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FISIOPATOLOGIA DEL METABOLISMO GLICIDICO - Coggle Diagram
FISIOPATOLOGIA DEL METABOLISMO GLICIDICO
Pancreas
:
esocrino 97% formato da acini pancreatici
(secrezione succo pancreatico enzimi digestivi e bicarbonato) ed
endocrino costituito dalle isole di langherans 1-3%
:
regola livelli glucosio nel sangue
secerne ormoni come insulina, glucagone, somatostatina e polipeptide pancreatico
pancreas: forma allungata con la testa accolta nella concavità del duodeno e sopra di esso si trova il fegato
PANCREAS ENDOCRINO:
regolazione rilasico epatico glucosio
regolazione assorbimento intestinale di glucosio
regolazione disponibilità del glucosio dal muscolo scheeltrico e dal tessuto adiposo
ISOLE DI LANGERHANS
: ammassi di cellule distribuiti nel pancreas esocrino
Diversi tipi di cellule all'interno di ciascuna isola di langerhans:
cellule alfa
(15-20% del totale) secernono GLUCAGONE
cellule beta
(65-80%) secernono INSULINA
cellule y
(1-2%) secrnono POLIPEPTIDE PANCREATICO
cellule omega
(3-10%) secernono SOMATOSTATINA (ormone inibitorio secrezione ormone di crescita e alternanza tra GHRH e somatostatina det i picchi di fattore di crescita)
cellule che secernono GRELINA (molto rare)
1)
Pasto
- glucosio assorbito a livello intestinale (nel circolo sanguigno porta ad aumento della glicemia)
2)
Aumento glicemia ---> induce secrezione insulinica da parte del pancreas
3) Insulina---> passaggio glucosio dal circolo ai tessuti (
muscolo e fegato passando attraverso canali GLUT
soprattutto) cosi che i valori di glicemia scendono a tornano nel range di normalità
glucosio nei tessuti: sintesi ATP (glicolisi) e immagazzinamento come glicogeno se presente in eccesso (glicogenosintesi e si ha anche sintesi proteica e lipidica stimolate dall'
INSULINA - ORMONE ANABOLIZZANTE
)
SNC: canali GLUT sono perennemente aperti e non hanno regolazione endocrina
L'insulina determina
l'apertura dei canali GLUT a livello di muscoli e fegato
INSULINO SENSIBILITA
: capacità dei tessuti di rispondere all'insulina e captare il glucosio (si è più insulino resistenti al mattino rispetto che alla sera). La sera si è più insulino resistenti
GLICEMIA POST PRANDIALE
: fornisce un'idea di come l'insulina gestisca il glucosio dall'alimentazione
DIGIUNO
: glucosio recuperato dai depositi (glicogenolisi) o prodotto de novo (neoglucogenesi)
di notte si è a digiuno e si ha
diminuzione glicemia
e questo stimola la secrezione di
GLUCAGONE - ORMONE IPERGLICEMIZZANTE favorisce fuoriuscita glucosio dalle cellule epatiche e muscoari
induce glicogenolisi (fegato e muscolo)
induce proteolisi, lipolisi e neoglucogenesi
con il pasto il glucagone scende mentre l'insulina sale. A digiuno glucagone sale per compensare diminuzione livelli di glucosio (produzione epatica e muscolare)
GLICEMIA A DIGIUNO
: determinata dalla produzione epatica di glucosio stimolata dal glucagone
DIABETE MELLITO
- gruppo eterogeneo di malattie caratterizzate da un metabolismo anormale dei carboidrati che provoca
iperglicemia
causato da:
deficit insulina assoluto (diabete di tipo 1)
deficit relativo di insulina (tipo 2)
Nello sviluppo del diabete concorrono diversi fattori:
genetici
ambientali (obesità e cattivo stile di vita
inquinanti ambientali
iperglicemia
induttore di
aterosclerosi
in quanto le oscillazioni glicemiche sono pro infiammatorie e ossidative che inducono danno vascolare e
glicazione
dove le molecole di glucosio si legano alle proteine alterandole (non enzimatica)
meccanismi di ossidazione e glicazione
provocano un danno diffuso a livello microvascolare:
(distacco retina, emorragie, perdira della vista)
a livello del nefrone (nefropatia) - perdita dell'albumina
a livello nervoso (neuropatia)
malattie cardiovascolari (danno glicativo a livello cardiaco che può portare a infarto)
diabete di tipo II associato a complicanze microvascolari (retinopatia, nefropatia 1 causa di dialisi Italia e neuropatia 2 causa di amputazioni arti - non viene percepito il dolore al piede se ferita non guarisce, danno della propiocezione quindi percezione nello spazio e dell'equilibrio - maggior irschio di cadute)
Neuropatia ---> colpisce la
peristalsi intestinale
con maggior tempo necessario per il lgucosio di raggiungere la sede di assorbimento (difficoltà nel somministrare insulina ai pazienti perchè non si sa se il glucosio è stato assorbito - DM1 giovani)
attività fisica
è importante perchè:
abbassa la glicemia
abbassa l'
ADRENALINA
= ormone iperglicemizzante
aumenta vascolarizzazione muscolare rendendo più facile l'internalizzazione del glucosio
sintomi tipici: glicosuria, poliuria, polidipsia, calo ponderale, stanchezza, si deve indagare
anche la presenza di disfunzione erettile, infezioni urinarie ricorrenti come la cistite e candidosi
Diabete di tipo I: no marker per diagnosi precoce (sarebbe utile per preservare quota di beta cellule)
DIABETE DI TIPO 2
--->
resistenza-insulinica
quindi dato che l'insulina non funziona in prima battuta il pancreas ne secerne di più (iperinsulinemia)
le cellule beta ad un certo punto non sono in grado di mantenere una adeguata produzione di insulina
e quindi i valori scendono e questi valori non sono sufficienti a mantenere i livelli di glicemia nel range di normalità --->
sviluppo iperglicemia e diabete
deficit insulina relativo
perchè i livelli di insulina sono più alti di quelli di un soggetto sano ma non sono sufficienti a mantenere la glicemia nella normalità
si ha da un lato: - disfunzione pancreatica e cellule epatiche e muscolari meno sensibili all'insulina +
prevalenza di attività delle alfa cellule che producono GLUCAGONE - come se il diabetico fosse a digiuno e l'ipeglicemia è data anche da neoglucogenesi e glicogenolisi
PRIMA LINEA DI PENSIERO
1)
insulino resistenza
provocata da predisposizione genetica, dovrappeso e obesità
2) in risposta a insulino resistenza si ha una maggior produzione di insulina per mantenere stabile la glicemia
3) le cellule beta però ad un certo punto funzionano meno e non riescono a garantire l'aumentata secrezione di insulina per mantenere l'euglicemia ---> conseguente ieprglicemia
DM2 insorge quando la beta cellula non è più in grado di sostenere la produzione di insulina necessaria per superare l'insulino resistenza e si instaura l'iperglicemia
diabetico di lunga data le beta cellule possono andare incontro ad
apoptosi
sulfaniluree
usate in passato per aumentare secrezione insulinica ma queste accelerano la morte delle beta cellule
alterazioni funzionali delle beta cellule: - cellula beta produce insulina in due fasi (la prima che segnala al fegato di inibire la gluconeogenesi) e la seconda che segnala alle cellule di captare glucosio.
prediabete DM2 si ha alterazione della prima fase per cui il fegato continua la neoglucogenesi e la seconda fase aumenta con iperinsulinemia
iniezione insulina: non si riproduce la secrezione insulinica fisiologica
SECONDA LINEA DI PENSIERO
:
si sviluppa l'iperinsulinemia in prima battuta indipendentenmente dalla resistenza all'insulina (causata da dieta scorretta e sedentarietà)
dato dal fatto che soggetti che in prima battuta hanno elevati livelli di insulina e
CRISI IPOGLICEMICHE
- beta cellule producono insulina in quantità esagerata rispetto allo stimolo (glicemia)
crisi ipoglicemica lontana dai pasti (produzione tardiva di insulina)
importante ridurre stato infiammatorio in quanto farmaci che abbassano l'insulina come la
merformina
non agiscono direttamente sulla beta cellula
EMOGLOBINA GLICATA
indicativa della glicemia media dei 120 giorni precedenti (la reazione di glicazione è irreversibile e una volta che avviene sul globulo rosso rimane per tutta la vita), quindi può dare un’idea della cronicità
CURVA DA CARICO DI GLUCOSIO
: eseguita in gravidanza x verificare presenza di diabete gestazionale e vautare la funzione delle cellule beta. Si misura la glicemia 2 ore dopo l'ingestione di 75 gr di glucosio sciolti in acqua e se la glicemia è uguale a quella misurata prima del test allora la beta cellula funziona
diabete di tipo 1
: distruzione beta cellule in sogegtti geenticamente predisposti (auto immune)
sensibilità periferica all'insulina sarà elevata
insorge in età giovanile
sono presenti anticorpi contro le beta cellule
deficit assoluto di insulina
terapia: somministrazione di insulina esogena (terapia sostitutiva) - insulina umana o analoghi dell'insulina (sostituzione di un aa che determina un assorbimento più veloce e rapido)
insulina orale viene degradata a livello gastrico e intestinale
microinfusore riduce il rischio di ipoglicemia
DIABETE GESTAZIONALE
: glicemia oltre la norma in gravidanza (a digiuno glicemia oltre 92 mg/dl)
spesso transtorio (scompare dopo la gravidanza)
rimane il rischio anche se tornate alla normalità di sviluppo di diabete nei 10-20 anni successivi
Diagnosi di diabete si pone:
glicemia casuale superiore a 200 mg/dl in presenza di sintomi
glicemia a digiuno superiore a 126 mg/dl
emoglobina glicata superiore a 48 mmol/mol (6.5%)
glicemia superiore a 200 2 ore dopo carico di glucosio 75 gr
PRE DIABETE:
alterata glicemia a digiuno (IFG
impaired fasting glucose) : emoglobina glicata può essere normale ma la cellula alfa ha qualche difficoltà
alterata tolleranza al glucosio (IGT
impaired glucose tolerance): valore glicemia tra 140-200 dopo curva da carico di glucosio
IPERGLICEMIA
: se supera i 180 mg/dl la glicemia supera la
soglia di riassorbimento renale
si ha perdita di glucosio con le urine che si porta dietro acqua (glicosuria e poliuria)
inoltre si attiva il senso della sete e l'ADH quindi il osgegtto beve molto (polidipsia).
calo ponderale e fame: glucosio eliminato con le urine ci sono meno carboidrati disponibili per i tessuti
DIABETE DOPPIO
: persona con DM1 che è obesa ---> insulino-resistenza tipica del DM-2 con danni micro e macrovascolari
SISTEMA INCRETINICO
: permette di percepire il glucosio a livello intestinale
ottimizzatore del rilascio di insulina ed è costituito da due ormoni:
GLP-1
(glucagon like peptide-1) - cellule L ileo/colon: deriva dal preproglucagone che se a livello intestinale viene convertito in GLP-1 mentre è convertito in glucagone a livello della cellula alfa
GIP
stimola l'insulina solo se la glicemia è alta (riduce la glicemia) e non dà ipoglicemia
GIP
(glucose dependent insulinotropic polypeptide) - cellule K duodeno
somministrazione glucosio per via orale induce una secrezione di insulina maggiore dovuta agli ormoni incretinici
GIP
: glucosio + cellule K e agisce con sensore precoce dell'aumento della glicemia e va a stimolare le cellule L che producono GLP-1. GIP e GLP-1 sono degradati rapidamente dal DPP-4 (hanno emivita breve)
GIP e GLP-1: - aumentano la secrezione di insulina e diminuiscono quella di glucagone
inibiscono apoptosi cellule beta e le rendono più sensibili al glucosio e ne aumentano la proliferazione
rallentano la motilità e lo svuotamento gastrico
- diminuzione appetito (anche a livello del SNC)
GLP-1 induce avversione ad ulteriore introduzione di cibo
DM2- effetto incretinico ridotto (manca la stimolazione da parte di questi ormoni) quindi la risposta insulinica è ridotta in caso di ingestione di glucosio per bocca rispetto ad uno sano
DPP-4 funziona di più nel DM2 quindi GLP-1 viene prodotto poco e viene anche catabolizzato più rapidamente
GIP prodotto normalmente ma è biologicamente inattivo
IPOGLICEMIE
: livelli di glicemia sotto 70 mg/dl che possono esporre il soggetto a rischio:
1) spegnimento secrezione insulinica (evito di portare il glucosio all'interno dei tessuti)
2) produzione
ORMONI DELLA CONTROREGOLAZIONE
quindi in ordine
glucagone, adrenalina, cortisolo, GH
distinguerle da bassa pressione con sintomi neurologici simili. Se si somministra glucosio e i sintomi rimangono allora siamo in presenza di pressione bassa