta le dinamiche relazionali e comunicative

da un lato L’online rende più agevoli compiti che l’individuo svolge con fatica o disagio nella vita reale, dall'altro finiamo per perdere la capacità di creare una coesistenza nel mondo offline

CAMBIO DI PARADIGMA

stiamo vivendo una crisi può essere considerata sistemica perché coinvolge ogni aspetto della vita dell'essere umano: le nuove tecnologie stanno cambiando velocemente e radicalmente il sistema produttivo, d'informazione e culturale, pur rimanendo sempre all'interno del vecchio paradigma consumistico

rappresenta un'opportunità per interrogarsi sul paradigma culturale che sta cambiando -> implica una modifica nel modo di vedere il mondo -> Bisogna cambiare le regole e adeguare il proprio sguardo

digital literacy: abilità di comprendere e utilizzare le
informazioni in molteplici formati a partire da un'ampia varietà di fonti quando viene presentata attraverso il computer (Gilster) -> non è la capacità di usare il computer ma le fonti al suo interno -> Una persona ha una digital literacy quando: sa condurre con efficienza una ricerca, confrontare le fonti, distinguendo autorevoli e non autorevoli, riconoscere documenti rilevanti e non rilevanti

elenco di punti che caratterizzano attuale epoca di google e dei social network: assembly della conoscenza (insieme affidabile di informazioni), retrieval di informazioni (pensiero critico sulle informazioni), Consapevolezza del valore degli strumenti tradizionali, Filtri per padroneggiare l’informazione, Dimestichezza con la pubblicazione e la comunicazione

caratteristiche dei media digitali: intermedialità (capacità di fare molte cose usando lo stesso strumento), portabilità e aumento della potenza dei processori, connettività (possibilità di accedere alla rete in qualunque posto), autorialità (possibilità di pubblicare contenuti senza ricorrere alla mediazione degli apparati)

forte impatto anche sulla scuola -> nuove tecnologie che portano cambiamenti nella didattica e nell'insegnamento -> rischi: strumenti vengano inseriti senza costituire un'interazione significativa per gli studenti e che l’insegnante non
riesca a “stare al passo con l’evoluzione”, che si sviluppi un'ipertrofia tecnologica (utilizzo esagerato della tecnologia)

sfida consiste nell'utilizzare la tecnologia in maniera opportuna: insegnanti devono stare al passo per utilizzare la tecnologia in modo adeguato e non esagerato

TECNOLOGIE NELLA SCUOLA

impiego di strumenti tecnologici all’interno della scuola ha subito un profondo cambiamento nel corso degli anni ->
fasi computer come: tutor (sostituto insegnate), utensile cognitivo, utensile comunicativo, utensile cooperativo

oggi 3 livelli di collocazione della tecnologia nelle scuole: risorsa globale (comunicazione in rete, cooperazione e comunità condivise), opportunità di tipo organizzativo/ gestionale (alleggerire operazioni di routine, semplificare scambi di informazione), amplificatore che rende possibili esperienze di grande intensità

nuove tecnologie servono da un punto di vista: emozionale ed espressivo (possibilità di sperimentare nuovi canali comunicativi e creativi), percettivo (< abilità percettivo-motorie, problem solving), disciplinare e culturale (sviluppare apprendimenti trasversali), cognitivo (attenzione ad effetto contrario se utilizzo spropositato, minimo sforzo)

robotica

può diventare strumento per lo studio attivo e la trasmissione di tutto il sapere, rendendosi nuovo mezzo
per l’insegnamento

robotica educativa: permette di trasmettere contenuti, attivare le potenzialità degli studenti,
stimolare la loro curiosità e può diventare uno strumento per motivarli alle attività che si svolgono in classe -> robot richiama una certa dimensione ludica che rende più piacevole e coinvolgente l'apprendimento di teorie e concetti e rende lo studente attivo nel processo di apprendimento e stimola la creazione e l'invenzione

tecnologia e insegnanti

Gli insegnanti potrebbero essere tra le figure privilegiate nell'aiutare a favorire la costruzione di una cultura digitale
inclusiva, ma rimangono incapaci di impiegare le tecnologie nelle loro modalità di insegnamento

3 motivi: assenza incentivi per utilizzare tecnologia appropriata in classe, cultura dominante non si appoggia molto sulla ricerca pedagogica, inesperienza degli insegnanti rispetto a potenzialità

EDUCATIONAL

cittadinanza digitale: richiama e integra la cittadinanza (diritti e doveri) e il mondo digitale -> viene vista come l’estensione naturale, il completamento e l’interpretazione globale delle nuove
forme di interazione e di vita sociale e politica (non è un'alternativa alla cittadinanza tradizionale)

diritti: possibilità di accesso, doveri: sviluppare una competenza digitale, essere responsivi e rendere conto dei propri atti, riconoscere rischi e opportunità

Norme istituzionali e sviluppi tecnologici viaggiano a due velocità differenti, e la norma rischia di diventare obsoleta già nel momento della sua emanazione-> La questione della cittadinanza digitale, quindi, ancor prima di fare affidamento sulle norme istituzionali deve appellarsi alla responsabilità individuale e sociale

(Ribble) insieme di norme da seguire per un comportamento appropriato e responsabile
nell'uso delle tecnologie ed elenca nove punti chiave: accesso digitale (uguaglianza dei diritti digitali), commercio digitale (acquisto e vendita online), comunicazione digitale (scambio elettronico di informazioni), competenze digitale (processo di insegnamento e apprendimento delle tecnologie e loro uso), netiquette (procedure e codice di condotta appropriati), norme digitali ( responsabilità elettronica delle proprie azioni), diritti e doveri digitali (libertà estesa a tutti in un mondo digitale), salute e benessere digitale, sicurezza digitale ( precauzioni digitali per proteggere se stessi)

(ribble) metodo rep: rispetto, educazione e protezione di sè stessi e degli altri

Negli ambienti educativi formali e informali la relazione educativa è tale e positiva solo se è in grado di riconoscere,
accettare e accompagnare il "nuovo", mentre ignoranza digitale ostacola la comunicazione e crea maggior divario generazionale

educatori invece deve: saper abitare nuovi ruoli, andare oltre la de-territoritorializzazione (fare in modo che il face to face renda possibile creare nuovi legami), mostrare creatività e lettura critica -> importantissimo l'aspetto relazionale