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GUSTAVE KLIMT: GIUDITTA I E II - Coggle Diagram
GUSTAVE KLIMT: GIUDITTA I E II
secessione viennese:
movimento artistico caratterizzato dalla volontà' di rottura con l'arte ufficiale
a Vienna il principale esponente è
Klimt
(1862-1918) che in un clima di ricerca e inquietudine intraprese una carriera tra il 1880 e 1905 dedicata alla decorazione di spazi pubblici
Giuditta:
giovane ebrea che salvò il suo popolo uccidendo il nemico
Oloferne
dopo avere finto di concedersi a lui
è considerata un'
eroina positiva
nella tradizione della storia dell'arte
Klimt ne fece una donna sensuale e
crudele
, soprattutto nella seconda versione in cui viene equiparata a
Salomè
le sue mani trattengono la testa del nemico morto (Giovanni Battista) divengono degli
artigli rapaci
tema della donna seduttrice e crudele fu molto diffuso nella letteratura e nelle arti visive tra
1890
e
1901
: affrontato in modo ricorrente dai pittori simbolisti e secessionisti
Giuditta I:
realizzata nel
1901
, si codifica il tipo klimtiano della
donna fatale
eroina biblica presentata come un'efferata assassina, ha appena compiuto il suo delitto e tiene tra le mani il macabro trofeo:
la testa del generale Oloferne sedotto e ucciso
assume le sembianze di
Adele-Bloch-Bauer
: moglie di un industriale che commissionò diverse opere all'artista
descrizione:
fondo
oro:
inaugura il periodo aureo di Klimt
dietro la testa si disegna un paesaggio di alberi, montagne e viti: citazione di un rilievo assiro del Palazzo di Sennacherib a Ninive
pallidissima e seminuda, porta al collo un pesante collare barbarico che le separa la testa dal corpo nettamente
sorta di decapitazione simbolica: l'artista sembra voler vendicare la morte di Oloferne
labbra dischiuse e occhi appena socchiusi che esprimono un sadico godimento
Giuditta II:
realizzata nel 1909, è un dipinto ad andamento
verticale
dove la donna è mostrata quasi per intero e non più a mezzo busto
magra, elegante e sensuale: è mostrata mentre sta scappando dalla tenda del nemico ucciso
sguardo seducente allo stesso tempo cinico e crudele
le sue lunghe mani sono simili ad artigli e trascinano per i lunghi capelli la testa di Oloferne che si intravede in basso
anche qui lo sfondo e i vestiti sono trattati come una raffinata decorazione
bidimensionale
linee a spirale si accostano a cerchi colorati concentrici, triangoli e piccoli rettangoli ravvicinati