Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LA RUSSIA E LA GERMANIA PRIMA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE - Coggle…
LA RUSSIA E LA GERMANIA PRIMA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
GERMANIA
REPUBBLICA DI WEIMAR
Le elezione per l'assemblea costituente si tennero a Weimar nel
1919
Modello di stato:
Repubblica federale basata su un dualismo di potere tra un parlamento egemonizzato controllato dai socialdemocratici e un presidente che era eletto direttamente e rappresentava gli interessi della vecchia Germania → dualismo che verrà risorto dalla presa di potere dai nazisti
BASI IDEOLOGICHE DEL NAZISMO
Il mito nazista sarà quello della
pugnalata alla schiena
, noi abbiamo perso la prima guerra mondiale perchè siamo stati pugnalati dalla schiena dal complotto giudaico-bolscevico che non ci ha permesso di vincere la guerra.
NAZIONALISMO
→ ulteriore tappa delle nazionalizzazione della masse → interessi dei monopoli industriali e finanziari come interessi del popolo tedesco.
Il partito nazional socialista dei lavoratori tedechi verrà fondato nel
1920
Parole d'ordine...
VOLKSGEMEINSCHAFT
→ comunità di popolo basata sulla negazione del conflitto di classe e sulla collaborazione di classe.
VOLKSGENOSSE
→ membro di comunità di popolo, i membri della volksgemeinschaft
LEBENSRAUM
→ popolo che ha il diritto al suo spazio vitale attraverso aggressione, espansione imperialistica
PANGERMANESIMO
→ unificazione dei popoli germanofoni che sono soprattutto stati strappati alla Germania dalle condizioni della prima guerra mondiale (tenere insieme tutti i popoli che parlano tedesco)
SOCIALISMO
→ superamento del liberismo concorrenziale (crisi del 1929) con la programmazione economica da parte di uno stato forte e dirigista che negava il conflitto di classe in funzione della grandezza e supremazia nazionale. Stato in realtà asservito e capitalismo monopolistico nazionale
LA VIOLENZA NAZISTA E LE LEGGI RAZZIALI
Violenza come strumento per conquistare e mantenere il potere e per plasmare la società tedesca
→(nazione guerriera).
Violenza
= Repressione→ politica, sociale e una politica razziale→ crescente radicalizzazione.
Abbiamo...
Repressione politica:
consolidamento regime x mancanza di un’opposizione attiva
Repressione sociale
: ripulitura della società tedesca dagli ”asociali”(zingari, omosessuali, handicappati, mendicanti)
Politica razziale
: risanamento biologico del popolo tedesco→ eliminazione degli esseri “subumani” umanità inferiore
Gli
ebrei
erano considerati dal nazismo come una razza inferiore, antisemitismo programmato e istituzionale;
La persecuzione degli ebrei
→ era scandito da regolamenti (leggi razziali)→
leggi di Norimberga 15 settembre 1935
: la “legge sulla cittadinanza del Reich”: privava gli ebrei della cittadinanza “legge sulla protezione del sangue e dell’onore dei tedeschi” che vietava rapporti tra ariani e ebrei.
RUSSIA
LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE
Abbiamo...
BOLSCEVICHI
→ con Lenin, che era arrivato in Russia poco prima la rivoluzione d’ottobre, voleva fare subito la rivoluzione, prendere il potere, visto che abbiamo la maggioranza all’interno dei
SOVIET
(consigli autonomi con operai e soldati).
Il
7 ottobre
Lenin riuscì a far passare nel comitato del partito bolscevico la linea dell’insurrezione armata, vincendo l’opposizione dei dirigenti che ritenevano necessaria un’alleanza con i menscevichi e socialrivoluzionari.
MENSCEVICHI
→ ortodossi marxisti, non volevano fare la rivoluzione. Dopo l'abdicazione dello Zar, dicevano che prima si doveva sviluppare la borghesia (strutture produttive globali della russa per migliorare le condizioni, andando poi verso la rivoluzione proletaria)necessità di fare o meno la rivoluzione in ottobre.
LA FINE DELLO ZARISMO
Abbiamo...
Il 20 febbraio 1917 a Pietrogrado (
San Pietroburgo
) iniziò uno sciopero di operai, nel quale si riunirono anche alcune donne che protestarono contro il carovita.
Questo scioperò paralizzò completamente la capitale, tanto che lo
zar Nicola II decretò lo stato d’assedio
, ma tutto questo non funzionò perché le truppe si allearono con gli scioperanti.
La mobilitazione politica della classe operaia delle grandi fabbriche e la defezione dell’esercito furono i fattori decisivi della
RIVOLUZIONE DEL FEBBRAIO 1917
.
Il
2 Marzo Nicola II
abdicò in favore del fratello Michele, il quale rinunciò immediatamente al trono, ma venne arrestato insieme a tutta la sua famiglia ponendo fine al regime zarista
All’interno delle campagne iniziò un
movimento di protesta contadina
nei confronti dell'appropriazione delle terre incolte da parte delle comunità del villaggio.
Vennero prodotti 2 centri di potere:
IL GOVERNO PROVVISORIO
(guidato dai liberali) e il
CONSIGLIO DEI DEPUTATI DEGLI OPERAI E DEI SOLDATI
(il soviet di Pietrogrado, guidato dai socialisti e dai socialrivoluzionari) → il soviet appoggiò il governo provvisorio senza però farne parte
LE RADICI DELLA RIVOLUZIONE DEL 1917
Vi furono problemi mai risolti...
La
QUESTIONE DELLA TERRA
→ le campagna russe erano dominate da estesi latifondi aristocratici e dalle terre comuni del villaggio
Le
forze politiche dei socialisti
(bolscevichi, menscevichi e socialrivoluzionari) premevano per una riforma agraria che distribuisse la terra ai contadini, che costituivano l’80% della popolazione del paese, in modo da alleviare la miseria.
Le
RIFORME COSTITUZIONALI
→ l’autocrazia russa era la realtà politica più arretrata, tanto che non vennero ascoltate le richieste degli esponenti della borghesia liberale avanzate allo zar.
I PRIMI DECRETI DEL GOVERNO BOLSCEVICO
Abbiamo...
Distribuzione delle terre ai contadini
La
nazionalzzazione
delle principali industrie e banche del paese → le banche non nazionalizzate non vengono collettivizzate per ora, ma vengono date in gestione ai delegati operai che lavorano in queste industrie
Riconoscimento del diritto di autodeterminazione
dei popoli della Russia → uguaglianza di tutti i popoli
Pace di Brest-Litovsk
con la Germania
Abbiamo...
LA GUERRA CIVILE
Fra
il 1918 e il 1920
infuriò nel paese una spietata guerra civile fra “
rossi
” (i bolscevichi) e i “
bianchi
” (le armate controrivoluzionarie).
Del terrore bianche e del terrore rosso fece soprattutto le spese la
popolazione contadina
, da cui entrambi gli eserciti cercarono di trarre in ogni modo gli uomini e le risorse necessari a condurre un conflitto all’insegna della violenza più efferata
COMUNISMO DI GUERRA
In una situazione di questo tipo c’è la necessità da parte dei bolscevichi di una
mobilitazione totale
, far sì che tutta la loro economia sia destinata a questa vittoria della guerra civile.
In quanto mobilitazione totale, c’è la
necessità di controllare completamente l’economia
e utilizzarla in funzione dello sforzo bellico.
Abbiamo...
ASCESA DI STALIN
La
Nep
fu accolta con grande favore nelle campagne e diede risultati positivi: nel 1926 la produzione agricola, la produzione industriale e il reddito nazionale erano ritornati ai livelli d’anteguerra.
La
Nep
, però, incontrò anche una forte opposizione nel partito → il problema di come sviluppare l’
economia socialista
.
STALIN
Sosteneva la
teoria del socialismo
in un solo paese, secondo la quale era necessario e prioritario consolidare il socialismo nell’Unione Sovietica, senza far contro sull’estensione della rivoluzione, rilevatasi illusoria.
-
Nel 1927 vince la linea Stalin e Trockij è costretto all’esilio
, si rifugerà in Messico dove verrà raggiunto e ucciso da un agente staliniano nel 1940.
TROCKIJ
Contrario alla
NEP
perché riteneva che fosse necessario uno sviluppo della nazionalizzazione in maniera sostanziale → insistere sullo sviluppo industriale per arrivare al livello degli stati occidentali.
TEORIA DELLE RIVOLUZIONE PERMANENTE
→ se vogliamo difendere l’URSS dobbiamo lavorare per promuovere la rivoluzione industriale, altrimenti l’URSS non riuscirà a svilupparsi.
IL GRANDE TERRORE
Tra il
1936 e il 1938
questa dittatura sfociò in un vero e proprio terrore finalizzato e eliminare in via preventiva categorie di persone ritenute potenzialmente pericolose
Fu una
sanguinosa operazione di pulizia
destinata a rimuovere ogni ostacolo dalla trasformazione totalitaria della società e degli individui.
Le
purghe
furono in realtà solo una brutale operazione di ricambio della vecchia élite del partito e dell’amministrazione, ritenuta poco affidabile, con una nuova leva di giovani dirigenti più fedeli e malleabili.