La maestra elementare Ida Ramundo, di origine ebrea e vedo-va, viene violentata da un soldato tedesco e rimane incinta. Nel 1943, un bombardamento distrugge la sua casa, costringendola a sfollare in un ricovero con i suoi due figli, il primogenito Nino e "Useppe", nato dalla violenza.
Nino entra in un battaglione di camicie nere, ma successị-vamente si unisce alla lotta partigiana. Dopo la guerra, inizia a praticare il contrabbando e muore in un incidente stradale durante un inseguimento. Nel frattempo, si manifestano in Useppe i primi sintomi dell'epilessia, malattia che lo condurrà alla morte. Ida, impazzita dal troppo dolore dopo la morte del secondogenito, viene rinchiusa in manicomio dove morirà 9 anni dopo.