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PRINCIPI 2 - Coggle Diagram
PRINCIPI 2
principio di legalità
definisce il rapporto tra l'attività amministrativa e la legge come presupposto e limite del potere
art. 42 Cost
legge come
selettore
di fini del potere
legge come
indicatore di procedimento
e contenuti del provvedimento
legge come
presupposto
del potere
legge come
parametro di liceità
dell'attività amministrativa
legge è il reale limite e raffronto all'attività amministrativa
nelle fonti
art. 97 Cost
art. 1 l.n. 241/90
la definizione del principio di legalità è stata pertanto elaborata dalla dottrina
vincolo del fine all'attività amministrativa
art. 42 cost
due significati della legalità
FORMALE
Sufficiente che i pubblici poteri abbiano come base giuridica una legge o un atto ad essa equiparato
SOSTANZIALE
quando la legge non può limitarsi a costituire il fondamento normativo di una certa disciplina, ma deve contenere una disciplina sufficiente a circoscrivere la discrezionalità dell'amministrazione
trilateralità del principio di legalità
massimo quando l'attività amm. incide su situazioni giuridiche soggettive dei cittadini, modificandole
lasco quando riferito ad attività di valenza interna / rapporto bilaterale
variazione a seconda del tipo di esercizio del potere esercitato
principio di proporzionalità
prescrive l'adeguatezza dei mezzi impiegati al fine voluto:
proporzione tra beneficio e sacrificio
origine nel diritto tedesco
problema del giudice amministrativo
= in un sistema in cui vi è sempre discrezionalità e le regole non prevedono il precedente giudizio vincolante, si oscilla tra due opposti ed è molto più difficile avre dei criteri precisi che diano un limite a questo giudizio
da concretezza al principio di ragionevolezza
fase istruttoria
dovere dell'amministrazione ad indagare costantemente tutte le alternative possibili alla propria azione --> ricercare sempre la soluzione più idonea e nell'ottica del criterio di necessarietà
caratterizzata dal principio di proporzionalità
principio di ragionevolezza
gli atti amministrativi non debbono andare oltre quanto è opportuno e necessario per conseguire le finalità prefissate.
principio non scritto --> clausola generale dell'azione amministrativa
discende da
imparzialità
buon andamento
ugualianza
padre di tutti i principi anche se più generico
ragionevolezza e bilanciamento
ragionevolezza attiene a come viene spesa la discrezionalità amministrativa
tipi di discrezionalità
pura
=valutazione degli interessi
tecnica
= applicazione della scienza e di regole tecniche
principio del buon andamento
PA risponde in modo adeguato, spendendo le giuste risorse, raggiungendo il soddisfacimento dei cittadini ---> cura dell'interesse pubblico nel modo più immediato, conveniente ed adeguato possibile
fonti
carta di nizza
art. 97 Cost
istituti fondanti
termine di conclusione del procedimento
provvedimento espresso
motivazione
adeguatezza istruttoria
contradditorio e parteciazione
preavviso di rigetto
autotutela
pubblicità e trasparenza
principio di economicità
2 aspetti
utilizzo di risorse finanziarie ed umane
procedurale
consegumento degli obiettivi legislativamente stabiliti con il minor dispendio di passaggi
istituti fondati
preavviso di rigetto
termine di conclusione
comunicazione di avvio
silenzio assenso
conferenza dei servizì
convalida del provvedimento illegittimo
motivazione numerica
annullamento parziale
graduatorie nei concorsi
facoltà di adottare atti plurimi
applicazioni del principio
PREVALERE SOSTANZA SULLA FORMA
visione sostanzialista con particolare prudenza
conservazione dell'attività amministrativa svolta
principio di conservazione degli atti amministrativi illegittimi
principio di imparzialità
fonti
art. 97 Cost
l.n. 241/90
2 accezioni
soggettiva
divieto di disparità
applicazioni:
incompatibilità
= amministratori NON possono essere portatori di interessi personali che possono trovarsi in posizione di conflittualità/divergenza, rispetto al fine generale
ricusazione
= ipotesi in cui vi sarebbe dovuta essere astensione e non vi sia stato
astensione
= l'amministratore non deve avere alcun interesse concreto o coinvolgimento nella vicenda
regole derivati
predeterminare i criteri di valutazione
divieto a consentire la regolarizzazione della documentazione
obbligo a predeterminare i criteri
necessaria posteriorità alla nomina dei componenti della commissione
oggettiva
obbligo di ponderare tutti gli interessi coinvolti (completezza ed adeguatezza dell'istruttoria)
obbligo positivo all'amministrazione di
ponderazione di tutti gli interessi coinvolti nella vicenda
principio di
primo grado
= fondante a sua volta dei principi del contradditorio e della partecipazione