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RETI FAMILIARI (2) - Coggle Diagram

- - - - ragazzo attraversa una serie di "compiti evolutivi fase-specifici" per una ri-definizione e ri-simbolizazione del sé: separazione/individuazione (rendersi indipendente dalla famiglia), mentalizzazione del sè corporeo (trasformazioni dovute dalla pubertà), definizione e formazione del mondo dei valori (individuare un proprio modello di valori), nascita sociale (Assumersi la responsabilità di un ruolo riconosciuto socialmente)
        
        crisi adolescenziale rappresenta un blocco nella realizzazione di tali compiti evolutivi -> obiettivo della rete sociale consiste nel sostenere un riadattamento nel rapporto tra compiti di sviluppo e contesto -> Per gli adolescenti virtuale e reale permettono di adeguarsi al contesto, scoprendo varie sfaccettature della propria
        personalità -> costante connessione rappresenta un modus vivendi dell'adolescente che, tenendo sempre acceso il cellulare, ha la
        possibilità di "occupare uno spazio nella mente di qualcuno" in ogni momento della giornata
  - - - familismo morali (Bruni): ogni famiglia stabilisce
        autonomamente regole che hanno valore esclusivamente nell'ambito del microcosmo familiare -> famiglia delega l'educazione e la trasmissione dei valori alla scuola
  - - - cambiamento della pubertà investa con forza anche la famiglia, la quale deve trovare nuove configurazioni ed equilibri per attraversare insieme questa crisi
        
        Per i genitori risulta difficile capire, quindi i
        confidenti dei giovani diventano gli amici, i blog e i social network -> rischio muro comunicativo
        
        charmet: attuale momento storico ci si sente "schiacciati" da una forte pressione nei confronti del corpo e del piacere media, infatti, propongono modelli "performanti" che possono causare disagio, vergogna, sensazione di sentirsi invisibili e mai all'altezza, non accettati e quindi estranei
        
        Non sentendo più riferimenti e confini, il corpo diventa l’oggetto attraverso cui manifestare il proprio disagio, bersaglio di frustrazioni, odio e sofferenza, portando anche a condotte estreme (es. disturbi alimentari, autolesionismo) -> È fondamentale che il contesto familiare funga da punto di riferimento e sostegno
- - - - 2 tipi di persone dipendenti da internet: retomani x fuga ( rete per scappare dai propri vissuti di natura depressiva), per azione ( si approccia alla rete tentando di trarne il maggior giovamento possibile, utilizzandola come
        grande serbatoio di stimoli, nel tentativo di riscquotere successo e di migliorare la propria posizione)
      - caso particolare hikikomori: autoesclusione sociale che può essere correlata all'uso intenso di internet
    - - trattamenti + diffusi di stampo cognitivo-comportamentale, gli educatori devono intercettare le rappresentazioni profonde dei ragazzi, di identificarsi per comprendere da cosa si stiano difendendo e quale compito evolutivo rappresenti per loro un blocco o appaia impossibile da realizzare -> lavorare sul significato evolutivo
- - - - realtà quotidiana spinge a vivere più spesso fuori che dentro il nucleo familiare, compromettendo la possibilità di stare con il proprio figlio, di vivere a giusta distanza una relazione asimmetrica caratterizzata dal dialogo e da un affetto completo e unico. [Nella famiglia moderna manca il tempo] -> genitori di oggi non vogliono far mancare ai figli nulla, spesso valutando i bisogni del figlio dal punto di vista del proprio sé -> rischio che vivono i giovani è quello di non sentirsi riconosciuti per ciò che desiderano, diventando
        specchio del bisogno del genitore e una forma della sua realizzazione
    - - ruolo genitoriale consiste nell'offrire affetto e accompagnare alla
        realizzazione identitaria e alla responsabilità il figlio, secondo i valori del dono e della condivisione -> fornire gli strumenti
        per la costruzione di una visione del mondo critica, un luogo di comprensione e di stimolo reciproco
- - - - famiglia adolescente (famiglia liquida): genitori diventano confidenti (no autorità), distinzioni sono confuse ( i confini e le differenze tra i soggetti sono labili,
        sfumati e l'apparato normativo viene meno), genitori non sono punti di riferimento, , no possibilità di identificarsi, figli sempre assecondati non c'è tolleranza alle frustrazioni -> sviluppano un senso del sè grandioso ma fragile -> rete aumenta spinta narcisistica